
La modifica al Regolamento della zona artigianale approvata dal consiglio comunale di Modica, consentirà la vendita di prodotti che non sono frutto dell’attività dell’imprenditore artigiano. Lo sostiene Vito D’Antona(foto), esponente di Sinistra Italiana, rilevando che per la vendita serve soltanto “ .. un cambio di destinazione d’uso .. “, come lo stesso sindaco ammette, “confermando quello che noi abbiamo detto e cioè che il provvedimento potrebbe rappresentare una variante al piano regolatore generale e come tale non di competenza del Consiglio Comunale, bensì della Regione”.
“A scanso di equivoci – dice D’Antona – facciamo precedere le opinioni con la verità dei fatti e la lettura dei documenti ufficiali, riportando in questo caso, ancora una volta integralmente e fedelmente la parte più interessante del testo della deliberazione approvata dai consiglieri della maggioranza: “ .. se lo stabilimento produce maniglie dovrebbe essere possibile promuovere e vendere le stesse maniglie e prodotti che le utilizzano, come ad esempio porte; se lo stabilimento produce componenti elettronici, dovrebbe essere possibile esporre e vendere anche prodotti finiti che le utilizzano; se produce salumi, dovrebbe essere possibile vendere panini al salame”, “se produce bevande dovrebbe essere possibile vendere prodotti da accompagnare con le stesse bibite”. Gli atti parlano chiaro e dicono un’altra cosa. Dopo avere deciso di accantonare il progetto di ampliamento della zona artigianale, in gran parte già finanziato con i fondi ex Insicem, la deliberazione approvata, sulla cui legittimità abbiamo già chiesto l’intervento della Regione, snaturerà la funzione che in questi decenni ha avuto l’area in quanto volano dello sviluppo delle piccole e medie imprese modicane, a vantaggio di una attività commerciale di prodotti non artigianali”.
1 commento su “Modifica regolamento della zona artigianale di Modica: non piace”
L’art 13 comma 2 del regolamento vigente approvato con Delibera consiliare n. 82/2001 parla chiaro più degli atti sicuramente.