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Oddio, Cingolani promuove il nucleare…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 4 minuti

A non studiare e non leggere, prima o poi si scopre di non aver capito niente e invece di riconoscerlo e prendersela con la propria asineria, si finisce con il prendersela con chi ha studiato letto e capito. La cosa, in sé divertente e dalle conseguenze trascurabili per gli effetti anestetizzanti dello stile Draghi su parlamentari e capi di partito,  ha come protagonisti i Cinque stelle e il fisico Roberto Cingolani,  il “nuovo super ministro” della Transizione ecologica che il MoVimento aveva “fortemente voluto”. Per la precisione, è stato proprio grazie al nuovo super ministro, presentato da Grillo come incarnazione della vocazione ambientalista del MoVimento, che i grillini votarono a favore di un governo guidato da un ex banchiere. Orribile a dirsi! Ma siccome la curiosità scientifica non è nelle corde dei grillini e la sensibilità al concetto di crescita rimane circoscritto alla personale situazione di ognuno di loro, da illusi hanno trascurato di andarsi a leggere cosa Cingolani avesse scritto su clima, energia, ambiente, futuro e nanotecnologie e come intendesse declinare quei temi in rapporto allo sviluppo economico e industriale del paese. E le cose non sono andate esattamente nel modo auspicato dal MoVimento, in sintonia perfetta con il precedente ministro, Sergio Costa,  “il migliore ministro dell’ambiente che mai abbiamo avuto”, così preoccupato per la terra il mare e gli orsi. E siccome prima o poi i nodi vengono al pettine, doveva capitare che anche i rapporti di ineffabile beatitudine tra Cingolani e i grillini subissero uno scossone. Il fatto che ha scatenato le ire dei Cinque stelle e irritato parecchio il loro presidente, è stato l’intervento del ministro sull’energia nucleare.  Cingolani ha spiegato che l’impiego di reattori nucleari , di minori dimensioni e potenza rispetto a quelli del passato, saranno la tecnologia chiave nella transizione. Produrranno energia elettrica a basso costo e verranno impiegati nei trasporti, nella desalinizzazione e nella produzione di idrogeno. Meno costosi e più sicuri grazie all’uso del piombo liquido al posto dell’acqua come materiale di raffreddamento – il piombo liquido non si surriscalda né si disperde – produrranno meno scorie che saranno convertite in nuovo combustibile. Come si può immaginare, le parole del ministro sono state accolte come un affronto dagli ambientalisti di casa nostra, ai quali Cingolani non ha risparmiato una frecciata definendoli  “ambientalisti radical chic e oltranzisti ecologici”, peggiori “della catastrofe climatica”. Il furore grillino, già a mille, ha trovato ulteriore carburante nel fatto che l’intervento del ministro si sia svolto dal palco della scuola politica di Renzi, con Conte che, improvvisatosi alfiere dell’ambientalismo grillino, ha subito fatto sapere alle agenzie di aver “convocato” Cingolani. In realtà lo ha semplicemente invitato con l’intenzione di avere chiarimenti. Dopo la sconfitta incassata per l’approvazione della riforma Cartabia che Conte aveva promesso ai suoi di bloccare, ci mancava che il loro “super ministro” parlasse dei vantaggi dell’energia nucleare. Ambientalismo decrescitaro ultima spes per non morire.

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12 commenti su “Oddio, Cingolani promuove il nucleare…l’opinione di Rita Faletti”

  1. tonino spinello

    Non si affanni Dott.ssa Faletti, con il Super Mario tutti accetteranno tutto!
    Con me o contro di me! Cioè soldi e notorietà (non potere) o fuori da tutto. Nelle ultime battute Draghi mi sembra più un Duce che quella persona austera e risolutiva. Pian pianino sta venendo fuori la natura vera del personaggio e di tutti quelli che sono al suo cospetto. Cingolani, Daniele Franco, Giorgetti, Vittorio Colao, voluti proprio da Draghi e non da Grillo come si pensa, sono i fedeli che dovranno seguire il percorso dei soldi e del nostro futuro. Chiunque si oppone a tale dittatura, non avrà un futuro al governo e se qualcuno andrà oltre, non avrà nemmeno un futuro! Questo è Draghi, questa è la sua vera natura!
    Tra l’altro lo avevo predetto in un articolo di Ruzza “Draghi nomina i suoi ministri” del 21/02/21.
    Si faccia caso quante sberle prende chiunque si avvicina o mette in discussione i piani programmati chirurgicamente. Si faccia caso agli interventi di Draghi “decisi” per le cose che devono seguire un certo percorso ingegnerizzato da molto tempo!

  2. Il ministro Cingolani è proprio l’esempio di persona libera, naturalmente come tantissime altre cose o persone non compreso dal m5s che, naturalmente non comprendendo a fondo le qualità del ministro e leggendo solo le “recensioni” lo AVEVANO adottato a piene mani. Oggi leggono l’enunciato di ciò che lui propone e una parola chiave li fa’ scattare come molle. Nessuno che entra a fondo delle dichiarazioni e delle motivazioni tecniche su ciò che ha detto, solo andare per partito preso. Ora arriverà qualcuno che spiegherà, in lingua semplice cosa voleva dire Cingolani e di nuovo cambieranno idea, occorre avere pazienza, il m5s è cresciuto tanto e ancora crescerà, ma alla fine il m5s capirà. Certo che io non li avrei voluti in politica, sicuramente era tutto prevedibile, ma oggi sono stati adottati dal pd, e spero che il pd riesca a controllarli e fare comprendere la realtà, ieri l’altro hanno cambiato idea anche sul green pass, come tantissime altre cose, speriamo bene anche questa volta. A volte la politica con queste idee populiste e qualunquiste si carica di zavorre inutili e pericolose, questo è successo.

  3. ‘zulu, il problema grosso è che spesso assistiamo al PD succube del m5s, Letta pende dalle labbra di Conte come lo stesso Zingaretti che dopo averci giurato che mai avrebbe fatto un governo con i grillini arrivò a dirci “o Conte o morte”. Saremmo felici se un gionro il m5s diventasse un partito serio e capace, ma non oggi, purtroppo. Saluti ‘zulu.

  4. @ Tonino Spinello
    Signor Spinello, cerchi, ogni tanto, di tenere fuori dalle Sue argomentazioni i soldi, il potere e la notorietà, che Lei ritiene negativi a prescindere. Consideri che, nei migliori dei casi, sono frutto di fatica, impegno, sacrificio, tenacia, ambizione e cervello. Nei peggiori, e forse è a questi cui Lei allude, di un insieme di fattori e intrecci che poco hanno a che fare con i meriti personali, ma molto con la logica anti-meritocratica del “todos caballeros”. Il bacio della pantofola, il lecchinaggio, il servilismo indecoroso accompagnati da una totale mancanza di rispetto di sé, producono, in questo paese, risultati che sarebbero insperati in sistemi sani. Onorificenze, titoli, privilegi a personaggi pubblici riveriti e invidiati, il connubio è frequente, che in realtà sono mezze tacche. Però, stiamo attenti a fare distinzioni e non concentrarsi in modo maniacale su soldi, potere e notorietà. Il Super Mario come Lei chiama Draghi, è noto internazionalmente per competenza, preparazione, esperienza e abilità. Si trova dove è stato messo perché l’Italia potesse uscire da una situazione di criticità fortemente acuita dai due precedenti governi (di millantatori e incapaci) e offrisse all’Europa un’immagine “ripulita”. L’uomo che Lei dice essere un duce, magari tutti i duci fossero così, ha chiarezza di idee e di visione, risolutezza e sobrietà di modi. Se a Lei sembra eccessivamente autoritario è perché i politici con cui si confronta, si fa per dire, sanno bene di essere inadeguati e quindi, dopo aver strillato un po’ e fatto finta di avere delle idee, cedono di buon grado. Tutti, sotto sotto, vorrebbero che l’accoppiata Draghi-Mattarella durasse in eterno. Non avrebbero nulla da perdere e potrebbero sempre vantarsi di far parte del Governo Draghi. Il quale, sulla questione dell’obbligo vaccinale, mi pare fin troppo tollerante. Buona giornata. R.F.

  5. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti,
    Seguendo i soldi per come vanno, si capiscono tante cose. Da un pò di anni a questa parte, tutti i valori sono rivolti solo al denaro, chi più, chi meno e chi ne fa una ragione di vita. Se non vogliamo ammettere questo senza mentirci, allora Le do ragione. Draghi come detto anche in altre occasioni, è il custode del denaro e se messo da Mattarella a gestirlo, vuol dire che ne ha le capacità. E su questo non ci piove! Quello che ho detto nel commento è perchè Draghi non segue la politica e i politici in tutte le questioni del governo, interviene solo quando qualcuno cerca di ostacolare certi progretti, migranti, transizioni, recovery, ed in ultimo i vaccini. Ad esempio la tolleranza di Draghi ad imporre i vaccini obbligatoriamente è una preogativa solo di Italia e Francia. il resto dell’Europa non conta? O siamo Europei solo quando conviene a Draghi?
    Magari sono diventato paranoico e Draghi è tollerante!
    Poi la politica non ha più poteri decisionali, le cose importanti sono accentrati su Draghi e chi vicino a lui, i politici fanno solo la loro bella presenza nelle tv e fanno le opposizioni o i consensi a Draghi consapevoli che con loro o senza di loro, andrà avanti lo stesso. Tutto ovviamente col fare apparentemente democratico!

  6. Oggi a pranzo, durante il telegiornale ho ascoltato le parole di Giorgetti della Lega: serve il “lavoro di cittadinanza” e non il “reddito di cittadinanza”. L’articolo uno della nostra costituzione recita che “L’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro” e non “una repubblica fondata sul reddito e sull’assistenza”… non voterò mai Lega, ma CONDIVIDO perfettamente ciò che ha detto Giorgetti, e mi dispiace che non sia stato il mio partito a dire questo. Magari Conte riuscisse a comprendere questo, è impegnato più che altro a curare il suo aspetto.

  7. Volevo aggiungere che, il mio partito aveva votato contro il reddito di cittadinanza, per l’esattezza, il mio partito era ed è il PD, ma oggi leader balordi hanno sconfessato ciò che avevano fatto per la mera illusione di accaparrarsi l’alleanza di un movimento populista allo sbando che li riteneva il male assoluto, il partito di Bibbiano, ecc.. Un movimento che lo porterà giorno dopo giorno a disintegrarsi. Direi al buon Letta di svegliarsi e ritornare ad essere il partito serio che era arrivato ad oltre il 40% pochi mesi fa’, un partito di sinistra riformista necessario al futuro dell’Italia.

  8. Cosa dobbiamo commentare il nucleare o la continua derisione ed aggressione politica?
    Possiamo parlare di fissione e di fusione o dobbiamo necessariamente dire che il ministro ha dato fiato ai polmoni?
    Da oltre 15 anni la comunità Europea è partner in un consorzio di ricerca per la fusione nucleare, pertanto lui né vuole parlare e chi lo ha preceduto è avanti di qualche decennio.

  9. Tonino Spinello

    A proposito del palco della scuola politica di Renzi:
    “I media americani, quali Wall Street Journal e il Waschington Post, sono stati costretti ad ammettere che l’indagine sullo Spygate condotta dal procuratore speciale John Durham è arrivata ad una svolta. Durham è pronto a rinviare a giudizio gli operativi dell’FBI e questo dovrebbe portare di conseguenza anche al coinvolgimento della controparte Italiana. Le fonti sullo Spygate per controparte Italiana intendono coloro che hanno aiutato a spiare illegalmente Donald Trump. I nomi chiamati in causa sono sempre gli stessi: Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.
    Il Deep State Italiano è un appendice di quello Americano dal 1945. Se esplode una bomba nel cuore del Deep State Americano l’onda d’urto travolge inevitabilmente anche la corrotta classe politica Italiana. Il conto alla rovescia della bomba sembra arrivato allo scadere. Presto Matteo Renzi e Paolo Gentiloni saranno chiamati a comparire davanti ad un tribunale Americano”.

    https://www.theepochtimes.com/leaks-scow-durham-probe-is-making-progress_3955973.html

  10. @ T.Spinello:
    I due nominativi da lei fatti, si sono da tempo dedicati all’edilizia.
    Uno come muratore, e l’altro come capomastro.
    Non per nulla sono in sintonia col premier….
    Nella “edilizia” vi sono vari livelli, quello locale, quello europeo e quello extra europeo.
    Ma tutti per gestire e controllare risorse e capitali…

  11. essecondomè anche Billi Gheiz sarà della partita, chiederà l’extradizione di Renzi e Gentiloni per comparire in un’aula di tribunale americano, il nostro tribunale l’hanno chiuso Spinello, é meglio andare in quello americano, qua ci sono troppi gomplotti. Ma io mi chiedo che minc..ia è il Deep State, io non ho fatto le scuole alte e non lo so, ma sicuramente sarà una cosa bella per la classe corrotta politica italiana. E’ uno spasso leggere tutto questo.

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