Massiccia offensiva del governo brasiliano che ha inviato oltre 4mila uomini a pattugliare il confine con la Guyana Francese oggetto di ripetute azioni criminali che vanno dall’estrazione illegale di manganese e oro, al commercio di armi e stupefacenti. Dotati di imbarcazioni e carri armati anfibi, centinaia di gruppi interforze dal 22 ottobre stanno risalendo i fiumi dell’estuario del Rio delle Amazzoni della costa settentrionale degli stati del Paranà e Amapè che ha portato al sequestro di 146mila tonnellate di manganese, grandi quantità di legname, oro, fucili automatici, e alla distruzione di oltre 3mila piante di coca e marijuana. “Il problema più grosso che abbiamo constatato sono le squadre di minatori illegali che operano lungo le coste con i notevoli danni che, assieme alla deforestazione, stanno arrecano all’ambiente” ha dichiarato il generale Adilson Giovani Quint, comandante della brigata di fanteria impegnata nella missione dal nome femminile “Agata Norte” (Agata del Nord). La distruzione della foresta pluviale amazzonica brasiliana per mano di minatori illegali, taglialegna e criminali vari, sarebbe aumentata da quando il presidente Jair Bolsonaro è entrato in carica nel gennaio 2019.
- 4 Ottobre 2024 -