Un macabro gioco senza senso o un’azione scellerata di qualche squilibrato? Se lo chiedono i residenti ed i commercianti di Via Risorgimento a Modica dopo quello che è successo nelle scorse notti nella trafficatissima arteria del quartiere Sorda. Nottetempo su alcuni pali della segnaletica stradale sono comparsi dei sacchettini di plastica ben legati e sigillati con del nastro isolante e dello scotch.I residenti ed i commercianti hanno subito pensato a qualche protesta singolare legata alla raccolta differenziata che per ora in Città è sempre argomento di discussione all’ordine del giorno. Dopo qualche giorno, però, i sacchettini sono rimasti al loro posto ed è comparsa una puzza nauseabonda che ha disgustato residenti e passanti. Uno di questi, armato di coraggio, ha aperto uno dei sacchettini trovando all’interno una scena da film horror: il corpo senza vita di un gattino in evidente stato di decomposizione. La stessa scena si è ripetuta in altre due occasioni a pochi metri di distanza. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale per rilevare l’accaduto. Non è escluso che vengano utilizzate le telecamere di videosorveglianza delle numerose attività commerciali che insistono nella zona. Sarebbe interessante scoprire chi si è macchiato di un gesto così meschino e privo di senso da lasciare increduli e senza parole.
- 8 Settembre 2024 -
3 commenti su “Modica. Gatti morti appesi nei sacchettini in Via Risorgimento: macabro gioco o follia senza senso?”
Chi maltrattata e uccide un animale domestico è pericoloso per la società !!!! Spero che vengano presi questi psicopatici è pagano per questo orrendo delitto!!!
In questo periodo in America durante la notte di Halloween dicono che uccidono i gatti neri perchè si tramutono in anime di defunti finiti all’inferno, perciò malvagie.
Chissà se l’autore del pessimo gusto ha voluto imitare l’usanza d’oltre oceano.
Tengo a precisare che alcuni mesi fa erano stati abbandonati dei gattini molto piccoli malconci e moribondi e ritrovati da una signora di passaggio in via Resistenza Partigiana, è probabile che sia lo stesso autore.
Più che “interessante ” è DOVEROSO scoprire ,attraverso l’utilizzo delle telecamere presenti in zona ,chi si è macchiato ripetutamente di questo orrendo CRIMINE che vede vittime creature innocenti e indifese ! Un Paese che si reputa ” civile ” deve perseguire chi commette tali delitti perché la vita sia essa umana che animale È SACRA !!!! Spero vivamente che la Polizia Locale si sia già attivata in tal senso perché non è ammissibile tutto ciò e farlo passare per una “bravata” !!!!