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Ragusa. Programmato nuovo piano economico anticrisi

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Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì presenta il nuovo piano economico anticrisi predisposto dall’Amministrazione comunale, sviluppato in 5 azioni,
La seconda ondata della pandemia – spiega il primo cittadino – ha inevitabilmente comportato anche una nuova fase di crisi economica, meno diffusa di quella registrata in primavera quando ci fu il lockdown totale ma per certi versi ancora più acuta, perché va a colpire un tessuto economico già provato e specificatamente alcune categorie economiche. Per questo motivo il Comune di Ragusa farà nuovamente la sua parte attraverso una serie di azioni indicate nel nuovo Piano economico anticrisi di seguito descritto.

1) BUONI ALIMENTARI
Con l’arrivo di finanziamenti dedicati da parte del Governo, ripartirà l’erogazione di buoni alimentari. Come Comune siamo comunque pronti ad integrare in qualsiasi momento i fondi assegnati dallo Stato a tale scopo. La priorità dell’assegnazione sarà definita sulla base del reddito percepito.

2) NATALE SOLIDALE
Le spese per i tradizionali addobbi natalizi, già notevolmente ridotte rispetto agli anni precedenti, saranno dimezzate per destinare la differenza ad iniziative di solidarietà e di sostegno del commercio locale.
Quest’anno avremo 4 alberi di Natale ecologici installati in Piazza San Giovanni, Piazza Libertà, Piazza Duomo, Piazza Duca degli Abruzzi e alcune luminarie a San Giacomo. Gli esercizi commerciali potranno inoltre beneficiare di punti luce messi a disposizione gratuitamente dal Comune. Crediamo sia giusto dare un po’ di atmosfera alla città ma al contempo mantenere quella sobrietà dettata dai tempi che stiamo vivendo.
Le somme risparmiate, integrate attraverso altre risorse comunali, costituiranno un fondo di circa 120.000 euro che sarà convertito in buoni commerciali da spendere esclusivamente in attività locali. Un modo per sostenere le famiglie, che non dovranno rinunciare alla possibilità di acquistare vestiti, scarpe, giocattoli, libri, piccoli oggetti di necessità quotidiana, per citarne alcuni, e al tempo stesso il nostro commercio.
La solidarietà coinvolgerà anche le scuole: attraverso “La raccolta di Babbo Natale” i più piccoli potranno donare i loro giochi da destinare a famiglie in difficoltà, case-famiglia e istituti per minori.

3) TRIBUTI
Dopo aver verificato le quadrature economiche, abbiamo prorogato la scadenza del pagamento TARI, inizialmente prevista per il 30 novembre 2020, al 31 gennaio 2021. Ricordo inoltre che:
– per le utenze non domestiche che hanno sospeso l’attività è stata azzerata la parte variabile del tributo per il periodo dall’8 marzo 2020 al 31 dicembre 2020;
– per le utenze domestiche con ISEE fino a 8.265€ (e fino a 20.000€ per nuclei con almeno 4 figli a carico) è prevista l’esenzione della parte variabile;
– per le utenze domestiche con ISEE fino a 2.000€ è prevista l’esenzione totale.
Con riferimento invece agli accertamenti IMU e TASI del 2015 notificati in questi giorni, sarà possibile rateizzare i tributi fino a 36 rate mensili con importo minimo da 50€.

4) RISTORO ECONOMICO A FONDO PERDUTO
A seguito del “Piano anticrisi Covid-19” disposto nei mesi precedenti, taxi, ncc, agenzie viaggi e 305 imprese di tipologie diverse hanno ricevuto un sostegno a fondo perduto compreso tra i 500 e i 1.500€ cadauno.
A causa dell’esaurimento dei fondi, però, circa 100 imprese ammesse a finanziamento non hanno potuto ricevere il proprio contributo: a inizio 2021 il fondo sarà quindi adeguatamente rimpinguato per offrire anche a loro il medesimo sostegno.

5) SPORT E CULTURA
Previsto un contributo straordinario una tantum per le imprese e le associazioni sportive e culturali che operano nel territorio e che organizzano corsi in particolare per bambini e ragazzi. Si tratta delle attività che forse più di tutte hanno sofferto essendo generalmente ferme nei mesi estivi e avendo dovuto richiudere quasi subito alla ripresa dei corsi.
Nei prossimi giorni saranno pubblicati i relativi avvisi pubblici sia per richiedere i contributi sia per consentire alle attività economiche di accreditarsi e rientrare nei sistemi di buoni alimentari e buoni commerciali. Le proposte sono state condivise stamani con le associazioni di categoria e saranno ulteriormente integrabili alla luce dell’evolversi della situazione economica.

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