“La provincia di Ragusa, con le sue numerose vocazioni sociali e produttive, con il suo importante tessuto formato da numerose piccole e medie imprese, con le sue potenzialità turistiche e commerciali, ha bisogno di un sostegno forte per riuscire a emergere così come succedeva un tempo”. Lo dice la segretaria generale dell’Ust Cisl Rg Sr Vera Carasi facendo riferimento alla necessità di creare un nuovo modello di sviluppo, equo e sostenibile. “E’ la sfida futura anche per questo territorio – continua Carasi – ma spetta alla classe dirigente saperla cogliere nella sua pienezza, programmando con attenzione gli investimenti da effettuare e sfruttando sino all’ultimo centesimo i fondi straordinari provenienti dallo Stato. Ma se questi investimenti non saranno utilizzati anche per creare le basi destinate a fare crescere i livelli occupazionali, avremo perso una grande occasione, forse la più limpida degli ultimi dieci anni. Transizione ecologica, innovazione, digitalizzazione, formazione delle nuove competenze e politiche sociali sono gli spunti che ci possono fare aprire porte formidabili, soprattutto rivolte ai giovani. Dobbiamo mettere a sistema le vocazioni e le eccellenze, rilanciando le peculiarità produttive del territorio, non dimenticando che la sfida passa anche attraverso il completamento delle infrastrutture strategiche che dovrebbero garantire il rilancio dell’intera area. Tutto ciò, come la Cisl sta sostenendo ormai da tempo, attraverso la valorizzazione del capitale umano. Sono ragionamenti che si possono definire meglio solo sedendosi attorno a un tavolo. Come sindacato siamo disponibili ad avviare al più presto questo nuovo percorso, un percorso moderno e, allo stesso tempo, in grado di intercettare tutte le sensibilità preesistenti”.
- 9 Dicembre 2024 -
1 commento su “Cisl. La Provincia di Ragusa e la necessità di un sostegno forte”
Carasi,
Fatevi tutte le sedute ed i tavoli propedeutici al pnrr del vostro regime draghiano, mettetevi attorno tutta l’élite politica e istituzionale accanto, fate tutte le ipotesi possibili e immaginabili, fate tutte le previsioni che volete! Ma non vi permettete di parlare o prendere decisioni per conto e per nome dei lavoratori o delle Pmi!
Noi lavoratori e Pmi non abbiamo bisogno di voi, perché ci fate più danno che bene, ci riprenderemo noi le nostre vite, voi inseguite il percorso moderno degli amici dell’Euro Atlantico e assieme a loro cadrete in disgrazia per tutto il male che avete perpetrato in modo diretto e indiretto.
Nonostante avete tutto chiaro e cristallino, ancora vi ostinate a non volere vedere le macerie attorno.
Ci vuole proprio una bella faccia tosta per perseverare e proseguire questo progetto malefico che inizialmente a voi non era richiesto. Ci siete voluti entrare dentro da soli perché voi state sempre dalla parte del più forte. Anche voi avrete la vostra ricompensa!