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Via al secondo giro di giostra……..l’opionione di Rita Faletti

La settimana prossima, Mattarella aprirà un secondo giro di consultazioni che i veti incrociati di Di Maio e di Salvini hanno condotto ad un nulla di fatto. Riusciranno i vincitori a raggiungere i numeri necessari per governare? Di Maio non vuole saperne di Berlusconi, Berlusconi non vuole saperne di Di Maio, Salvini non vuole saperne di mollare la coalizione per diventare socio di minoranza di Di Maio. Quest’ultimo, è da giorni che va ripetendo il refrain del contratto su punti programmatici da condividere o con il Partito Democratico o con la Lega. Quanti vorrebberoil PD al tavolo delle trattative, sono convintiche Di Maio preferirebbe accordarsi con i Dem. La conferma vienedalle sue stesse parole: “Sotterriamo l’ascia di guerra”. Come spiegare il mutato atteggiamento verso il partito accusato di essere mafioso, corrotto e altre belle cose? Dopo l’iniziale apertura di Salvini, Di Maio deve aver intuito che il leghista non ha alcuna intenzione di gettare al macero un sostanzioso bottino di voti per avere poco in cambio. Allapremiership in un governo 5S-Lega, Salvini non è interessato; il suo vero obiettivoè sfilare il Centro Destra a Berlusconi. “Tombini di ghisa” è un pragmatico e sa che la pazienza e il largo consenso accreditatogli al Nord dove il suo partito amministra assai bene due regioni e diversi comuni da anni, lo compenseranno al momento opportuno. Quindi, su questo versante, niente da fare. Dove poter aprire una breccia? Il Partito Democratico, sconfitto e confuso, con un reggente debole, Maurizio Martina, non certamente scelto a caso dal segretario dimissionario, è lacerato tra il desiderio di partecipare e la determinazione a rimanere fuori dai giochi, rigorosamente e pervicacemente all’opposizione. All’opposizione di cosa in assenza di un governo? Vero. Ma il PD renziano, che per ora è più forte anche numericamente, non vuole “confondersi” con un MoVimento con cui condivide parzialmente solo la questione del reddito (di inclusione o di cittadinanza forse si può arrivare ad una mediazione) Antitetiche le posizioni sulla Fornero (l’Inps ha un buco di sette miliardi che raddoppierebbero se la legge in questione venisse abolita) e sul lavoro; sull’immigrazione non si capisce cosa i 5Stelle vogliano fare. C’è inoltre un aspetto, non marginale agli occhi dei Dem e di osservatori attenti: il potere è l’unico obiettivo dei 5Stelle, che sia la Lega o il PD a fornirgli una sponda non fa differenza. Ricchetti a questo proposito è categorico: “Non stiamo con chi considera noi e la Lega intercambiabili.” Intanto,i sostenitori delle due correnti di pensiero interne al partito, organizzano incontri e Martina fa la spola tra chi non si arrende a vedere il PD in ginocchio e chi sarebbe propenso al dialogo. Che sarebbe comunque possibile, fermo restando un principio fondamentale: scoprire il patrimonio culturale, letterario, umano, il concetto di democrazia, l’idea di giustizia e la visione del mondo dei 5Stelle, ancora ignoti ai più.Perché nel calderone dei grillini c’è tutto e il contrario di tutto e nel loro DNA il metamorfismo vissuto e praticato con assoluta indifferenza.

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9 commenti su “Via al secondo giro di giostra……..l’opionione di Rita Faletti”

  1. La solita fatuosità dalla Faletti. e possibile che proprio non capisca nulla della politica e l’establishment italiana?

  2. Lerovesciatedibonimba

    “Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda…”
    – Horacio Verbitsky –
    C’è molta compiacenza negli articoli della Faletti in favore dell’establishment che stà tramontando.
    La signora (se di sesso femminile si tratta), è poco lungimirante.
    Da giornalista non ci racconta nulla, che altri ben più quotati abbiano detto e scritto e sovente, sbagliando.
    Siamo sotto questo cielo, permettendomi di dirle e raccomandarle, di aspettare gli eventi.
    Da che mondo è mondo il carro va davanti ai buoi?

  3. Condivido il pensiero della signora Faletti. Assolutamente d’accordo su tutto, e comunque è evidente che i cittadini sono accontentati. I partiti che loro adoravano hanno vinto, il proporzionale che tutti volevano (da destra a movimento 5 stelle) c’è, i programmi “grandiosi” ci sono, il PD non c’è (anche se molti lo vorrebbero ancora come secchio della spazzatura), cosa volete più dalla vita? Forse un po’ di buon senso!

  4. Mentre nel calderone di Renzi, c’è stato, c’è e ci sarà sempre la salvezza delle banche e la morte di quanti avevano conservato i loro risparmi per una vita. Complimenti come sempre alla Faletti per il suo “spassionato” articolo

  5. “Daccordissimo” con la signora Faletti. Riflettevo sugli insulti di questo mese (soliti) di quanti hanno detto che la legge elettorale è stata fatta per mettere fuori il m5s, io direi che i fatti sono completamente opposti. Se fosse stato messo una soglia del premio di maggioranza al 35 o 36%, oggi avremmo un governo Salvini, mentre Di Maio navigherebbe verso l’oblio… definitivo, ma la legge ha tenuto conto che il m5s è stato “sempre contrario” al premio di maggioranza mettendo una soglia più alta. Se nel m5s, si rendessero conto, dovrebbero solo vergognarsi, e mi auguro, svegliarsi.

  6. @Lerovesciatedibonimba
    La definizione di Verbitsky sul giornalismo propaganda è opinabile. La funzione di un giornale è informare. Un giornale che sia solo al servizio della propaganda è stupido oltre che disonesto. I lettori non si lasciano gabbare tanto facilmente e , in genere, scelgono di leggere quello più vicino alle loro idee. Non ci sono post verità più credibili delle verità. E’ invece molto più interessante il giudizio di Verbitsky su Bergoglio che, fin dall’inizio del suo pontificato, non mi ha mai convinto. Mi è sempre parso falso.

  7. Lerovesciatedibonimba

    @Faletti
    Ha proprio ragione
    Vi sono sempre tre verità:
    La mia, la sua e quello che è accaduto realmente

  8. Io avrei qualche dubbio su “establishment che stà tramontando”… mi dispiace contraddirla, lei delle rovesciate…, io credo che la ribellione di quattro incompetenti che neppure parlano la stella lingua, e si arrampicano su uno specchio che in Italia neppure esiste… non farà tramontare nessuno. Lei signor rovesciata, mi dispiace deluderla, ma i cambiamenti saranno molto lenti e derivanti da attente riflessioni, da ragionamenti, dal farsi i conti con responsabilità e tenendo conto delle risorse e dei “debiti” esistenti. A lei seguace della sua intoccabile verità, e certo di quello che è accaduto realmente… se lo dice lei!

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