
Un 27enne originario del Gambia, ex mediatore culturale, indagato dalla procura di Ragusa per violenza sessuale e lesioni aggravate ai danni di una giovane richiedente asilo, è stato fermato e arrestato dagli agenti della Polizia di frontiera in servizio al traforo del Monte Bianco, sabato scorso. Il giovane è stato controllato mentre tentava di raggiungere la Francia. Ai poliziotti ha esibito un passaporto gambiano e un permesso di soggiorno italiano, documenti intestati però a un’altra persona. Dai successivi accertamenti gli agenti sono risaliti alla sua vera identità ed è così emerso che l’uomo era sottoposto all’obbligo di dimora in un comune del ragusano.
L’arresto è scattato per il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità. I fatti per i quali è indagato in Sicilia risalgono al luglio 2018 quando, in base alle indagini, il gambiano aveva violentato una donna ospite del Centro assistenza stranieri (Cas) di Ragusa e, successivamente, l’aveva colpita al volto minacciandola di non riferire l’accaduto.
1 commento su “Presunto violentatore arrestato al traforo del Bianco. Il reato commesso a Ragusa”
Certo che il tizio si è ritrovato in un vero e proprio tunnel senza uscita, (ironicamente parlando) se comunque sarebbe entrato dalla parte dell’Italia sfuggendo ai poliziotti italiani, naturalmente l’avrebbero bloccato all’uscita quelli francesi anche perchè i documenti erano falsi per risalire all’identità.
Quì Caparezza nella sua canzone – Fammi uscire dal tunnel – altrettanto ironica ha ragione.