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La Lega Sicilia a tutela dei prodotti agroalimentari

Tempo di lettura: 2 minuti

Lo scorso fine settimana l’iniziativa della Lega #mangiacomeparli ha avuto un enorme successo ma la nostra battaglia a difesa dei prodotti agroalimentari genuini e fonte di lavoro e benessere per tutta Italia e per la Sicilia non si ferma anzi la rilancio oggi. Perché non è tollerabile che solo negli ultimi dieci giorni nei porti pugliesi siano approdate 8 navi cariche di grano straniero, un milione e mezzo di quintali di frumento soprattutto canadese ma anche dall’est Europa che invade il nostro mercato, viene acquistato dai nostri pastifici, stritola gli agricoltori del Mezzogiorno costretti a far crollare i prezzi e genera dubbi sulla salubrità di ciò che finisce sulle nostre tavole. Pochi giorni fa al mercato di Siracusa, afferma il Segretario Regionale della Lega Sicilia Nino Minardo, ho notato una cassetta di limoni provenienti dal Brasile quando tonnellate di agrumi siciliani ancora rimangono sugli alberi, non raccolti. E potrei fare molti altri esempi, purtroppo. In sede europea, nazionale e regionale le prossime settimane vedranno intervenire, con rinnovato impegno e in prima linea, i parlamentari eletti in Sicilia nelle fila della Lega e tutta la classe dirigente del mio partito: ogni norma vecchia e nuova a tutela dei produttori e dei consumatori della nostra terra sarà oggetto di ulteriore approfondimento e verrà “rivitalizzata” in maniera da garantire gli interessi dei cittadini. E’ un tema su cui ancora scontiamo colpevoli distrazioni e ritardi, in particolare a Bruxelles, e per cui rivolgo un accorato appello anche a Roma e a Palermo.

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3 commenti su “La Lega Sicilia a tutela dei prodotti agroalimentari”

  1. Tonino Spinello

    Sig. Minardo,
    Raccontate le cose che avvengono da moltissimi anni, cose che sappiamo tutti perchè “noi” li viviamo giorno per giorno!
    Quello che dovreste chiedervi è perchè succede questo, ovviamente non lo fate perchè sapete i motivi e fate finta di.
    Con questa vicinanza all’agroalimentare e le belle parole di riguardo, non ha spiegato come pensate di tutelare i nostri prodotti quando il costo del lavoro è altissimo se non esagerato, molte tasse sono inique ed ingiuste, quindi diventa normale andare fuori mercato, o se ci dobbiamo restare, si devono sacrificare i guadagni che sono sempre ridotti al lumicino con il rischio di fallire.
    Avete sempre da dire perchè c’è sempre da dire qualcosa, ma risolvere le cose che non vanno una volta per tutte devono essere sempre gli altri. Che poi questi altri siete sempre voi!
    Oltre a tutto questo, poi ci sono gli accordi bilaterali che non menzionate mai perchè sapete quanti interessi ci stanno dietro, interessi vostri e dei vostri amici!

  2. Parole sacrosante quelle scritte dal signor Spinello. Il politico di turno, cavalca un onda già infranta sugli scogli da anni, come gia osava fare un parente stretto sul raddoppio della RG-CT. Temi drammaticamente seri ma improponibili in questi termini. Meditiamo gente, meditiamo

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