Un gesto semplice che può essere riconosciuto a livello internazionale per segnalare un abuso domestico. Alzare la mano con il pollice all’interno e chiudere le dita per quattro volte: è questo il campanello d’allarme per aiutare chi è in difficoltà, capire che qualcosa non va. Casi che, in questo periodo di lockdown, si sono moltiplicati, come tra l’altro denunciato dalle autorità. A rilanciare l’identificazione di questo gesto, su base territoriale, è l’associazione Reset Vittoria. “Abbiamo raccolto – dice il segretario di Reset, Alessandro Mugnas – l’appello di Giuditta Pasotto, fondatrice di Gengle.it, attività e progettista sociale, a farsi portavoce di un progetto che viene da molto lontano, messo in piedi dalla Canadian Women’s Foundation. Ma le violenze domestiche, purtroppo, non conoscono confini e bisogna essere uniti per combatterle, in qualunque territorio”. Reset, tra l’altro, ha diffuso un video sui social proprio per fare in modo che questo gesto possa essere riconosciuto da tutti. “Ci stiamo dando da fare anche noi – aggiunge Mugnas – per dare a tutti, anche a Vittoria e nel resto dell’area iblea, la possibilità di conoscere le modalità di esecuzione di questo gesto. Chi lo identifica e interviene deve attivare uno specifico protocollo, chiamare il numero dell’antiviolenza, 1522, oppure avvisare le autorità. E’ importante che chiunque noti questo gesto da parte di una donna vittima di violenza, sappia come fare per fornirle aiuto. Noi, nel nostro piccolo, stiamo cercando di fare la nostra parte”.
- 14 Gennaio 2025 -