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Recovery Plan, Libero Consorzio non finanzia opere di Modica

Tempo di lettura: 2 minuti

Sfuma per la città di Modica un’altra straordinaria ed irripetibile opportunità di vedersi finanziare opere pubbliche decisive per il suo sviluppo nei prossimi decenni.

Il Libero Consorzio di Ragusa ha reso noto l’elenco delle opere da inserire nel Recovery Plan, così come concordato in un confronto con i Comuni della provincia, la Deputazione, le Associazioni di categoria e i Sindacati.

“Ad eccezione del progetto di ristrutturazione di Palazzo Floridia, voluto da Sinistra Italiana e dal Partito Democratico – spiega Vito D’Antona – dopo avere bloccato, grazie alla sensibilità del Commissario  Piazza, la vendita dell’edificio solo qualche settimana fa, nel totale silenzio dell’amministrazione comunale di Modica, nessuna opera, tra quelle elencate nel recente Piano Triennale delle Opere pubbliche, approvato dal Consiglio Comunale, è contenuta nel piano trasmesso a Roma.

Spieghi Abbate perché negli incontri avuti per la definizione delle opere da inserire nel Recovery Plan, misura che, come è noto, rappresenta un intervento europeo straordinario a favore dell’Italia e che difficilmente si ripeterà nel prossimo futuro, non ha proposto lavori, in attesa di finanziamento e che possono trasformare il volto della nostra città, oltre che occasione di lavoro per i nostri giovani e le nostre imprese.

Perché non sono stati considerati, in questa occasione, solo per fare qualche esempio, progetti quali la messa in sicurezza dell’incrocio di Via Caitina, il completamento dell’asse viario del Polo Commerciale, il parcheggio adiacente alla Chiesa di San Giovanni, il recupero dell’Albergo dei Poveri, il completamento del Castello dei Conti, la sistemazione di Via Gianforma, la riqualificazione di Piazza Mediterraneo, opere incompatibili al momento con le poche risorse del bilancio comunale?

Ancora una volta, la nostra città risulta fanalino di coda rispetto ai tanti progetti per svariate decine di milioni di euro che comuni vicino a noi sono invece riusciti ad inserire”.

D’Antona, esponente di Sinistra Italiana, propone ai consiglieri di minoranza, perché la città venga informata, di chiedere una apposita seduta del Consiglio, nella quale Abbate relazioni sul ruolo e sulle scelte proposte nel tavolo di confronto sul Recovery Plan.

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1 commento su “Recovery Plan, Libero Consorzio non finanzia opere di Modica”

  1. Litigano per il Recovery….. Sono anni che l’Europa da miliardi a fondo perduto. Ma si utilizzano solo il 6% e sapete per cosa? Sagre, e feste cittadine. Il resto torna indietro, perché non sanno spenderli, perché non sanno ne progettare, ne creare innovazione. E con l’innovazione che si crea lavoro. Finitela di fare commedie.

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