
La testimonianza del medico legale, Iuvara, ha aggravato la posizione di Giuseppe Panascia, l’uomo indagato per l’omicidio dell’ex moglie, Maria Zarba, avvenuto a Ragusa nell’appartamento di Via Giambattista Odierna, nel mese di ottobre del 2018. Il consulente ritiene, infatti, che l’ora del delitto è compatibile con la presenza dell”uomo in casa poichè provata dalle videoregistrazioni. Iuvara è comparso davanti alla Corte d’Assise ed ha evidenziato come la morte sia da collocare tra le 18 e le 19: Panascia viene immortalato nelle immagini mentre esce alle 18,30. Uno dei difensori dell’imputato, l’avvocato Enrico Platania, ritiene sussistano delle discrasie per quanto concerne l’ora del decesso, calcolato con formule matematiche in base alla temperatura corporea della vittima. Il medico legale ha replicato sostenendo che si trattava di un refuso, dicendosi certo sull’ora del decesso ed ha aggiunto che l’omicidio è di carattere passionale viste le numerose ferite al volto e alla testa di Maria Zarba.