(GiErre) E’ indiscutibile, gli oppositori politici in Colombia prima o poi, sono destinati a una brutta fine. E’ quello che accaduto oggi dopo oltre un mese di degenza in ospedale a Derly Pastrana Yara, l’ennesima vittima di sinistra, colpita il 15 giugno scorso da 8 proiettili al collo, all’addome e alle gambe da un commando in sella a motociclette, mentre rientrava nella propria abitazione nel quartiere di Cuarto Centenario, a sud di Neiva. L’attivista, più volte minacciata, era riuscita ad ottenere la scorta di protezione che in quel fatidico tragico istante si era assentata, lasciando la malcapitata priva di protezione. La Derly era finita nel mirino dei gruppi dissidenti come il GAOR del 17° Fronte o dei guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale. Tra i possibili spietati esecutori anche bande locali assoldate, con grande influenza nell’area. All’epoca dell’attentato il sindaco di Neiva, Gorgky Muñoz Calderón, aveva chiesto alla comunità di aiutare a “trovare i responsabili” in modo che l’attentato non rimanesse impunito. La Derly Pastrana, leader nella difesa dei diritti umani, aveva ottenuto la scorta di protezione, essendo scampata ad altri tre attentati , senza peraltro subire gravi menomazioni fisiche. Oggi pomeriggio, dopo diversi interventi chirurgici e per le intercorse complicazioni addominali, è spirata nell’ospedale universitario Hernando Moncaleano Perdomo di Nevia. Con lei sono saliti a 87 gli omicidi politici nel 2021 in Colombia.
- 17 Settembre 2024 -