
“Siamo più coscienti della disparità e della disponibilità estremamente disomogenea dei vaccini. E’ quanto abbiamo appreso dopo un anno e mezzo di pandemia che non accenna ancora a concludersi e che, anzi, sembra, almeno stando agli ultimi dati, voglia rialzare la testa in autunno e in inverno”.
E’ quanto afferma la segretaria generale dell’Ust Cisl Rg Sr, Vera Carasi, rilanciando, in provincia di Ragusa, la campagna europea ‘Nessun profitto sulla pandemia’ per chiedere la sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid, campagna nell’ambito della quale la Cisl sta recitando un ruolo molto attivo. “Non ci sono dubbi – continua Carasi – stiamo perdendo tempo in dibattiti spesso inconcludenti e non abbiamo ancora acquisito la piena consapevolezza che la sfida al virus si dovrà giocare a livello mondiale, allargando la garanzia dei vaccini per tutti. Ecco perché sottolineiamo, e lo facciamo in un’area come questa dove la presenza di lavoratori stranieri è diventata, nel corso degli anni, notevole, come rilevano anche i censimenti statistici, che il siero possa essere reso disponibile a tutti a livello globale. Dobbiamo prepararci alle eventuali sfide sanitarie del futuro: tutto ciò rappresenta, oggi, l’aspetto più delicato della triste vicenda Covid che ha ormai assunto le caratteristiche di una crisi umanitaria. Se è vero, come è vero, che i finanziamenti pubblici, cioè i soldi dei cittadini, sono stati fondamentali per realizzare i vaccini, non si capisce perché un simile sforzo collettivo debba scontrarsi con gli egoismi di pochi. Ecco perché sospendere i brevetti sui vaccini, oltre ad essere una decisione indispensabile, sarebbe, anche, una misura equa, umanitaria, di giustizia, l’unico modo per aumentare le vaccinazioni dappertutto e rallentare, così, la trasmissione. Sappiamo che il virus non rispetta né confini né divisioni razziali o di classe”.
1 commento su ““Nessun profitto sulla pandemia”. Cisl Ragusa rilancia campagna”
Sig.ra Carasi,
I profitti sui vaccini e tutto quello che ci ruota intorno (Politici e Sindacati compresi), sono inamovibili! Ci sono troppi interessi che vanno oltre i soldi. Avete sposato la globalizzazione e non vi rendete conto che si ritorcerà contro di voi stessi. O pensate che farete sindacato a livello mondiale?
Voi pensate come tutti del resto, all’immunità di gregge. Io penso che si vuole arrivare solo “all’identità” di gregge!