
Ragusa, 07 ottobre 2025 – Il segretario generale della CGIL di Ragusa, Giuseppe Roccuzzo, ha incontrato il direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro, Giovanni Vindigni, per un confronto approfondito sui principali temi che riguardano il mercato del lavoro e le dinamiche occupazionali nella provincia iblea. Durante l’incontro, svoltosi presso la sede dell’Ufficio Provinciale, la CGIL ha posto l’attenzione su tre questioni centrali: la necessità di analizzare il fenomeno della disoccupazione in ogni singolo comune e per settore produttivo, il fenomeno del dumping contrattuale e la corretta gestione dei tirocini formativi. “Solo partendo da un’analisi dettagliata, ha sottolineato Roccuzzo, possiamo comprendere davvero come sta evolvendo il tessuto economico e produttivo della provincia e quali politiche del lavoro servano per rilanciare occupazione stabile e di qualità”. Altro tema affrontato riguarda la diffusione, anche in provincia di Ragusa, di contratti collettivi non sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), i cosiddetti “contratti pirata”, che determinano condizioni economiche e normative peggiorative per i lavoratori e distorsioni nel mercato. Il Segretario Roccuzzo ha citato come esempio il contratto del commercio: “Il contratto nazionale firmato da CGIL, CISL e UIL prevede, tra le altre tutele, la quattordicesima mensilità. Altri contratti sottoscritti da sigle minori, invece, la eliminano del tutto. Questo genera dumping salariale e una concorrenza sleale tra le imprese”. La collaborazione con gli enti consentirà di mappare l’utilizzo di tali contratti in provincia e stimare l’impatto reale sul mercato del lavoro locale. Nel corso dell’incontro, la CGIL ha inoltre ribadito la necessità di vigilare sull’uso corretto dei tirocini formativi extracurricolari, affinché non si trasformino in uno strumento di sfruttamento o in una forma di lavoro gratuito mascherato.