Cerca
Close this search box.

Ragusa. E’ venuto a mancare il pittore ibleo Salvatore Chessari

Tempo di lettura: 2 minuti

È venuto a mancare, in quanto da qualche tempo sofferente,il pittore ibleo Salvatore Chessari, fratello dell’on.le Giorgio Chessari. I funerali avranno luogo sabato 4 dicembre, ore 9.45,presso la Chiesa di Santa Maria Nunziata in Via Ungaretti, 11 (Strada per Chiaramonte).

Ci piace ricordare Salvatore Chessari con quel sorriso ibleo e di artista che si è sempre distinto nel campo della pittura. Lo ha fatto ininterrottamente in punta di piedi perché amava, e non poco, la pittura. È stata la sua passione di sempre, “proiettato all’esterno, al rappresentare, al saldare il piacere del dipingere col rendere la natura, il mare, i suoi fondali, o il paesaggio ibleo”, come ha scritto lo storico dell’arte Paolo Nifosì nell’antologia critica.

Ci lascia tante opere. Non pochi i paesaggi rappresentati con quella estrinsecazione laboriosa ed efficace del suo mondo interiore, di una sua sottile vocazione poetica. Sono paesaggi in cui la vista affonda con le sue ragioni percettive, insieme con quelle del cuore, entrambe interessate da una forte qualità pittorica che le rende efficaci e, nello stesso tempo, attraenti.

Quella di Salvatore Chessari (classe 1938) è una biografia di tutto rispetto che ha inizio sin dai primi anni ’70. Solitario, tenace e, soprattutto, combattivo, nella vita Salvatore Chessari è stato tutto questo. Nelle sue rappresentazioni pittoriche si avvertono gli echi di una forza inesausta che diventa “espressione tecnica di una sapienza accumulata nel tempo e messa al servizio di un ideale di bellezza inusitata, di stupore genuino”, come annota il critico d’arte Francesco Gallo.

Una delle sue più recenti opere è stato il grande d’aprés de “Il quarto stato” di Pellizza da Volpedo, che l’artista ibleo Salvatore Chessari ha realizzato per l’auditorium del Centro studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa, oggetto di un’interessante e seguita conversazione tenutasi a metà novembre nella sede del “Feliciano Rossitto” e splendidamente curata dallo storico dell’arte Paolo Nifosì.

“Il compito dell’artista – puntualizzava Salvatore Chessari in un’intervista concessa al quotidiano “La Sicilia” nel 2012 – è quello di bloccare la bellezza in una tela e consegnarla a chi questa tela guarderà”.

 

Giuseppe Nativo

470108
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto