Il ministero della Difesa russo ha riferito che le forze armate hanno lanciato quattro missili da crociera Kalibr ad alta precisione da una nave della flotta del Mar Nero e distrutto un deposito con armi ed equipaggiamento militare nella regione di Zhytomyr, situata a ovest di Kiev. Ha indicato altresì che un missile da crociera Onixx ad alta precisione ha messo fuori uso, una base di rifornimento carburante nell’area di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Mentre a est, le truppe russe hanno occupato le città di Novomykhailivka e Novobakhmutovka, entrambe nella regione di Donetsk, dopo pesanti operazioni di combattimento e causando gravi perdite al nemico. In totale, nella quotidiana operazione propagandistica, il generale Koshenikov ha riferito che l’aviazione ha distrutto 117 strutture militari ucraine, mentre i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto tre aerei ucraini (due Su-25 e un Su-24) e sei droni sopra la città di Vysheevede kyiv. Sempre secondo la propaganda russa, anche due elicotteri d’attacco Ka-52, supportati da missili guidati, hanno neutralizzato il posto di comando delle Forze armate ucraine. I missili anticarro del complesso Vikhr hanno colpito bersagli da una distanza di oltre sette chilometri. A loro volta, 267 droni, 207 sistemi missilistici antiaerei, 1.618 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 166 lanciarazzi multipli, 662 artiglieria da campo e cannoni da mortaio, oltre a 1.453 veicoli militari speciali sono stati distrutti dallo scorso 24 febbraio quando è iniziata la speciale operazione militare che Putin si ostina a definire in difesa della popolazione russa del Donbas. Siccome sappiamo tutti che l’esercito russo, al di là dei comunicati non sta facendo grandi passi avanti, Putin sta ripiegando sulle affermazioni iniziali prima del conflitto di essere interessato solamente a difendere i cittadini russi che vivono il Donbas, liberandoli dalle sofferenze, ma anche denazificare e smilitarizzare l’Ucrania.
- 24 Gennaio 2025 -