Modica, nuove prospettive terapeutiche in Nefrologia

Tempo di lettura: 2 minuti

Nell’ UOC di Nefrologia e Dialisi – ospedale “Maggiore”, Modica – ASP – Ragusa, direttore  Walter Morale, si aggiunge un nuovo capitolo a quelli già intrapresi nel corso dell’ultimo anno. Un ultimo servizio che alimenta, ancor di più, l’attrattività sanitaria nei confronti della realtà territoriale e soprattutto delle altre province siciliane. Infatti, la Nefrologia dell’Asp di Ragusa ha conseguito un altro importante traguardo in campo nefrologico aprendosi alla diagnostica immunopatologica delle malattie renali e ampliando così il suo percorso di approfondimento diagnostico mediante l’esecuzione delle prime biopsie percutanee renali.  

La biopsia renaleè di fatto uno strumento indispensabile e fondamentale nella gestione delle nefropatie. Essa fornisce informazioni utili per la diagnosi, la scelta terapeutica, la prognosi e non di meno, contribuisce alla validazione degli outcome dei trial clinici.

La biopsia percutanea renale consiste nel prelevare qualche “frustolo” di tessuto renale mediante tecnica eco-guidata, verifica dell’adeguatezza del campione mediante osservazione dello stesso al microscopio che viene fatta contestualmente al prelievo bioptico e successiva valutazione istologica, immunoistoichimica ed esame alla microscopia  elettronica, con una tempestiva risposta diagnostica che avverrà entro 48 ore; tutto ciò grazie ad un  validato processamento del campione e dei rapporti di consulenza interaziendali con una struttura sanitaria di riferimento nazionale – Istituto Ospedaliero di Parma -. Come si può ben comprendere tale metodica diagnostica arricchirà i servizi erogati dalla realtà nefrologica locale, permettendo una più ampia rosa di possibilità in seno alla prevenzione della malattia renale cronica e alla diagnosi accurata e tempestiva delle malattie renali.

Tutti i pazienti del territorio potranno così accedere a tale nuovo servizio evitando il “pellegrinaggio” verso i pochi centri nefrologici siciliani e le strutture nefrologiche italiane presso le quali si esegue tale procedura.

Un altro tassello in più dopo aver implementato l’attività chirurgica mediante esecuzione di interventi complessi nel campo degli accessi vascolari; intrapreso nuove tipologie di interventi vascolari nei pazienti emodializzati; creato una proficua collaborazione interdisciplinare e ultra specialistica nefro-radio-interventistica con il dott. Andrea Boncoraglio della Radiologia – ospedale “Giovanni Paolo II” – diretta dal dott. Francesco Floridia.

© Riproduzione riservata
Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top