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Solite boldrinate …l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Nel suo nuovo libro, Laura Boldrini lancia una crociata contro i proverbi. Nessuno prima di lei ci aveva pensato, probabilmente, o quasi sicuramente, ritenendo che “la saggezza dei popoli”, tale è l’espressione che allude ai proverbi, faccia parte di un patrimonio che appartiene alla cultura popolare, tramandato da una generazione all’altra e nato dall’esperienza e da un’osservazione del mondo priva di pregiudizi e ideologie. Ma, come diceva Oscar Wilde, il peccato esiste negli occhi di chi guarda e chissà cosa ha visto di turpe madame Boldrini nei proverbi, per decidere di farne il suo nuovo bersaglio. Dopo aver condotto una strenua battaglia femminista in nome dell’uguaglianza tra i sessi, richiamando all’ordine (quello da lei deciso democraticamente) la lingua italiana, colpevole, a suo insindacabile giudizio, di trascurare il gentil sesso, è stata folgorata sulla via dei proverbi  che non tengono la donna nella dovuta considerazione. Vedremo se questa volta le andrà meglio. Boldrini, infatti, si era illusa che la desinenza “a” avrebbe consegnato alla donna il diritto legittimo di far parte della società con la stessa dignità e gli stessi diritti che mai sono stati contestati all’uomo. L’eccessivo fervore che ha messo nell’impresa, le ha impedito però di prevedere i magri risultati raggiunti finora nei fatti, come è prevedibile quando ci si impunta sulle questioni formali. Per non dire degli aspetti peggiorativi che ricadono sulla lingua italiana, già abbastanza strapazzata nella grammatica e nella sintassi, e impoverita nel lessico. Così, abbiamo l’assessora accanto all’assessore, la consigliera accanto al consigliere e l’avvocata (il femminile corretto è avvocatessa) accanto all’avvocato. Potremmo aggiungere: fabbra, carpentiera, muratora, idraulica (specificando se riferito alla professione o al settore specifico). Andando avanti ci imbattiamo in “elettricista”, che, data la desinenza femminile, dovrebbe diventare “elettricisto” se riferito a un uomo.  E ora ai proverbi. Prendiamone uno, quello che deve aver fatto impazzire Boldrini per la densità del messaggio: “Mogli e buoi dei paesi tuoi”. Non solo l’inventore del proverbio ha messo sullo stesso piano donne e animali, addirittura i buoi, ha persino avuto l’ardire di discriminare secondo la provenienza, e, volendo essere maliziosi, il colore della pelle e la razza. Quando non si ha un beato boldrino da fare!

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5 commenti su “Solite boldrinate …l’opinione di Rita Faletti”

  1. Nel frattempo la Ministra Bonetti (mi sembra), ponendo un’interrogazione alla camera per i diritti e le uguagliuanze delle donne, dopo che tutti i parlamentari, politici e intellettuali si sono spesi di parole a favore delle donne professandosi contro il fenmminicidio, su 630 parlamentari alla Camera ne erano presenti solo “otto”. OTTO su 630! Ora tutti gli altri, Boldrini compresa, visto che non hanno un gran da fare perchè abbiamo Draghi che pensa a tutto, allora ci possiamo inventare tante cose tanto per restare in auge e tanto per dire stronzate. Come ad esempio non possiamo dire più che sta arrivando il Santo Natale, ormai dobbiamo dire solo la festa senza citare il Natale perchè si potrebbero offendere i Fratelli Musulmani ecc. O come l’Unione Europea fra poco vieterà di usare nomi cattolici, magari tutti ci chiameremo Mustafà! La cosa certa è che da ora in poi tutti dobbiamo stare attenti a come si dicono le parole, dobbiamo stare attenti a non urtare la sensibilità dei musulmani, la nostra sensibilità ormai è superata, dobbiamo guardare al progresso, al modernismo, al globalismo, non possiamo restare i soliti cattolici ad adorare una statua di pietra, è arrivata l’ora anche del cambiamento spirituale! Il nostro Dio come sempre ci capirà e ci guiderà in questo cambiamento con l’amore di sempre.
    Dott.ssa Faletti, ora intravedo il libro di Houellebecq più vicino alla realtà. L’unica cosa che ancora non capisco è perchè tutto questo cambiamento in cosi poco tempo per potere metabolizzare al meglio. Cosa ci potrebbe portare di cosi buono questo cambiamento accelerato? Oppure anche questo serve a creare confusione psicologica all’essere umano per poterlo ulteriormente intimorire e sottomettere?
    Bergoglio coma la pensa in tal senso?

  2. Già, questa è l’essenza di una certa sinistra, e l’Italia che aspetta. E pensare che questa sinistra vorrebbe fermare il sovranismo e la destra. Il sonno della ragione ha generato mostri.

  3. @Tonino Spinello e Zulù
    Nessun cambiamento avviene improvvisamente. Fa parte di un progetto, pianificato nei dettagli apparentemente insignificanti agli occhi dei più, ma finalizzati ad abituare l’opinione pubblica, sempre più distratta, al nuovo, con gradualità, e con l’intento, luciferino, di escluderla dalle decisioni importanti. Non manca il contributo di Internet che decide chi bocciare e chi promuovere. Credo dunque che nulla avvenga per caso, nonostante la casualità non sia assente nelle azioni umane. Prendiamo l’elezione del Sommo Pontefice, la cui scelta, in Conclave, la Chiesa ritiene essere ispirata dallo Spirito Santo. Chi crede in Dio, non Lo confina in cima a una montagna o nell’Olimpo, come fosse un dio pagano, ma, entro i limiti concessi all’ intelligenza umana e secondo la profondità della fede, ne sente la presenza accanto a sé. E’ anche vero, però, che Dio ci lascia liberi di decidere e ci chiede in cambio di assumere la responsabilità delle nostre azioni. Senza responsabilità non c’è libertà. Ebbene, può darsi che la luce dello Spirito Santo illumini i cardinali riuniti in Conclave, ma può darsi che gli stessi, in comunione con il principio di libertà, decidano di agire in contrasto con l’illuminazione ricevuta dallo Spirito Santo. Le forze che governano il mondo potrebbero aver stabilito, per esempio, che il successore di Benedetto XVI, il grande teologo, l’ultimo custode della fede cristiana, il Pontefice che aveva aperto il dialogo con la Chiesa ortodossa russa, incontrando il Patriarca Anselmo II, poi il di lui successore, il Patriarca Kirill, non fosse adeguato al mondo che stava cambiando. Serviva qualcuno che aprisse alla modernità, alle richieste e alle pressioni provenienti dall’ala progressista della Chiesa e dalle sinistre mondiali così cool. Un Papa che assecondasse lo spirito del tempo, si occupasse dei poveri e fosse garante dell’abbraccio interreligioso, mettendo sullo stesso piano tutte le religioni e attribuendo a ciascuna la medesima dignità. Benedetto XVI aveva detto altro e le sue parole di verità avevano scatenato le reazioni più violente in una parte della Chiesa, nell’islam e nelle sinistre mondiali promotrici del multiculti. Cosa pensa Bergoglio? Personalmente non ho interesse a saperlo. Guardo la realtà di una chiesa nel pieno della confusione. In quanto alla promozione del multiculturalismo, che non è il multilateralismo, credo che l’uomo, ogni uomo si autodefinisca in termini di progenie, storia, lingua, valori, costumi, tradizioni e religione. Gli abitanti del mondo, ogni abitante, ha il diritto di avere la propria identità e di difenderla. La politica non ha solo la funzione di risolvere i problemi connessi con l’economia, l’istruzione, la sanità e il welfare, dovrebbe essere in grado di consolidare il senso dell’identità, per consolidare la coesione di un popolo. Solo così un paese può accogliere gli stranieri senza perdere se stesso e pretendere da essi il rispetto delle proprie leggi. Sappiamo chi siamo solo quando sappiamo chi non siamo e spesso quando sappiamo contro chi siamo. Lo scontro tra superpotenze, oggi la Cina e gli Stati Uniti, vedrà prevalere quella delle due che maggiormente avrà saputo salvaguardare la propria identità culturale, che è la vera forza di un popolo. E a proposito di identità cito la frase conclusiva dell’attacco all’occidente del famoso regista teatrale russo Bogomolov: “Ci troviamo alla fine di un treno impazzito diretto in un inferno stile Hieronymus Bosch dove saremo accolti da diavoli multiculturali e di genere neutro. Tutto quello che dobbiamo fare è sganciare il carro, farci il segno della croce e iniziare a costruire un nuovo mondo”.

  4. A proposito di inferno stile Hieronymus Bosch intanto che la Boldrini si trastulla con i proverbi,
    È iniziata la causa globale per crimini contro l’umanità presentata dalla Corte Superiore di Giustizia del Canada. Un team di oltre 1.000 (mille) legali e oltre 10.000 (diecimila) esperti medici guidato dal tedesco Reiner Fuellmich, uno dei più potenti avvocati d’Europa, ha avviato la più grande azione legale della storia definita “Norimberga 2” contro l’OMS (Organizzazione Mondiale di Sanità) e il gruppo di Davos (World Economic Forum guidato dall’ultraottantenne Klaus Schwab) per crimini contro l’umanità.
    Il Dott. Fuellmich è un avvocato americano di origini tedesche che ha vinto cause contro le frodi della Deutche Bank e quella contro la Wolksvagen per la frode del “dieselgate”. È membro fondatore del “Comitato Investigativo Corona Tedesca”.
    Fuellmich e il suo team hanno raccolto migliaia di prove scientifiche che attestano la totale inattendibilità dei test PCR e la frode che si nasconde dietro ad essi. Fullmich ha quindi parlato dei vaccini, affermando che “nulla hanno a che fare con la vaccinazione, ma fanno parte di esperimenti genetici”. Oltre ai test difettosi e ai certificati di morte fraudolenti redatti da personale medico corrotto, il vaccino “sperimentale” stesso viola l’articolo 32 della Convenzione di Ginevra.
    Cosa vogliono? Il controllo completo sulle persone. “Corrompono medici, personale ospedaliero e politici. Le persone che non collaborano sono minacciate. Usano tutti i tipi di tecniche psicologiche per manipolare la gente”. “I media mainstream (conclude Fullmich) raccontano una verità falsata, dicendo che la maggioranza delle persone sia a favore delle misure e dei vaccini. Questo non è certamente vero”. Il consiglio dell’avvocato Fullmich: “Diffondete la verità e i fatti il più possibile e non sprecate le vostre energie con persone disperate per farsi vaccinare. Non possiamo salvarle tutte”.

    https://stateofthenation.co/wp-content/uploads/2021/03/Covid-Lawsuit-Filed-in-Canada.pdf

  5. Intanto l’egregio avvocato se passerà le vacanze di Natale nella natia Germania o si vaccina o non potrà neppure andare a fare la spesa.
    Se la verità è quella che dice costui a breve resterete in pochi e vi godrete un mondo dove non ci saranno più complottisti, corruttori, corrotti, manipolatori, criminali dell’umanità e soprattutto non ci saranno tutti i babbei vaccinati.
    Io eviterei veramente di diffondere queste verità così avrete un pianeta solo per pochi intimi.

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