Ieri sera era andata a mangiare da alcuni parenti a mare. Poi il ritorno a Modica, la notte e questa mattina. come ogni mattina, è andata a lavorare. Mentre era in fila nel traffico di Via Risorgimento, con la temperatura già alta nonostante non fossero ancora le 11, ha sentito miagolare più volte con insistenza. Spenta la radio, quel miagolio si è trasformato in un incessante grido d’aiuto. Protagonista una modicana che, appena intuito che in un punto non definito della sua Toyota si trovava un gattino è andata subito dal più vicino benzinaio per chiedere soccorso. Una volta aperto il cofano ecco “l’intruso”: un gattino piccolissimo, un mese o poco più di vita, grigio e nero, si era introdotto all’interno del vano motore arrampicandosi dalla ruota anteriore destra e rimanendo incastrato all’altezza della vaschetta che contiene il liquido refrigerante del motore. Il piccolo era “salito a bordo” la sera prima ed aveva vissuto il trauma del viaggio da Marina a Modica, al buio, con il caldo ed il rumore del motore. Era rimasto tutta la notte a miagolare soffrendo il caldo che diventa insopportabile già dalle prime luci dell’alba, considerato anche che la macchina era posteggiata al sole. Poi la strada per raggiungere il posto di lavoro, il motore che si surriscalda e il sole battente di una mattina d’estate sull’auto scura. Pur con molte difficoltà (era incastrato tra gli ingranaggi e graffiava la mano del suo soccorritore perchè spaventato), l’addetto al distributore a cui si era rivolta la signora è riuscito a liberarlo. Sano e salvo. Ma le notizie positive per il cucciolo non sono finite qua. Proprio al suo soccorritore ieri era stato ucciso un gattino grigio e nero da un cane. L’incredibile coincidenza (anche cromatica) è stato un segno del destino. L’uomo ha chiesto ed ottenuto di poterlo adottare per prendere il posto del suo appena scomparso e far compagnia al suo bambino che tanto aveva pianto la sera prima per la perdita.
- 6 Ottobre 2024 -