Prosegue lo smantellamento dell’ex Gruppo Espresso Repubblica, attuale Gruppo Gedi. Ora è il turno dell’Espresso, storico settimanale fondato da Carlo Caracciolo e Eugenio Scalfari, dopo le voci circolate di una sua possibile vendita. Il Cdr dell’Espresso ha incontrato l’amministratore delegato del gruppo Gedi, Maurizio Scanavino per chiedergli chiarimenti riguardo le voci di vendita al gruppo editoriale Bfc Media, controllato dalla famiglia Iervolino. Danilo Iervolino, 43 anni, imprenditore napoletano, originario di Palma Campania, è proprietario della Salernitana Calcio, ha fondato l’Università telematica Pegaso, che nel settembre scorso ha ceduto al Fondo Cvc, per 1 miliardo di euro. Pochi mesi dopo ha acquisito il 51% d Bfc Media, azienda che opera nel settore dell’informazione, editrice di Forbes Italia. Di fronte alle richieste del Cdr, l’Amministratore delegato del gruppo presieduto da John Elkann, ha dichiarato che l’azienda non ha ricevuto “alcuna proposta formalizzata”. Questo il commento del sindacato: “Dopo mesi di smentite e dichiarazioni in senso contrario, senza che mai negli ultimi anni sia stato presentato alla redazione un chiaro piano di iniziative e di sviluppo per la testata, per la prima volta viene ammessa la volontà di vendere. I redattori dell’Espresso denunciano piani aziendali che mirano a tagliare una voce libera e critica del panorama giornalistico italiano, la testata fondata da Carlo Caracciolo e Eugenio Scalfari, da cui è nato il gruppo editoriale Espresso, il quotidiano Repubblica, che si è poi allargato al gruppo Gedi”. Il Cdr si dice “preoccupato per il destino del nostro settimanale e di tutte le testate giornalistiche di un editore che non si è fatto scrupolo a definire ‘non coerente con le strategie del gruppo’ il primo newsmagazine di inchiesta italiano”. L’assemblea dei giornalisti ha consegnato dunque un pacchetto di giornate di sciopero al Cdr, “riservandosi ogni ulteriore iniziativa a tutela del lavoro della redazione e del valore di una testata con 67 anni di storia, protagonista di battaglie civili, politiche e culturali, che hanno inciso in maniera determinante nella nostra società”. Incerto il futuro del direttore Marco Damilano che potrebbe rimanere all’interno del Gruppo Gedi.
Prof.Report./gr
2 commenti su “L’Espresso in vendita. Iervolino (Salernitana) l’acquirente?”
Marco Damilano si è dimesso un paio di giorni fa. Leggendo il suo articolo di commiato e leggendo sopra la righe, si capisce quanto la stampa sia imbavagliata e non libera di esprimersi. Eppure è stato un buon servo, specie sulla narrazione pandemica! Il proprietario Elkann, imparentato con i Rothschild non può garantire il libero giornalismo, come del resto tutti gli altri quotidiani anche televisivi devono seguire la narrazione e fare apparire le cose secondo gli interessi dei proprietari. Sennò a cosa serve essere proprietari di un giornale elargendo milioni oltre a quelli governativi? Sicuramente non per prestigio!
L’Espresso chiude (o vende) perché ormai pochi comprano la rivista e come fatto intendere dallo stesso Damilano perché la gente si è resa conto che noi stessi non diciamo le cose per come sono.
Poi ci si indigna perché Putin ha mandato al loro paese i Vip giornalisti bugiardi a soldo del regime atlantico, CNN in primis!
Mi spiace dirlo, ma ormai neanche ai giornalisti possiamo credere. Ci hanno fatto vedere in tv jet russi presi da video da parata, è fatti credere per vere, addirittura su Rai 2. false esplosioni, una era in Cina nel 2015, e potrei continuare. Quindi, i giornali ormai sono di regime. La gente ha aperto gli occhi. Personalmente possono vendere l’Espresso, come pure altri giornali.