
“La Democrazia Cristiana si impegnerà a fondo per far inserire nella prossima legge Finanziaria regionale le norme che prevedono il rafforzamento della dotazione finanziaria del Fondo unico a gestione separata della Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane (CRIAS) e di quello destinato alle imprese agricole e della pesca”. A parlare il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali, l’on. Ignazio Abbate: “Per il comparto artigiano — spiega Abbate — l’intervento riguarda il Fondo unico a gestione separata istituito presso la CRIAS dall’art. 64 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6, destinato agli interventi in favore delle imprese artigiane previsti dall’art. 16 della legge regionale 6 agosto 2009, n. 9. Per il settore agricolo e della pesca, invece, il riferimento è all’art. 5 della legge regionale 7 novembre 2011 che autorizza il Dipartimento delle risorse agricole e della pesca a trasferire alla CRIAS le risorse destinate ai finanziamenti agevolati per le imprese agricole, anche nel rispetto del regolamento “de minimis”. Si tratta di misure fondamentali — prosegue il parlamentare della DC— per dare risposte concrete alle imprese siciliane, spesso costrette ad attendere mesi prima di ottenere i finanziamenti agevolati richiesti. L’obiettivo è garantire tempi rapidi di erogazione e restituire fiducia a chi produce e crea lavoro nella nostra isola.» L’On. Abbate ricorda inoltre di avere incontrato negli ultimi mesi numerose associazioni di categoria e rappresentanze di imprenditori, sia del comparto artigiano che agricolo, ascoltando direttamente le loro richieste. “È anche grazie a questo dialogo costante — sottolinea — che oggi si arriva a una proposta condivisa e concreta, in grado di sostenere realmente il tessuto produttivo siciliano. La Democrazia Cristiana — conclude — continuerà a battersi in Aula per l’inserimento di questi articoli nella Finanziaria, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti che favoriscono la crescita economica, l’occupazione e la competitività delle imprese siciliane”.














4 commenti su “La DC a supporto delle norme Crias nella Finanziaria Regionale”
Sarebbe utile sapere quanto dovrebbe durare questo giochetto se qualcuno chiude il rubinetto dell’euro. Perchè l’euro non lo garantisce nè Ignazio Abate e ne tantomeno la fu allora CRIAS sotto la garanzia del Banco di Sicilia. Comunque adesso stiamo parlando di impegni da presentare, quindi l’annuncio è d’obbligo.
La Crias
Presta i soldi agli artigiani a tasso agevolato ,
Non devi passare dalla banca per autorizzazioni.di solito le pratiche sono svolte dai consorzi artigiani tipo CNA .
rimborso in 30 rate , allora tramite cambiali .
Tutto bello direte .
Dov’è il problema?
La regione Sicilia non ne vuole sapere di finanziare la Crias
Perché??
Per non fare sgarbo alle BANCHE ??
Perché non ci sono soldi disponibili per finanziare la Crias ?
Perché il politico al ramo ha altro da fare ?
Perché per la politica gli artigiani non sono importanti? Spesso votano a destra .
Perché semplicemente non si riesce a fare ??
La Crias una volta finanziata si potrebbe campare da sé, presta i soldi , gli artigiani rimborsano le rate e si possono fare altri prestiti e così a rotazione continua .
Eppure non funziona , si fanno le domande e si aspettano anni a volte inutilmente per ricevere il prestito.
Onorevole Abbate
Spero tanto riesca nel suo intento , poteri forti permettendo.
Amo Modica qui mi cadi in errore ! Compare gnazius e buono solo a fare pubblicità e propaganda e LO SAI ! Perciò campa cavallo che l erba cresce !
Gnazziu deve salvare la pelle , se gli orchi gli dicono che non sa da fare , non si fa , intanto lui ci prova magari l’orco è distratto da altro ,
A volte le molliche arrivano .