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Modica. Il Cioccolato IGP ingrediente eccellente per gelateria e pasticceria

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Il Cioccolato di Modica IGP, quale ingrediente eccellente, in pasticceria, gelateria e cucina.
Il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica registra, con grande soddisfazione, l’impiego del cioccolato di Modica Igp, quale ingrediente per lievitati, gelati e preparazioni gastronomiche.
Lusinghiero l’impiego del cioccolato di Modica Igp, da parte di prestigiose aziende di rilevanza nazionale ( BAULI, DAIS, BONFISSUTO etc..) e ancor più l’utilizzo da parte di rappresentativi Maestri Pasticcieri, nelle loro preziose produzioni artigianali, fra i quali spiccano in Sicilia ,Nicola Fiasconaro con il panettone “Albicocche e cioccolato di Modica IGP”, in Toscana , Tommaso Vatti con il “Panettone al cioccolato di Modica IGP” realizzato in collaborazione con il Maestro Andrea Iurato.
Fra i produttori del Consorzio, Raffaele Cappello e Salvo Peluso, propongono i rispettivi panettoni al “cioccolato di Modica IGP”.
La novità assoluta per il Natale 2020 è rappresentata dal primo torrone con cioccolato di Modica Igp, autorizzato dal Mipaaf e che porta la firma di Davide Scancarello nelle versioni Torrone di Caltanissetta con “cioccolato di Modica IGP” , friabile , tradizionale e cubetto.
Ovviamente l’impiego della denominazione deve essere autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e rispondere a delle regole ferree, fra le quali:
1 – Il cioccolato di Modica Igp deve essere acquistato da produttore sottoposto a controllo del CSQA;
2 – Il trasformatore deve dimostrare tramite registrazione in appositi registri il corretto rapporto tra prodotto acquistato e impiegato nella realizzazione del prodotto trasformato;
3 – Il trasformatore deve redigere un rapporto mensile delle confezioni prodotte e immesse in commercio.
Il Ministero, attraverso gli organismi preposti , eserciterà la necessaria azione repressiva per combattere la contraffazione e lo sfruttamento della denominazione “Cioccolato di Modica IGP”, anche nell’e-commerce, dove si registra la maggiore utilizzazione abusiva della denominazione.
La contraffazione, come è noto, è un reato che favorisce i soggetti che agiscono contro la comunità dei produttori e contro la città di Modica, si pensi che in Europa tra i settori più sensibili al fenomeno c’è proprio l’agroalimentare, non solo per le ripercussioni sul consumatore, ma anche per le conseguenze giudiziarie che potrebbero investire le aziende cui viene imputata una condotta fraudolenta, legata a reati previsti dal decreto legislativo che disciplina responsabilità amministrativa (D.lgs 231/01).
Il Consorzio di Tutela del Cioccolato, in attesa della iscrizione nel registro dei Consorzi ai sensi dell’art.14 della legge 526/99, mantiene un costante rapporto di collaborazione con il MIPAAF e con le autorità preposte in generale alla tutela delle denominazioni protette Dop e Igp, segnatamente con l’ICQRF, con i Carabinieri della Tutela Agroalimentare e del Nucleo Anti Sofisticazioni. Esprime un pubblico ringraziamento al Ministro Teresa Bellanova per il sostegno assicurato, sia in materia di tutela del prodotto, che in direzione della valorizzazione e promozione, attraverso le misure previste a sostegno della produzioni ad Indicazione Geografica.
Ovviamente l’intento è quello di combattere la “frode alimentare”, che come è noto racchiude in sé diverse condotte illecite (contraffazione, sofisticazione e adulterazione ) finalizzate ad un guadagno illecito abbattendo i costi di produzione, non sottoponendosi ad alcun controllo di qualità e spesso peggiorando la qualità del prodotto alimentare venduto, peraltro senza alcun riguardo per la salute del consumatore.
Di altrettanta gravità è il reato di evocazione , per il quale la sentenza della Corte di giustizia UE, Sez. IV 2 maggio 2019, ha sancito un importante principio, confermando che, la normativa in materia di tutela delle indicazioni geografiche (Dop/Igp,) deve essere interpretata nel senso che “l’evocazione di una denominazione registrata può derivare dall’uso di segni figurativi”, che “l’utilizzo di segni figurativi che evocano l’area geografica alla quale è collegata una denominazione d’origine”, e che “può costituire un’evocazione della medesima anche nel caso in cui i suddetti segni figurativi siano utilizzati da un produttore stabilito in tale regione, ma i cui prodotti, simili o comparabili a quelli protetti da tale denominazione d’origine, non sono protetti da quest’ultima”.
Come è noto il Cioccolato di Modica Igp è il primo prodotto food in Europa dotato di Passaporto Digitale; tutte le barrette sono dotate di un contrassegno di Stato che consente al consumatore l’accesso immediato alle informazioni sul Cioccolato di Modica IGP, garantito grazie al collegamento con un App gratuita, Trust Your Food®, sviluppata dal Poligrafico per la verifica dei dati di tracciabilità associati al contrassegno e lo scambio di informazioni tra tutti gli attori di filiera.
L’App è fornita in italiano e in inglese e pubblicata sugli Store Apple e Google e permette di interrogare il codice univoco stampato sul contrassegno, scansionando il data Matrix o digitando/dettando il seriale.
L’App fornisce quindi l’accesso a quattro sezioni, ciascuna dedicata ad una funzionalità specifica:
– Tracciabilità: permette di interrogare la banca dati del Poligrafico per verificare la corrispondenza tra i codici mostrati dall’app e quelli stampati sul contrassegno apposto sulla barretta di cioccolato di Modica IGP. In questa sezione sono disponibili, oltre ai dati di tracciabilità del prodotto, le informazioni relativi all’ente di certificazione CSQA e la possibilità di contattarlo direttamente da parte del consumatore;
– Prodotto: questa sezione mostra i dati di prodotto (tra cui disciplinare di produzione, cartografie, informazioni sul territorio) disponibili su Qualigeo, la prima banca dati europea realizzata dalla Fondazione Qualivita e dedicata ai prodotti DOP, IGP e STG del settore Food, Wine e Spirits;
– Produttore: è uno spazio dedicato alla comunicazione tra produttore e consumatore. L’utente infatti può visualizzare la ragione sociale del produttore, contattarlo direttamente tramite un’apposita funzionalità e accedere ai siti web di riferimento;
– Consorzio: analogamente alla sezione Produttore, sono mostrati i dati informativi del Consorzio di Tutela del prodotto certificato, la funzionalità di contatto diretto e il collegamento ai siti web.

La serie alfanumerica assegnata da CSQA alle imprese del Consorzio, rilevabile dal contrassegno, è contraddistinta dalla numerazione AAAA00000000, mentre quella assegnata alle aziende non associate al Consorzio, dalla numerazione MMMM00000000.
In assenza di tali indicazioni il prodotto è da ritenersi falso e il consumatore potrà denunciarlo alla autorità competenti o telefonando al numero verde “Contro le frodi alimentari al servizio dei cittadini “ o compilando l’apposito formulario pubblicato nel sito del Ministero delle Politiche Agricole : https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6873

Metteremo in campo tutte le azioni necessarie – dichiara Nino Scivoletto Direttore Generale del Consorzio – per tutelare la storia secolare del cioccolato di Modica IGP e gli artigiani produttori che, dal 1746, tramandano una tecnica di lavorazione unica, rispettosa delle proprietà organolettiche del cacao e in grado di conferire al cioccolato di Modica IGP la caratteristica granulosità.

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