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Covid, Razza: “A Modica incidenza due volte superiore al limite”

L'assessore regionale risponde al sindaco di Modica che chiedeva la zona gialla o arancione
Tempo di lettura: 2 minuti

“La proposta avanzata dal sindaco di Modica purtroppo non è condivisibile. L’ultimo monitoraggio per la Sicilia fa registrare un Rt nell’intervallo massimo a 1.25, con una progressione che proprio nella giornata di ieri ci ha visti secondi per contagi ed un aumento casi complessivi con una tendenza crescente in modo uniforme. Proprio a Modica, nei 14 giorni presi in esame, l’incidenza dei casi è stata di due volte superiore al limite indicato dalle linee guida nazionali come parametro di sicurezza per il contact tracing. È comunque vero che negli ultimi giorni, anche per le restrizioni da zona arancione rafforzata disposte dal presidente Musumeci, si delinea una graduale discesa, ma non si tratta di un fenomeno consolidato e l’esperienza degli ultimi mesi ha dimostrato come il contagio, senza le dovute azioni di contrasto, si presti ad ondate.  Molti scienziati rilevano poi che il raffreddamento significativo della diffusione del virus si ottiene con misure contenitive omogenee, così la zona rossa potrà garantire anche un eventuale passaggio diretto – se i numeri lo consentiranno – in zona gialla. Sono convinto che l’intento del sindaco non fosse assolutamente polemico e spero apprezzerà come tutti, nessuno escluso, l’intenzione comune di garantire una vita sociale normale e sicura”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

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2 commenti su “Covid, Razza: “A Modica incidenza due volte superiore al limite””

  1. ‘sti benedetti tamponi o li fanno tutti i residenti, a tappeto… o non li faccia più nessuno.
    Magari l’intento del sindaco non è polemico; il mio vuole esserlo.
    Secondo quest’assessore chi va a fare il tampone?
    Lo fanno in primis coloro che temono di aver contratto il virus: persone che magari sono state in contatto con individui risultati positivi; persone che hanno a che fare con un pubblico o con molti colleghi a lavoro… Insomma tutti coloro che hanno una probabilità maggiore rispetto agli altri di essere proprio positivi.
    Scommettiamo che se si vanno a fare i tamponi porta a porta, quindi anche a tutti coloro che non fanno il tampone perchè, per le loro abitudini di vita, son sicuri di non avere il virus… l’incidenza dei casi cala in modo significativo?
    Ha tenuto conto di questo il signor lei in questione?

  2. Ma la fila davanti al comune..con distanza regolamentare..arriverebbe oltre il Mulino o la Chiesa..se’ in quel periodo vai al bar sottostante al municipio chiedi il permesso..con 2 mt di distanza non ci sarebbe bisogno..si chiama assembramento. Di per se’ e’ assurdo xche’ la stessa fila la fanno per i pasti gratuiti i bisognosi..Non quadra x nulla questa sorta di paura. che favorisce il contrario. ognuno dovrebbe capacitarsi dell proprie forze…e’ non gregge..

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