Con lo spettacolo al Teatro Garibaldi, si è concluso l’evento de” L’Antico carnevale della Contea di Modica”, già iniziato il 25 febbraio con installazioni scenografiche curate dal Liceo Artistico, per la regia dell’associazione MattOfficina e con la partecipazione dell’Associane Motyka.
Gli spettatori, numerosi e divertiti, hanno applaudito e apprezzato il coraggioso tentativo di tanti giovani ed appassionati attori di far rivivere l’atmosfera dell’antico carnevale della Contea, di cui parla lo scrittore modicano Serafino Amabile Guastella.
Sia le scenette popolari realistiche, sullo sfondo della cialtroneria giullaresca infarcita di “miniminagghi” dialettali- recitate con deliziosa maestria!-, sia quelle più dotte, ma non pedanti, intrise di allegorie mitologiche, hanno visto come sfondo l’ebbra follia di Bacco”, il “dionisiaco”, cioè, che, presente in sordina nella natura umana, “semel in anno”, per il carnevale, esplode e trionfa su “l’apollineum “, ossia la razionalità arida e rigida, ristabilendo così l’ordine e l’armonia e la libertà dell’Insieme.
Interessante, per concludere, il coinvolgimento frequente delle maschere che interloquivano da vicino con il pubblico, soprattutto coi numerosi bambini, così come la satira tragicomica di mariti violenti e di personaggi storici “spagnoleschi”: scenette attualissime e dissacranti di cupidigie, di potere e gelosie dell’antica Spagna, dell’antica Grecia, dell’antica Contea e… di ogni tempo.
Valeria Terranova