L’Agenzia delle Entrate, con una apposita avvertenza pubblicata sul proprio sito, ha precisato che, a seguito dell’entrata in vigore del Dl 73/2021, le imprese che hanno ricevuto contributi e indennità di natura straordinaria legate all’emergenza epidemiologica Covid-19, non assoggettati a tassazione ai sensi dell’articolo 10-bis del Dl 137/2020, possono utilizzare, nel quadro Rf, il codice generico 99, e non più il codice 84 per la variazione in diminuzione da operare. In pratica, imprese e professionisti che hanno ricevuto i contributi e le indennità non devono quindi indicare gli importi nei quadri di determinazione del reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nei modelli Redditi, e nei quadri del modello Irap e non va compilato il prospetto degli aiuti di Stato. In più, le dichiarazioni già presentate non vanno rettificate. “Un risultato importantissimo – commenta il presidente di Anc Ragusa, Rosa Anna Paolino – arrivato grazie all’impegno della nostra associazione sindacale. Ci siamo spesi a livello nazionale e a cascata anche locale inviando richieste ai vari garanti regionali per denunciare ancora una volta la mancanza di attenzione in spregio alla leale collaborazione da parte dell’Agenzia delle entrate. Abbiamo sensibilizzato in modo capillare tutti i colleghi ad inoltrare le istanze ai vari garanti per ottenere un passo indietro nella richiesta avanzata dall’AdE di informazioni che erano già in suo possesso. Siamo soddisfatti non certo nella forma (in quanto si sarebbe potuto evitare questo sciacallaggio mediatico) quanto nella sostanza visto che ancora una volta la battaglia portata avanti da Anc si è tramutata in una vittoria per la categoria ma anche per i cittadini-contribuenti. Abbiamo evitato il verificarsi di una svista potenzialmente fatale per i contribuenti che potevano incorrere in sanzioni o, addirittura, nella richiesta di restituzione dei bonus percepiti. Anc Ragusa, quindi, megafono del livello nazionale sempre in prima linea a tutela dei colleghi”.
- 10 Dicembre 2024 -