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Modica. La Madonna Vasa Vasa e la sua città

Tempo di lettura: 2 minuti

I riti della Settimana Santa sono un susseguirsi di celebrazioni e di tradizioni che hanno il culmine con la Domenica di Pasqua, giorno in cui ogni cristiano fa memoria della Risurrezione di Cristo e celebra la vita nuova che nasce.
Le celebrazioni delle Settimana Santa sono molto sentite in tutt’Italia, ma un rapporto a maglie molto strette è possibile notarlo in Sicilia. È un rapporto che si è consolidato nel tempo, che ha visto pause e riprese, che è fortemente impresso nella memoria popolare e che in ogni città ha un sapore antico ma sempre nuovo.
Il massimo comune denominatore di queste celebrazioni è la dominazione spagnola, ma senza dubbio elemento trainante nei secoli è stata la tradizione e la sapienza popolare che ha permesso di trasmettere ogni singolo momento e gesto, trasmettendolo come una catena ininterrotta alle nuove generazioni.
La pandemia del Covid-19 negli ultimi due anni non ha permesso di celebrare questi riti secondo la consuetudine: la Pasqua si è celebrata in modo ridotto e contingentato. In queste settimane è stato un continuo parlare di queste feste, un tam tam sui social e alla fine si è deciso di riprendere la tradizione, di tornare a celebrare la Pasqua con solennità.
Le feste religiose in Sicilia risultano essere un elemento importante per la traduzione di quello che è la tradizione liturgica. Il sud-est siciliano è, infatti, ricco di questi momenti come ad esempio le processioni del Giovedì e Venerdì Santo a Ispica, il Venerdì Santo a Vittoria, Ragusa, Monterosso Almo e Chiaramonte. Il Giorno di Pasqua è sentito anche a Comiso con la Pace, il Gioia a Scicli e la Madonna Vasa Vasa a Modica ma se si esce dai confini iblei è possibile imbattersi in tante altre processioni in giro per la Sicilia.
A Modica la Settimana Santa è ricca di processioni e di celebrazioni che si svolgono in varie zone della Città ma che culminano tutte nell’unica grande festa che è la Madonna Vasa Vasa.
Il sabato santo, secondo la tradizione, è il giorno del silenzio, in cui si è chiamati a riflettere sul grande dono di Cristo all’umanità. Nel silenzio di questo giorno, a Modica, avviene un momento molto suggestivo, riservato a pochissimi, nelle ore prima della Veglia Pasquale: viene preparata la Vergine Maria. Non a tutti è data la possibilità di assistere perché è un segreto tramandato da padre in figlio da secoli in quanto la vestizione rappresenta un momento di attesa.
La Madonna Vasa Vasa non ha eguali, sì vi sono festività simili in altre zone della Sicilia ma nessuna come questa perché si tratta del momento culmine della comunità modicana. In altre zone è il Cristo Risorto che incontra la Madre ma a Modica è la Madre che va incontro al Figlio Risorto. 
Tutta la Comunità modicana, civica e religiosa, trova nella Madonna Vasa Vasa il proprio comune sentire rappresentando il momento di aggregazione sociale per eccellenza.
Scrive Giorgio Colombo “La Madre, che ha cercato il Figlio attraverso arcane vanelle, passato sito bassi tipici ponti abitati, sostato nel nartece di alcune chiese disposte lungo il percorso, è avvolta nel suo mantello di luttato. Soltanto il suono del tamburo segnale l’itinerario del silenzioso corteo che l’accompagna” (Archivum Historicum Mothycense, n.16-17/2010-11, pp. 126-127).
Il corso principale già nella prima parte della mattina è un fiume di popolo e qui la Madonna si muove ancora vestita al lutto, incontra la città e i suo figli, fino a quando non suonano le ore 12, e in un susseguirsi di azioni percepibili al secondo, si comprende cosa sia la gioia: “Maria, non appena scorge – da lontano il Figlio, avanza rapidamente verso di Lui e allarga alquanto ripetutamente le braccia: il nero mantello cade e si depone; le colombe si librano in volo, prima incerte, poi libere e felici; la banda musicale cerca di fare largo alle nostre squillando una marcia trionfale” (Ibid., p. 127).
Giunge di fronte al Figlio si china e lo bacia sul costato il quale è il segno inequivocabile della morte di Gesù, ma che dal bacio della Madre diviene l’emblema della vittoria sulla morte. Poi la Madre si allinea al Figlio, il quale è ritratto nell’atto di benedire, e benedice il popolo. Dopo il bacio della Madonna, la popolazione è in festa, un trionfo di gioia e di allegria, e così ha inizio lo scambio di auguri.
È un incontro appassionato, in cui tutti rimangono estasiati, di cui Modica da tempo immemorabile vive, fa vivere e continuerà a far rivivere alle generazioni future. La Madonna Vasa Vasa esprime la relazione tra Madre e Figlio che si esplicita nell’incontro dopo un lungo pellegrinare. La Madonna Vasa Vasa è la relazione tra la Vergine Maria e ogni singolo modicano o turista che viene avvolto e accolto dal suo manto.

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11 commenti su “Modica. La Madonna Vasa Vasa e la sua città”

  1. Come modicano ho avuto uno sconfinato piacere per il rinnovato perpetuarsi del rito. Ma una semplice domanda la pongo a me stesso: ma il covid è scomparso? Mi auguro di si, anche perchè le persone con la mascherina erano, ad essere buoni, una ogni dieci persone.
    E ora si ripeterà per San Giorgio……
    Auguri a tutti……..

  2. Come fa foto:
    Si evidenzia che il primo cittadino si trovava in pieno assembramento in una manifestazione all’aperto SENZA MASCHERINA..
    E siccome il decreto parla chiaro ed è in vigore fino al 30 aprile.
    Chi di dovere provveda a sanzionarlo come da norma..
    Si fa presente che il primo cittadino è la massima Autorità Sanitaria sul territorio comunale..
    Pertanto non ha rispettato, e non ha fatto rispettare quando previsto per decreto..
    Per sicuro ha dato il cattivo esempio, e ciò non è contemplato nell’esercizio di una Massima Autorità..
    N.B. Questa è una pubblica denuncia.

  3. Se nei prossimi giorni, a Modica, si dovessero verificare incrementi di Covid19, in modo esponenziale si provveda come previsto dal decreto pandemico nei confronti di tutti coloro che hanno omesso ogni forma di prevenzione e controllo.

  4. “cittadino” ha scoperto che la redazione di rtm ha una macchina del tempo, riuscendo a pubblicare una foto del 17 aprile in un articolo del 16 aprile. Bravo, Lei è proprio un passo avanti… e non solo Lei, ma anche tutti coloro che l’hanno benedetta col pollice verso l’alto condividendo il Suo pensiero. Complimenti a tutti.

  5. Doveva essere il popolo a capire, ed evitare di andare. Infondo è sempre la solita minestra, posso capire chi non l’ha mai vista. Ma siccome il popolo e donna, più lo (…..) più è felice. Poi in caso daranno la colpa ai quattro non vaccinati, non alle regole da comiche. È la prossima settimana l’altra buffonata di San Giorgio…. Pensate festeggiano un santo mai esistito, una leggenda creata dall’ignoranza della gente…. In Chiesa si va per pregare, invece nel giorno dell’ignoranza in chiesa si fa di tutto. Chi urla, chi mangia, chi fuma, ecc ecc. Poi il gran finale, i sempre uguali fuochi d’artificio…. Sperpero di denaro, invece di donarlo ai bisognosi. Ed il popolo è felice! Fuochi d’artificio che nei centri storici dovrebbero essere vietati per le vibrazioni. Ma forse quest’anno non ci saranno. Evitando questo indegno spettacolo.

  6. Giombattista giordanella

    Io sono giombattista da vittoria non ci sono stato perché non lo sapevo
    Però oh letto la storia e de bellissimo veramente sperò che la prossima volta lo saprò cosi la vedo di presenza,,,,

  7. @ mabbasta:
    Lasci perdere le macchine del tempo, e le foto del passato.
    Ieri era in giro per Modica?
    Ha visto assembramenti?
    Quanti erano in maschera e quanti senza?

  8. Il covid vi ha intaccato il cervello e non vedete l’ora di sparare sentenze senza neppure riflettere… “Ah i contagi cresceranno” “Ah dovevate tutti stare chiusi in casa” “Tra 2 settimane morirete tutti”. Almeno in quest’ultima affermazione avrà la gioia di ritrovarsi da solo insieme agli altri illuminati sopravvissuti.
    Ad ogni modo ha la faccia tosta di rispondere ancora, dopo che ha scritto che la Sua è una pubblica denuncia, pretendendo la ragione. La Sua è diffamazione, lo sa vero?

  9. Ahahaha ed io cosa c’entro… mica ha diffamato me. Che poi non è neppure diffamazione, ma calunnia. Che elementi…!

  10. @ Mabbasta:
    Certo che lei non c’entra, ma visto la sua vicinanza con lo zar, glielo faccia presente.
    Poi se è il caso ne discuteremo in dibattimento, io non ho problemi di sorta.
    Sui media può trovare tante immagini a supportare quanto da me esposto.
    Quando si presenta un esposto od una querela, bisogna avere validi supporti su cui fare leva ( onde evitare effetti boomerang ).
    Buona ricerca.

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