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La mia rabbia: quando la legalità viene scavalcata dai favoritismi…Dalla nostra Redazione

Tempo di lettura: 2 minuti

Modica, 03 Novembre 2025 – Non capita spesso di sentir montare la rabbia in modo così rapido, ma domenica mattina in pasticceria ho avuto un’autentica iniezione di adrenalina da sopruso. La cortesia e i ricordi che stavo scambiando con un conoscente si sono trasformati in una fiammata di indignazione per la sfacciata violazione della legalità.

Il conoscente, genitore di un disabile, mi è subito parso più freddo. Ho cercato di rompere il ghiaccio, ma lui mi ha “trascinato” fuori, non per mostrarmi la vetrina dei dolci, ma un cartello stradale.

L’oggetto del suo orgoglio era un parcheggio per disabili personalizzato (con numero di concessione) riservato sotto la sua abitazione.

Devo premettere che, quando ricoprivo l’incarico di Comandante della Polizia Locale, mi sono sempre opposto a tale richiesta. E il motivo è cristallino e sancito dalla normativa: un parcheggio riservato e numerato spetta solo al disabile che guida regolarmente un veicolo e, soprattutto, non possiede un garage o un posto auto privato.

In questo caso specifico, le condizioni erano doppie e sfavorevoli: il disabile non guida e la famiglia è proprietaria di un garage. Nonostante i miei ripetuti “no”, l’uomo non si è mai arreso, cercando una soluzione tramite “pressione”: consiglieri, assessori, sindaci, parlamentari sono stati mobilitati, e persino un avvocato mi ha diffidato in passato (salvo poi ricredersi dopo la mia spiegazione sulle norme vigenti).

La soluzione che avevamo faticosamente trovato era stata uno stallo generico per disabili, utilizzabile da tutti. Ma anche quello era diventato teatro di aggressioni verbali a disabili residenti in zona da parte del conoscente, convinto che fosse di sua proprietà esclusiva.

Domenica, la sua “vittoria” è stata sbandierata con una frase che mi ha gelato il sangue: “È bastato andare nel piano giusto.”

A quel punto, la rabbia è esplosa. Ho subito replicato: “Se vuoi farmi lezione su questo tema, hai sbagliato. Guarda che per i disabili mi sono sempre speso e le diverse organizzazioni me ne possono dare atto. Hai trovato qualcuno consenziente e questo non significa affatto che il tutto sia legale, anzi! Ti chiarisco che non è legale e mi batterò a questo punto per fare rimuovere quel numero di concessione dal cartello segnaletico!”

È un fatto inaccettabile che la legalità venga scavalcata da una ragnatela di favoritismi e pressioni politiche. Chiunque abbia firmato questa ordinanza, concedendo uno stallo personalizzato in barba ai regolamenti, è andato palesemente contro la legge, creando un precedente pericolosissimo.

Di fronte a chi ha permesso questo sopruso con una firma illecita, il mio appello è chiaro:

invito le centinaia di disabili a cui ho spiegato a suo tempo la normativa, e che hanno comprensibilmente accettato le regole, a farsi avanti. A questo punto, sulla base di questo illegittimo precedente, pretendete anche voi il parcheggio riservato.

La lotta per il rispetto delle regole e contro i favoritismi non si ferma qui.

 

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17 commenti su “La mia rabbia: quando la legalità viene scavalcata dai favoritismi…Dalla nostra Redazione”

  1. Carissimo signor Cannizzaro, le ricordo pure che il sabato e la domenica tante persone con autorizzazione di disabile esposta in auto parcheggiano regolarmente davanti proprio al comune in modo tale che scendano tranquillamente a due passi dal locale e trovano subito facile parcheggio e tranquillamente con i loro piedi passeggiano ! Perciò non e solo il posto esclusivo ma tutta la funzionalità di codeste autorizzazioni ci vorrebbero più controlli seri! No che fanno prendere l autorizzazione a nanna e poi la usano il sabato sera per posteggiare o cussu!

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  2. Chapeu @SaroCannizzaro.
    È purtroppo una questione di mentalità… siamo fatti così. Alla fine queste teste gloriose la spuntano sempre ma è giusto sapere come e grazie a chi l’hanno spuntata

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  3. Una vicenda decisamente insopportabile, stando così le cose. L’ingiustizia quando lede non tanto le leggi, ma la situazione personale di altre famiglie che hanno uguali diritti e necessità, fa nascere un legittimo sentimento di battaglia per sanare i torti arrecati, ed azzerare spiriti ignoranti.
    E poi, stiamo parlando di un parcheggio, che vergogna, veramente, da parte di chi più di altri dovrebbe capire.
    Mi auguro il suo appello sia accolto clamorosamente.

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  4. CONCORDO PIENAMENTE….(benchè qualcuno ha il Suo Santo in paradiso, ed in barba alle Leggi vigenti))

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  5. Nessuno che abbia mai rilevato come i “familiari” della persona con disabilità o persino il presunto disabile indebitamente abusino della targhetta.
    Un’onta in cui solo in un paisazzu, come Motica, una nazioncina, come l’italietta, è possibile che accadano questi gesti di inciviltà.

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  6. La legalità in Italia è morta da un bel po’.
    Pensate che per una perquisizione, o per arrestare una persona bisogna avvisarlo cinque giorni prima😂😂😂
    Queste sono le leggi fatte dai nostri rappresentanti. Poi si lamentano perché non va a votare nessuno…….!!
    Andate al cimitero, e vedete quante persone girano con l’auto con il pass del parente disabile, senza nessun disabile o anziano a bordo …….!! Signori miei la legalità è morta. Non si riesce a far rimuovere neanche le auto sui marciapiedi, a far rispettare i divieti di sosta, ma di cosa stiamo parlando????? Solo rassegnazione.

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  7. Un problema che nasce da chi si trova in questi problemi, è quello di sentirsi autorizzato a prendersela con il prossimo ne sono passato anch’io per fortuna col tempo l’ho capito, finché non si prende coscienza che non si è al centro Dell universo. CARO SO CHI SEI E QUANTO TI SEI SPESO PER I DISABILI. Hai la mia stima.

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  8. Amo Modica com’è la storia che i modicani sono persone civili, rispettosi del prossimo, i più educati della provincia, che non parcheggiano in mezzo alla strada, ecc. ecc… Com’è quindi? L’ex comandante quindi è uno che scredita Modica? Dai coraggio, non lo insulti come fai con quelli che lo scrivono da tempo? Dai coraggio

  9. C’è sempre un piano giusto in Italia.
    All’ospedale chi conosce il piano giusto salta le liste di attesa.
    Chi deve fare una risonanza che deve poi coincidere con un’ultro esame o con una visita prenotata nel CONTINENTE per riuscirci deve provarle tutte,

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  10. Il clientelismo è abuso di potere che usurpa i diritti degli altri. Chi esercita il clientelismo è complice di un sistema di illegalità e dovrebbe essere perseguito e condannato a restituire alla comunità per il danno arrecato. Il clientelismo a Modica è un elemento ordinario per scavalcare e prevaricare senza merito e vestirsi di boria. Cosa si può dire di uno stallo numerato, personalizzato su un’area privata? un cortile comune, dove tutti hanno il diritto di parcheggio, ma furbescamente riservato. Ci vuole un azzeramento dei cartellini e una rivalutazione delle procedure di utilizzo. Non importa la freddura del conoscente quanto la possibilità di togliergli questo sorpruso. La miseria non vale la dignità!!!

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  11. Modicano indignato!!

    I raccomandati senza chi controlla vanno sempre più avanti.
    Un altro increscioso problema sono le autorizzazioni rilasciate per accedere al Cimitero in auto.
    Non puoi neanche lasciare i bambini passeggiare senza tenergli la mano perché tra i viali sembriamo in Corso Umberto!
    Entrano persone in perfette condizioni fisiche che forse hanno l’autorizzazione del nonno (forse ormai defunto!) che usano a sproposito.
    Oppure anche questi soggetti, in questi ultimi mesi sono andati “nel piano giusto” per farsi autorizzare.
    Controllare forse chi rilascia le autorizzazioni sarebbe un passaggio o magari annullarle tutte o procedere a revisione incrociando i dati tra ufficio anagrafe e Cosap.
    Se si vuole i modi ci sono.
    Tanto ancora le elezioni sono lontane!!!!

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  12. Non esiste nessuno che non si rivolga al compare/amico per scavalcare le file in qualsiasi ambiente. Chi si sente diverso da questo modo di essere lo scriva e si confronti.
    Si chiama mentalità mafiosa che è insita nella nostra “cultura” e nessuno ne è esente.
    Sicuramente sentiremo i commenti che la colpa è sempre degli altri e dei potenti, io dico che le cose partono dal basso, esistono i corrotti ed i corruttori, non ci sono gli uni se non i sono gli altri e viceversa.
    Aspetto il commento di un limpido “onesto” che mi dica di essere esente e lo ringrazio anticipatamente.

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  13. Jack, non parli per altri, grazie, la “cultura” di cui parla è insista in chi abbraccia storicamente quanto creato a suo tempo. Il suo è semplice disfattismo ed antimeridionalismo.

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  14. Per tutta l’estate, anche a Marina da anni assistiamo all’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili e donne in stato interessante, senza che NESSUNO, MAI, abbia la coscienza, più che il dovere, di controllare a campione la presenza del disabile a bordo.
    Non a caso uso il termine “coscienza”, perchè questo comportamento ignobile, strafottente, è ancor più riprovevole e meschino, perchè priva del parcheggio una persona che ne avrebbe diritto, a vantaggio del disonesto di turno.
    Per trasparenza, qualcuno potrebbe fornire il numero di controlli effettuati, nonchè degli automobilisti sanzionati e privati del contrassegno negli ultimi 10 anni?

  15. Modicano indignato ti auguro di camminare con le stampelle e girare a piedi tutti i tuoi morti al cimitero così impari a parrari ammatila
    I bambini portali alla villetta Silla a passeggiare !!

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  16. No, parlo per una società che vive immersa in questa cultura, non parlo per lei che sicuramente è fuori da queste logiche, ci mancherebbe, io parlo di sociologia.
    Il sud è sottosviluppato per la propria cultura e non per colpe esogene, e questo è evidente, non è antimeridionalismo, ci mancherebbe anche l’antimeridionalismo.
    Quello che è stato creato a suo tempo è il fondamento di quella cultura di cui io parlo e non vedo nessun cambiamento e mai nessun cambiamento ci potrà essere se non esiste autocritica, naturalmente è una mia opinione, lei non centra e non ho mai parlato di lei o persone come lei, e chiudo.

    Come scrive qualcuno i raccomandati senza chi controlla vanno sempre più avanti, e poi quegli stessi raccomandati sono quelli preposti a controllare… modicano indignato.

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