Il sindaco uscente Roberto Ammatuna, candidato al governo della città anche per i prossimi cinque anni, sarà sostenuto in questa nuova tornata elettorale da cinque liste: “Psi”, “Roberto sindaco”, “Facciamo un gruppo”, “Pozzallo al centro”, “Città Comune”.
Due le liste in più, dunque, rispetto alle elezioni amministrative del 2017: “Psi” e “Città Comune”.
Delle due quella che desta grande sorpresa è la lista “Città Comune” che, negli ultimi dieci anni, è stata la lista più rappresentativa del candidato a sindaco Raffaele Monte, noto personaggio politico di centrodestra, sconfitto nel 2012 (sindaco Luigi Ammatuna) e nel 2017 (sindaco Roberto Ammatuna).
Dicono che il timore di non farcela anche questa volta, lo abbia spinto a stringere un accordo con Roberto Ammatuna.
“Machiavellico” accordo di potere o “virtuoso” accordo per la città?
Risposta difficile da dare in questa fase della campagna elettorale. Certamente ne sapremo di più fra un paio di mesi, dopo avere letto e analizzato il risultato del voto.
Premesso che un leader politico è liberissimo di cambiare idea, posizione e alleanze, va da sé che anche i suoi elettori hanno lo stesso diritto di sentirsi liberi di pensarla diversamente.
Libertà e democrazia sono valori portanti di uno Stato di diritto. Regola di base, questa, che vale per tutti: leaderpolitici, ascari ed elettori.
Per quanto riguarda gli altri tre candidati, Giuseppe Spadola, Enzo Galazzo e Patrizia Burrafato, nulla di certo è dato sapere ad oggi sul numero di liste a sostegno delle loro candidature.
3 commenti su “Amministrative a Pozzallo. Ammatuna avrà 5 liste in appoggio”
E’ il vento che muove le bandiere, e non il contrario…..
I principi politici, quelli, sono ormai scomparsi da moltissimo tempo……
“…Raffaele Monte, noto personaggio politico di centrodestra,… “. Se la vogliamo veramente dire in modo corretto, Raffaele nasce politicamente nel PSI, se non ricordo male. Quella del centrodestra è stata un’esperienza, come quella di tanti altri, per correre dietro ad un carro che doveva essere vincente.
Poi corre l’obbligo di ricordare chi sono gli altri candidati a sindaco.
Singolarmente valgono meno di un quarto di Roberto. Potrebbero avere qualche difficoltà a riempire le liste che hanno pubblicamente dichiarato.
Qualcuno a voce sta da una parte, nei fatti si trova da tutt’altra parte.