In una nota al Commissario del Comune di Vittoria, Filippo Dispensa, alla Commissione e al Dirigente del settore tributi, la CGIL, la CISL, la UIL, la CNA, l’UCI, l’UNSIC, la CAF FENAPI, e la CAF CGN rilevano che in relazione all’avviso emanato dal Comune di Vittoria – Direzione Tributi del 05/02/2021 – avente come oggetto le Domande di Riduzione Tributi Locali 2021, le organizzazioni Sindacali e di Categoria chiedono la proroga della scadenza dal 02/03/2021 al 30/04/2021.
“Tale richiesta scaturisce, si legge nella nota, dalle difficoltà operative del sistema servizi dei patronati e CAF dovute al persistere della epidemia che comporta modalità operative ridotte. Si fa presente che i CAF e i patronati nei mesi di febbraio ed aprile sono interessati impegnati alle elaborazioni delle domande di disoccupazione agricola con scadenza il 31/03/2021 e dei modelli RED e ICRIC con scadenza il 01/03/2021.
Prestazioni e servizi che interessano platee consistenti di cittadini ai quali si erogano servizi e assistenza operando nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per il contenimento dei contagi. Inoltre la presentazione della domanda di Riduzione dei Tributi Locali prevede l’elaborazione dei modelli Isee per i quali necessitano informazioni derivanti dal sistema bancario e postale la cui operatività è rallentata, sempre per le misure di distanziamento, infatti gli utenti vengono ricevuti per appuntamento determinando ulteriori allungamenti dei tempi di lavorazione delle pratiche.
Rileviamo, ancora una volta, la mancata concertazione e il confronto con le parti sociali che da sempre nel Comune di Vittoria ha garantito una proficua collaborazione con l’ Amministrazione Comunale al fine di garantire a tutti i cittadini aventi diritto la possibilità di accesso a questa importante prestazione sociale rivolta alle categorie più deboli.
Auspichiamo l’accoglimento della nostra richiesta di proroga ribandendo la disponibilità per confronto con la Commissione Straordinaria al fine di illustrare a fondo le ragioni di questa nostra richiesta mossa soprattutto dalla necessità di garantire l’interesse generale dei cittadini e la possibilità per le strutture coinvolte di continuare ad operare nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anticovid.”
- 19 Aprile 2024 -