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O Draghi o morte!…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Dalla variante Omicron al prossimo presidente della Repubblica, dal prossimo presidente della Repubblica alla variante Omicron. Un quotidiano stremante ping- pong, cibo in porzioni pantagrueliche che le varie emittenti televisive scodellano agli italiani attraverso gli interventi di esperti e non, politici, politicanti e arruffapopolo, scrittori, storici, giornalisti. Quale l’effetto? E’ il grado di coinvolgimento a stabilirlo e la capacità di riflessione su due temi, solo apparentemente slegati. Di fatto, rimandano entrambi a un nome, Mario Draghi, e ai dieci mesi durante i quali, l’uomo del “whatever it takes”, colui che ha salvato l’euro e l’Europa, ha gestito con intelligenza e equilibrio i rapporti difficili all’interno di un Parlamento scombiccherato e populisteggiante, colpevole, e almeno riconosciamolo non fosse altro che per onestà intellettuale, del fallimento gialloverde e della melassa rossogialla, con strascichi nostalgici di Conte, in ragione di, diciamo così, “affinità elettive” e di un intramontabile codice culturale di matrice paternalistica. L’Economist, nell’ottobre del 2020, definiva l’Italia “un paese in declino, che vale nulla sulla scena mondiale, con un’economia che non cresce, una classe dirigente che spreca idee e risorse”. Oggi, l’autorevole magazine britannico di politica e economia, che mai è stato tenero con l’Italia, ha reso omaggio al nostro Paese e al suo governo per aver fatto fronte alla campagna vaccinale e alla ripresa economica meglio di Francia e Germania. “E’ impossibile negare che oggi l’Italia sia un posto migliore rispetto a dicembre 2020 e per questo è il nostro Paese dell’anno. Auguroni!”  Sconfitti e scornati, i detrattori del presidente del Consiglio, che hanno tifato contro fin dal primo momento, stanno in silenzio o masticano fiele intanto che sputano dolce. Ma Draghi, che intenzioni ha? Ci si chiede. All’ennesima volta in cui gli è stata rivolta la stessa domanda, la risposta è stata identica alle precedenti:  “Sarà il Parlamento a decidere”. Questo stabilisce la Costituzione e non c’è motivo per sospettare forzature da parte di Draghi, che è probabile aspiri al Quirinale, dopo aver impostato la campagna vaccinale e gettato le basi per il Pnrr. Nell’eventualità, però, che l’incarico andasse ad un altro, che interesse avrebbe una persona del suo calibro e della sua reputazione a rimanere dove si trova, rischiando di dover tenere a bada, per circa un anno, un Parlamento fatto per lo più di bizzosi mediocri, che iniziassero ad agitarsi avanzando pretese e coltivando ambizioni  invece di proseguire il lavoro intrapreso dal Governo? E soprattutto, cosa perderebbe il Paese, dovesse rinunciare a Draghi, a questo punto sia a palazzo Chigi che al Quirinale? Che fine farebbe il Pnrr? L’Italia sarebbe sbalzata di nuovo nelle retrovie europee e l’Economist dovrebbe ribaltare ancora una volta il giudizio sull’Italia. Dunque, tenere Draghi per sette anni è la soluzione.

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33 commenti su “O Draghi o morte!…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Da come impostato il discorso non solo della Faletti ma di quasi tutta la stampa, fa supporre che in Italia non ci sono persone virtuose e capaci per raddrizzare un paese alla deriva. Un paese che non ha uomini o donne che non si chiamino Draghi.
    Un uomo sicuramente ingombrante per la politica e i politici che si guardano bene a osteggiarlo per non accentuare la loro impotenza e per non molestare gli amici di Bruxelles. Amici quest’ultimi che saranno loro a decidere se Draghi deve o non deve andare al Colle. Certo sarebbe la prima volta avere un banchiere Presidente della Repubblica nella storia Italiana, cosa alquanto bizzarra ma non tanto se si vuole guardare il nostro futuro solo in funzione al denaro. Quando parlo di denaro, non intendo benessere per tutti, (quello da escludere) ma di potere, collusioni, malaffare, soprusi, sottomissioni ecc. ecc. ecc. Draghi è visto come la salvezza economica del paese, questo lo posso capire perchè ne ha le capacità, ma tante capacità dobbiamo anche riconoscerle ai suoi amici europei che giorno per giorno lasciano intendere che se dovessero silurare il suo pupillo, l’Italia non avrà i soldini che solo loro possono elargire a chi si comporta bene ed in modo composto. I politici e i partiti lo sanno bene che devono accarezzarsi Draghi per sopravvivere, un pò come rispettare il cane per l’occhio del padrone. Nella sostanza Draghi sarà il custode dei soldi degli amici europei, chi però deve custodire la dignità delle persone non è dato sapere. Se Draghi ha imbalsamato la politica, il governo, il parlamento, il senato e tiene in stallo la Presidenza, quanto gli può venire difficile imbalsamare un popolo e tenerlo sottomesso? Questo è il potere del denaro!
    La mia impressione è che tutti adorano Draghi perchè ha sopperito all’impotenza politica e di conseguenza si sono nascosti dietro a lui anche se in fondo non lo vedono di buon occhio. O perchè sennò gli amici europei (che sono quelli che ci governano veramente) non ci mettomo niente a portare la recessione in Italia in pochi giorni.
    In conclusione, dobbiamo amare Draghi per i soldi e l’economia, la grande economia finanziaria ha già il sigillo e la garanzia Europea, la piccola economia cioè quella vera che interessa la gente comune non è chiara e non è dato sapere che strada prenderà e se la prenderà. Nel frattempo non abbiamo altri uomini o donne capaci e all’altezza di cambiare le condizioni sociali del popolo sempre più vicino all’orlo di un burrone e sempre più vicini alla sottomissione se continuiamo a dare la priorità e spostare tutto l’interesse solo al denaro.

  2. Un Parlamento scombiccherato e populisteggiante, è lo specchio di un mediocre paese. Mi sono venuti in mente le chiaccherate con amici filo-contiani che mi hanno spiegato che oggi tutti i buoni giudizi sull’Italia sono merito di Conte e che Draghi è uno dei tanti, nella idea dell’uno vale uno di grilliana memoria… e se il discorso gli va male, ecco arrivare in cattedra i famigerati poteri forti e “siamo in dittatura”, ma solo ora, quando Giuseppi era al governo eravamo in democrazia… ecco perchè non ne usciremo, purtroppo. Anch’io penso sia più opportuno scegliere Draghi per il quirinale, in ultima analisi meglio lui come presidente della repubblica che altri. Sarà lui stesso a proporre un degno presidente del consiglio come successore in un governo di fine legislatura, anche perchè alle urne non si andrà, in certi ambienti farebbero le barricate per evitare nuove elezioni. Sperando che arrivi il Professor Alfio Pappagallo a rispiegare in modo più corretto tutto quello che ho maldestramente scritto, grazie professore.

  3. “Tutti allineati e coperti”..in particolare La Stampa ed i giornalisti.
    Una paranoica paura di venire “deportati o esiliati”, se sorpresi a scrivere o parlar male di un premier “nominato” per un “golpe strisciante”.
    Dopo gli errori megagalattici perpetrati, a partire dal 22 luglio, altri individuo sarebbero stati lapidadi .

  4. Gli errori fatti lo inchiodano al suo posto, e solo un trasferimento al Colle potrebbe salvarlo da “fucilazione certa”.
    La figura de Capo di Stato è intoccabile, e per certo lo metterebbe al riparo da ogni attacco.
    Ecco le vere motivazione che lo spingono a candidarsi.
    “Fuga per la salvezza”!
    Sette anni per far cadere nell’oblio gli errori comunicativi.

  5. A momenti lo nominavano”santo”, ed invece abbiamo visto un uomo normale…altro che suxMario!
    Uomo normale, nei pregi e difetti da umano, con tutti gli errori tipici degli umani.
    L’alone che lo circondava era dovuto ad un”imbiancatura”particolare per via dei riflessi lunari dell’ambito frequentato…ad opera dei fratelli capimastri…

  6. Il Colle come “salvagente” per un uomo in affanno..
    I Veri Uomini, vengono acclamati “Super”, quando riescono a venir fuori da guai grossi…ma lui e rimasto impantanato nella palude…
    Ecco allora venire in soccorso, gli elogi pilotati a “ripulire” gli schizzi di fango che si porta addosso.
    Per certo al Colle non può recarsi “infangato”…
    In genere i “capimastri” dediti all’Edilizia, sono dei Maestri nel far “risplendere” di luce riflessa corpi di fabbrica affumicati od infangati…

  7. Gli italiani potrebbero ritornare da dove sono venuti , ed il PNRR rilevarsi un fallimento totale…
    E trovarsi come al solito un motivo per tirar a campare…
    Colpa della pandemia?
    Come valida scusa potrebbe funzionare..

  8. Nel giro di qualche settimana avremo modo di assistere ad azioni di salvataggio, ed a possibili disastri annunciati..
    Si salvi chi può!

  9. terrorista, all’arrembaggio, si mangiassi u panettoni e lassassi stari, va! Buon Natale terrorista e sia più buono finalmente.

  10. @Tonino Spinello
    Non so a quali testate giornalistiche Lei si riferisca in particolare, ma se la tesi condivisa è che l’Italia sia priva di uomini e donne “in grado di raddrizzare un Paese alla deriva”, beh, è la conferma che da qualunque punto di osservazione la si guardi, la realtà è la stessa. Non vedo quindi per quale ragione si ritenga Draghi responsabile di aver “imbalsamato” una categoria alla quale non è richiesta alcuna professionalità specifica, alcuna competenza, alcuna precedente esperienza amministrativa o di governo, che non sia sottoposta a nessuna prova pratica che ne attesti l’idoneità al ruolo che ricopre. Ci sono deputati e senatori che non sanno neanche cosa sia il Pnrr, finiti non si sa come in Parlamento, autenticamente e irredimibilmente ignoranti, ce ne sono altri che malgrado abbiano agito da sfasciacarrozze si rifiutano di ammetterlo e per totale assenza del comune senso del pudore ancora non si sono tolti dai piedi. In un’impresa privata sarebbero stati presi a calci nel sedere. Poi ci stupiamo se il Paese è con un piede nella fossa, ci scandalizziamo se ci si rivolge al “tecnico” di turno perché salvi il salvabile e poi lo liquidiamo quando ha fatto il lavoro sporco. Perché i nostri politici sono per lo più degli ignavi, scialacquatori di denaro che non producono, ma del quale sono ingordi, fautori di una stato assistenziale che lievita nel tempo, fa crescere la spesa pubblica e il debito. Il fatto è che quando non si ha alcuna competenza, ci si butta in politica. Un po’ di gavetta, qualche incontro, qualche stretta di mano, un amico compiacente, leccaculismo nei confronti del potente del momento ed è fatta. Se poi trovi il protettore giusto puoi finire addirittura in Parlamento. Allora cominciano i guai per il Paese. Dal 2018 al 2020 se ne sono viste di tutti i colori. Questi produttori di chiacchiere, nei rari momenti di autocoscienza, avvertono il pericolo di dover governare e da qualche tempo insistono perché Draghi rimanga a Palazzo Chigi. Stanno tutti scappando di fronte al rischio di prendere il suo posto. Sanno che fallirebbero. E parliamo di Europa e dei denari, tanti, attesi dal Recovery. Ricordo che nessun pasto è gratis, quindi, dal momento che la metà circa è un prestito, andrà restituito. E’ quello che Bruxelles si aspetta da noi e chi più di Draghi può farsene garante? Letta? Speranza? Conte? Che si sono incontrati per “fare massa critica” in vista di un nome da proporre per il Quirinale. Salvini? Meloni? Oppure Fratoianni? O qualche altro campione senza valore? E veniamo alle solite: il popolo. Anche la gnagnera del popolo schiavo ha un po’ stufato. Esiste il popolo italiano, ma esiste anche il popolo danese, il popolo olandese, il popolo tedesco, il popolo austriaco…Perché mai quei popoli dovrebbero preoccuparsi per il popolo italiano se il popolo italiano non si preoccupa per sé? L’Europa non è un salvadanaio cui attingere quando fa comodo.

  11. Dott.ssa Faletti,
    Già, perché mai dovrebbero preoccuparsi del popolo Italiano. Come l’Italia e gli altri si è preoccupata del popolo Greco di qualche anno fa.
    Citando i “popoli” europei, indirettamente dice che l’Europa non esiste se non per i soldi e per dividere i Buoni dai Cattivi!
    Condivido il resto del discorso, nella sostanza abbiamo detto la stessa cosa solo che Lei lo dice in modo elegante e perbene.

  12. @Tonino Spinello
    Quello che intendo è che i politici dovrebbero assumersi le proprie responsabilità, oltre che essere competenti, e i singoli avere senso civico per quello che compete loro. La Grecia è stata salvata in corner dal fallimento. Aveva truccato i conti per ben tre volte e la Germania era contraria agli aiuti. I Paesi nordici sono diffidenti nei confronti delle “cicale” del sud Europa, perché li conoscono. Buon Natale!

  13. Certo, Letta potrebbe proporre un proprio candidato al quirinale, ma non lo fà. E’ molto più semplice aspettare che lo facciano gli altri che lui cercherà di demolire, ma non riuscirà neppure in questo, la politica non si può improvvisare, e se il segretario del PD attuale ha queste lacune, figuriamoci i limiti di bellimbusti quattrostagioni che sono generali di un esercito di scappati di casa che sognano giornalmente di venire rieletti dopo le prossime elezioni, ignorando magari che hanno fatto di tutto per tagliarsi le gambe e riducendo i rappresentanti del popolo, quel popolo che tanto a parole dicevano di difendere.
    Certo nzulu, Draghi è la persona più autorevole da mandare al quirinale, e molto probabilmente sarà lui ad essere eletto, per quanto riguarda il dopo, vedremo, ma abbiamo la consapevolezza che non si andrà a nuove elezioni e che Draghi sarà sempre il regista del dopo.

  14. Draghi tra un po lo faranno santo. Rispettato in Europa perché amico delle banche, rispettato dai partiti italiani, perché loro sono il nulla. Chi mettere al posto di Draghi? I partiti non hanno un nome all’altezza di Draghi. Ma il popolo ormai ha aperto gli occhi, non credono più a nessuno, neanche a Draghi. Ormai non vota neanche la metà degli aventi diritto. Mentono pure sulla crescita economica, fanno il paragone con gli anni di Covid, ecco perché c’è la crescita. Ma la realtà è tutta un’altra cosa.

  15. @ Pippo ( puppetta ), ‘zulu & company:
    I “capimastri” nazionali ed europei hanno deciso, suxMario al governo con il compito di sovraintendere per l’elezione al Colle.
    Al Colle, i “capimastri” candidano la “sfascia giustizia”, che ha dimostrato di tornare sui suoi passi sul decreto Bonafede.

  16. Cosi facendo suxMario, mette in riga i partiti di maggioranza, con manovre ricattatorie tipiche degli edili.
    Così ci troveremo la primadonna al Colle, sotto il controllo costante degli edili.
    Di peggio .non avrebbero potuto proporre.
    Povera Italia, ed ancor più poveri gli italiani, imbavagliati ed imbrigliati per bene.

  17. Con gli edili al potere, potremmo entrare in una fase alquanto perturbata con rvolte sociali non proprio pacifiche .
    Si salvi chi puo!

  18. Ma potrebbe spaccarsi la maggioranza, sulla candidatura ( impropria ) della primadonna, e tutto andrebbe a rotoli.
    E Sergio per evitare danni peggiore, si vedrebbe costretto, suo malgrado , a prolungare la permanenza al Colle.
    Tutto verrebbe spostato in avanti, fin alla fine della legislatura.
    Ed il nuovo governo degli eletti, sarebbe responsabilizzato ad eleggere il nuovo Presidente.
    Vi sono reali probabilità, che ciò potrebbe verificarsi.
    Anche per gli effetti pandemico in vorticosa progressione.

  19. Certo che, tutti i governi sono degli eletti, anche il Conte 1, il Conte 2 ed il Draghi sono stati governi degli eletti, sono stai gli eletti a dare loro la fiducia, di nuovo tiriamo fuori i soliti bla bla bla… il prossimo parlamento fatto di eletti darà la fiducia poi al prossimo governo. Non lo scrivo per terrorista che certo che lui lo sa’, lo scrivo per puntualizzare e cercare di evidenziare la costituzione, questa sconosciuta.

  20. @ ‘zulu:
    Ma dov’è a cummari puppetta?
    Sfottendomi, scriveva che avrei potuto fare il ministro….quando proponevo soluzioni semplici e facili da attuare ( tamponi settimanali ai”vaccinati”, mascherine FFP2 obbligatorie a prezzo politico per tutti ( da 5 a 105 anni )
    Come mai ora si passa a fare i tamponi ai vaccinati, e alle mascherine ( ffp2 ) obbligatorie?
    Ne le,i ne i suoi compagni siete state educati e formati al “problem solving”..
    Non parliamo poi degli scienziati ignoranti del “governo dei migliori”.
    Tutti a correre dietro ai “vaccini”, tralasciando tutte le altre possibili soluzioni…

  21. Entro l’anno, al massimo per l’Epifania, la pandemia dialogherà..
    Fate caso come girano i cittadini lombardi per le vie cittadine…
    Tutti o quasi senza mascherine ne distanziamento.
    Chi porta la mascherina, spesso indossata male, di qualità scadente per nulla efgicace ( pseudo chirurgiche ).
    Saremo costretti a sorbirci ( quasi certo ) un altro lockdown per piena incompetenza del “governo dei migliori”.

  22. E dovremo tollerare gente simile al governo, od a fare il presidente..
    Col voltastomaco preferisco il bunga bunga di Silvio a questi tronfi tacchini e pollastre spennate.

  23. Devono restare al governo e riparare a tutti gli errori fatti, e portarci fuori dai guai in cui ci hanno condotto.
    Lo stesso vale per Sergio, per aver proposto e fatto innalzare un fratello muratore a premier.
    Tutti inchiodati al loro posti fino alla fine della legislazione, e martellate sulle falangi per chi continua a sbagliare…

  24. VERGOGNA ai giornalisti presenti in conferenza stampa, per la loro ovazione…
    “TUTTI ALLINEATI E COPERTI… o PRONI..al potere.

  25. terrorista guardi che io non avevo dubbi che lei preferiva i bunga bunga di Berlusconi, così come i vaffa di Grillo, il disprezzo verso il sud di Salvini ed il niente di Conte… forse solo lei non si rendeva conto quando glielo scrivevo. I populisti sono pronti a passare da una bufala all’altra e coscienti del proprio nulla non possono fare altro che andare a sfasciare, poretti. Ma ancora una volta non scrivo per lei terrorista ma per chi legge, “i populisti di oggi grillini che si nascondono come conigli perchè sanno che stanno scomparendo sono come i populisti di ieri che erano per i bunga bunga di Berlusca”. terrorista è un populista e non lo sa. Auguri a terrorista ed a tutti populisti e non.

  26. D’accordo con terrorista, non solo al nord, ma doveva vedere in tutta Europa, nessuna mascherina, locali pieni…… Perché erano vaccinati. Ecco i risultati. Ieri in Sicilia 1400 contagi, in Italia 36000. Ma d’altronde se i non vaccinati, non possono andare da nessuna parte, e si devono tamponare ogni due giorni, chi fa circolare il virus? Semplice! I vaccinati. A Modica 117 contagi, è fanno ancora presepi viventi, è altre (………)! E sono sicuro il 31 in piazza. Sono solo degli (……….)! E Zulu cerca ancora i non vaccinati…… Che ridere! Ormai è una barzelletta.

  27. Stanno arrivando molti contagi, auguri in particolare a chi non è vaccinato e ride e ride.
    Buon Natale comunque a tutti

  28. Volevo sottolineare all’amico nzulu, come coloro che erano per il “o Conte o morte”, ora si sono trasformati in “o Draghi o morte” e non vogliono mollarlo dal governo dei migliori. Erano reduci del governo degli onesti e ora non riescono a staccarsi dal governo dei migliori. Ma ora, parlando seriamente, nzulu, Draghi saprà che fare e noi lo accetteremo in qualsiasi veste. Tantissimi auguri di buon Natale a nzulu ed a Tutti.

  29. Ed infine, per tutti gli amici novax che si aggirano fra questi commenti volevo con dispiacere evidenziare quest’ultima notizia: “Bartolomeo Pepe, ex senatore del Movimento 5 Stelle, è morto. Sostenitore del movimento No Vax, l’ex parlamentare era stato ricoverato per una polmonite bilaterale interstiziale derivata dal coronavirus all’ospedale Cotugno di Napoli dove si è spento. A dare la notizia l’Agi che riporta fonti parlamentari grilline.”, non ci sono parole, solo riflessioni. Grazie

  30. A Puppetta, qualche settimana fa ha scritto: per rispetto della persona deceduta penso che la redazione non pubblichi inutili commenti. A proposito di una persona purtroppo venuta a mancare, che per il lavoro che svolgeva era vaccinato con due dosi. Adesso questo inutile commento lei invece lo fa tranquillamente. Da questo si deduce la personalità di Puppetta. Complimenti e Buon Natale.

  31. ‘Zulu, auguri di Buon Natale.
    Ha sentito l’eco?
    Draghi o morte.
    Morte.
    Ha letto che il suo pupillo comincia a mostrare segni di insofferenza?
    Da buon senatore comincia a parlare il latino, chissà a chi si rivolge.

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