
MODICA, 06 Ottobre 2025 – Una sala gremita all’Auditorium “Asilo Antoniano S. Cuore” di Sorda ha accolto, sabato sera, la presentazione del progetto “Non c’è peggior Sorda di chi non vuol costruire”, promosso dall’associazione ModicAltra. L’iniziativa ha risposto a un’urgenza sentita dalla comunità: quella di avviare un’analisi critica sui profondi e rapidi cambiamenti che hanno interessato il quartiere più popoloso di Modica, proponendo al contempo strategie concrete per la salvaguardia del suo patrimonio storico e ambientale residuo.
L’attenzione e la partecipazione del pubblico sono state notevoli, riempiendo la sala in ogni ordine di posto. Tra i presenti, anche i rappresentanti istituzionali: gli assessori comunali di Modica, Antonio Drago e Tino Antoci, e Antonino De Marco della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Ragusa, che ha seguito con interesse l’intera serata, testimoniando l’importanza del tema. Numerosi anche gli addetti ai lavori tra il pubblico, a sottolineare la rilevanza tecnica e culturale del dibattito.
Il cuore della serata è stato l’intervento di ospiti di alto profilo, che hanno portato visioni ed esperienze da contesti diversi. Hanno partecipato Chiara Nifosì, urbanista del Politecnico di Milano, Luca Aiello, attivista di Trame di Quartiere di Catania, e Antonio Sebastianelli, sindaco di Terre Roveresche in provincia di Pesaro-Urbino. Le loro prospettive hanno arricchito il confronto sulle dinamiche di sviluppo urbano e sulle pratiche di rigenerazione e tutela del territorio.
Un elemento di forte impatto emotivo e critico è stata la mostra fotografica che ha accompagnato l’evento. La fotografa Caterina Cavallo ha immortalato, con i suoi scatti, i momenti salienti della demolizione di alcune storiche ville e la conseguente costruzione dei nuovi palazzi, mettendo in luce l’accelerazione e le conseguenze della recente cementificazione. A completare il quadro visivo, le immagini di Nino Sparacino hanno offerto un potente confronto tra la “vecchia Sorda” e la “nuova Sorda”, allargando lo sguardo anche sull’evoluzione — o involuzione — complessiva della città di Modica negli anni.
La serata non si è conclusa con il dibattito: a suggellare l’impegno e la convivialità della comunità, c’è stata una cena con offerta libera, seguita da un concerto, trasformando l’evento in un momento di autentica aggregazione civica e culturale. Il progetto di ModicAltra si pone ora come un punto di riferimento essenziale per chi desidera un futuro per Sorda che sia sostenibile e rispettoso della sua storia e identità.














30 commenti su ““Non c’è peggior Sorda di chi non vuol costruire”: un progetto per la tutela del Quartiere più popoloso di Modica”
Una zona, una città distrutta dall’ingordigia. Urbanisticamente un cesso
Mi auguro che per il prossimo appuntamento da dibattere sia uno dei problemi più grandi che affligge Modica: la viabilità.
Tralasciando il centro storico di Modica bassa e alta perché la morfologia urbana rende caratteristiche le viuzze, le stradine e le scalinate, è necessario affrontare il problema della viabilità del quartiere d’Oriente e appunto della Sorda. Urgono necessariamente soluzioni immediate per far fronte al caos perenne che c’è nelle scarsa rete stradale cittadina e negli infiniti e quanto mai inutili vicoli ciechi senza sbocco disseminati in tutto il centro abitato. L’assenza di pianificazione ha generato un problema di viabilità costante con congestione stradale perenne. Mi auguro che venga affrontato anche il problema di corso San Giorgio con auto parcheggiate sui marciapiedi che ostacolano il normale flusso viario ed i pedoni costretti a camminare sulla carreggiata.
Grazie, Marco. La sua è una considerazione lucida e condivisibile.
Mi auguro davvero che l’amministrazione si muova in questa direzione.
L’anno scorso abbiamo già pagato l’assurdità di eliminare parcheggi proprio nei punti cruciali, aggravando il dramma della viabilità.
Oggi i fatti parlano chiaro: avevamo ragione.
La piazza della Madonna delle Grazie è un’opera inutile che ha prodotto enormi danni a Modica bassa. Lo sapevamo, ma hanno prevalso i sognatori, quelli che vivono nel mondo delle favole, e il risultato è stato un passo indietro per l’intera città.
Saruzzu (già puppetta o sa cumpare), c’è un parcheggio a due piani vuoto sotto la via Mercè: fattene una ragione
Sempre e solo colpa del vaccino.
Meglio tardi che mai…….
Disco rotto drughetto, il parcheggio a 3 piani sotto la via merce’ non è agibile da trent’anni, anzi non è mai stato agibile. Tu una ragione te la sei fatta però, la parcella ed il guadagno per questa inutile cattedrale nel deserto, la tua adorata piazza abbandonata, te la sei ciucciata a spese dei modicani. Vero?
http://www.comunemodica.rg.it/wp-content/uploads/2023/10/delibera-giunta-n.128-2023.pdf
Forse molti non ricordano che il periodo quando si costruiva ” a com’eggherè” si faceva in nome di chi dava lavoro e ne beneficiava tutto l’indotto.
Questo era lo slogan di allora. Oggi discutiamo dell’invivibile quartiere sorda. Andate a chiederlo ai vari assessori all’urbanistica e ai vari costruttori che davano lavoro in nome della prosperità e della crescita. Sto parlando dei tempi quando il quartiere sorda è diventato un affare. Un affare che possiamo espandere fino a Pozzallo o Marina di Modica. Poi se strada facendo c’è qualche villa storica d’intralcio pazienza, il progresso e gli affari sono la priorità.
Marco, se dice “Tralasciando il centro storico di Modica bassa e alta perché la morfologia urbana rende caratteristiche le viuzze, le stradine e le scalinate, è necessario affrontare il problema della viabilità del quartiere d’Oriente e appunto della Sorda”, cosa significa puntualizzare “Mi auguro che venga affrontato anche il problema di corso San Giorgio con auto parcheggiate sui marciapiedi che ostacolano il normale flusso viario ed i pedoni costretti a camminare sulla carreggiata.”? Mi sembra una posizione bipolare
Perché è invivibile il quartiere Sorda ?
Le città sono tutte così!!
Ragusa ad esempio,
Non parliamo di Siracusa .
Se non vuoi traffico devi vivere in paesi piccoli, Giarratana, Monterosso Almo , Bucchieri, Ferla ,Cassaro , Vizzini ,
Con poche strade aperte, che oggi sono vicoli ciechi si potrebbe alleggerire del 50%
Il futuro sono i monopattini i neri insegnano .
Le persone sono felici di andare a vivere alla Sorda, c’è tutto quello che si può desiderare smog, traffico, palazzoni strapieni di gente come I polli in batteria, si vive in condominio dove tutti sanno e si fanno i ca.. tuoi, si litiga liberamente con i condomini e ci si fa un fegato grosso così.
Invece i mentecatti come me comprano a pochissimo 4 casette nel centro storico, una la utilizzano per abitazione privata e le altre come B&B senza vivere come i topi in gabbia e guadagnando qualcosina.
Ma l’applauso più lungo e intenso va alla sindaca e alla sua amministrazione che se ne strasbatte del centro storico come se ormai questa parte di Modica sia destinata a scomparire.
Viva la Sorda e tutti coloro che hanno deciso di vivere nel pollaio.
Mario nelle viuzze, nelle scalinate e nelle stradine strette del centro storico non c’è motivo di discutere di viabilità perché la situazione è abbastanza complicata di per sé e che nel concreto rappresentano aree pedonali o ztl, cosa diversa invece per corso San Giorgio e corso Francesco Crispi che essendo due arterie principali fondamentali per il transito di collegamento tra Modica alta e Modica bassa si rende a mio avviso necessario uno studio approfondito. Riflettendoci anche la Via Fontana necessita di essere posta sotto la lente di ingrandimento di un bravo amministratore per risolvere il caos stradale e rendere appetibile questa zona che sembra piuttosto abbandonata da interventi di rigenerazione urbana.
Dunque, se tu ritieni che la mia riflessione sia bipolarità fai pure, per me invece è focalizzare alcune cose rispetto ad altre che sono scontate
Si si , in certe vie eliminiamo i pochi posteggi disponibili così andranno via anche gli ultimi abitanti .
Ztl , Modica alta è tutta ztl , le vie per Modica alta sono tutte ztl a causa dei pochi abitanti rimasti , a parte il trenino ci passano poche macchine ,
Il C.so F. Crispino, il corso S. Giorgio e la Via Fontana vanno regolate a senso unico. Le prime due a salire e l’altra a scendere, con buona pace dei residenti.
nei suoi commenti Pietro parla di legalità, e poi spiega che Corso Francesco Crispi, e Corso San Giorgio bisognerebbe farle a senso unico? Quindi le auto sopra i marciapiedi dovrebbero restare per accontentare i residenti? Si rende conto cosa ha scritto?
In una città civile le auto sopra i marciapiedi vanno multate è rimosse con carro attrezzi senza se e senza ma. Per il sig Pietro la legalità deve essere a convenienza. Bello veramente.
Alfio Moncada, tanti mentecatti forestieri hanno venduto casa nel pollaio delle grandi città per comprare casa nel centro storico a Modica.
Per fortuna e nonostante tutto l’impegno profuso per svuotare il centro storico, non abbiamo fatto la fine di Ragusa superiore (e inferiore ahimè tra non molto)
Parlate di multare ecc ecc perché abitate in palazzi con posteggi sotterranei, e ve ne può fregar de meno ,l’altro vuole i sensi unici , quindi anche per andare a comprare le sigarette un residenti deve fare 10 km , ma che fenomeni abitano a Modica ,un vero peccato, questi sapienti sono sprecati a Modica ,
Ma che roba ragazzi
Mamma mia .
Pienamente d’accordo con lei Pietro ma il problema dei residenti di quelle zone è che gli sta bene il disordine che c’è e preferiscono non cambiare le loro abitudini. Così come va resa a senso unico via resistenza partigiana, se si vuole migliorare la viabilità della sorda.
Ma si sa che a Modica si parla tanto e non si cambia una virgola,. La definiamo città ma la mentalità dei cittadini è tipica del paese di provincia.
@geronimo, non ho scritto quello che dice lei, si concentri meglio e si rilegga il mio post
Condivido Amo Modica, per una volta.
@Un passante
ma di quali abitudini sta parlando?
Tutto è obbligato, non si stratta di buone o brutte abitudini, se non hai dove parcheggiare la macchina perchè non ci sono parcheggi, quale sarebbe cambiare l’abitudine? Non parcheggiare? oppure togliere la macchina? E perchè mai si dovrebbe togliere la libertà ai cittadini?
Il punto invece è quello di razionalizzare le cose, se non ci sono parcheggi a sufficienza è assurdo togliere i pochi parcheggi per metterci inutili piazze.
Ma tanto a Modica la gente si lamenta ma di fatto non alza un dito.
Passante, lei è passante e non ci vive e spara cose che di fatto non vive e non ha mai vissuto. Prima di giudicare e prendere per provinciali i modicani, si immedesimi nelle persone che ci vivono. Grazie
Lungo il corso esistono due marciapiedi: a destra e a sinistra. Non mi pare che vengano occupati entrambi.
Esigere un cambiamento di abitudine è necessario disporre di un’alternativa.
Lei, unpassante, che vive in campagna o alla Sorda cambierebbe le sue abitudini di parcheggiare dove le è più comodo?
JACK a mio avviso una località come Modica per diventare CITTA’ necessita di un cambio sociale. Con la mentalità che c’è nemmeno l’elevazione a capoluogo di Provincia avrebbe fatto cambiare la mentalità del modicano. Non è necessario vivere in determinati luoghi o contesti per capire che il modicano mal si sposa con i cambiamenti che rinnoverebbero in meglio il tessuto sociale e il senso civico.
Il modicano è un provinciale che non accetta i cambiamenti ma che preferisce vivere parlando per altri 1000 anni di quanto importante è stata la Contea e non vivere in un epoca di progresso.
I sensi unici sono fondamentali per migliorare un assetto viario che a Modica è totalmente lacunoso, però a quanto pare in tanti preferiscono il regresso presente e futuro.
Inoltre i sensi unici permetterebbero di creare stalli di parcheggi sull’asse viario e non sui marciapiedi come sono ormai abituati a fare i residenti. Si tratta semplicemente di vedere le cose in modo più disciplinato piuttosto che vivere costantemente nella precarietà civica.
Marco, tutto giusto, ma purtroppo…
I modicani saranno pure provinciali, come dice lei, o come ripete il solito passante, ma in quelle strade ci vivono delle persone, e di quelle persone bisogna tenere conto. O no?
Capisco che lei non sarà d’accordo. Pazienza.
Se davvero si volesse alleggerire il traffico, si potrebbe pensare a una ZTL riservata ai residenti, mentre turisti e visitatori potrebbero usare taxi, NCC o minibus, così magari l’economia locale gira per davvero.
È così che funziona nelle città più grandi, e lei lo sa bene: chi entra in ZTL senza autorizzazione paga, e quelle multe servono a riempire le casse comunali (vuote, ma sempre buone intenzioni).
Ma se preferisce, facciamo così: noi modicani “provinciali” lasciamo le nostre case, ci trasferiamo altrove, e voi vi gestite Modica come meglio credete. Mandate via i “provincialotti” e godetevi pure la nostra città 😂
Anche i provinciali da quattro soldi, sa, ogni tanto hanno idee. Non solo chi Modica la guarda da lontano ma pretende di dettare agende e visioni.
Giusta considerazione Piero, le ZTL di fatto alleggeriscono e di molto il traffico cittadino, così come i parcheggi a questo punto servirebbero solo ai residenti muniti di pass.
Una città che si vuol definire turistica lo deve essere in tutto e per tutto e non penalizzare chi a Modica ci abita.
Parcheggi esterni per autovetture e per Autobus di linea, bus navetta, ZTL e presidio in tutti i varchi ed i costi naturalmente sostenuti dai turisti e non dai cittadini modicani.
Eppoi, basta vedere come fanno in tutte le città italiane, non provinciali, in particolare quelle turistiche, non c’è niente di difficile da capire e inventare.
Dare lavoro a ditte private preposte a gestire questi servizi per i turisti, biglietti bus, controllo accessi, sanzioni per i trasgressori.
E così Marco non ci prenderà più per provincialotti… magari poi fermate dei bus navetta in tutte le piazze, ma anche un utilizzo discreto anche dei trenini con percorsi non invasivi.
Assessori e Sindaca, datevi da fare, noi modicani ci saremo e vi seguiremo.
Quindi C.so F.sco Crispi e Via Fontana li facciamo diventare ZTL : ma vi rendete conto delle assurdità che scrivete? Ma una persona che dovesse andare a Modica Alta e non è residente dovrebbe andarci con il taxi? Quindi secondo voi meglio la ZTL anziché i sensi unici? Sarà che voi abitate in quelle vie e vi rompereste i gabbasisi a fare un paio di chilometri in più?
Forse non si è capito bene Pietro.
E’ stato scritto ZTL per i turisti e accesso libero per i residenti, quindi i modicani naturalmente possono spostarsi come hanno fatto sempre. Sicuramente meglio le ZTL che i sensi unici che costringerebbero i residenti nella strada interessata a percorrere decine di chilometri in più rispetto a prima.
Pietro, tranquillo, i turisti possono permettersi taxi e mezzi pubblici, non si capisce perchè tutti i disagi dovrebbero essere per i residenti. Pietro se poi lei non è di Modica e non vuole “contribuire”, pazienza, ce ne faremo una ragione, un turista in meno, tutto liscio come l’olio.
Fare come in altre città? Ztl? Ma finitela. Modica non è come altre città, basta chiudere una stradina e succede il caos. Modica andava bene com’era prima. Adesso è diventata invivibile è caotica per colpa di sapientoni.