
Il piano di pace per Gaza, presentato da Trump lunedì scorso durante una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Netanyahu alla Casa Bianca, segna un deciso cambio di passo nella volontà di porre fine a una situazione di conflitto permanente, tra fasi di calma apparente e fasi di recrudescenza, che insanguina una regione da tempo infinito. Il presidente americano, nell’annunciarlo, si è complimentato con se stesso e ha ringraziato tutti coloro che vi hanno collaborato, i leader politici di Arabia Saudita, degli Emirati, di Giordania, Egitto, Turchia, Pakistan e Indonesia, e gli esperti internazionali e i diplomatici che hanno lavorato per produrre un testo di civiltà. Il piano, articolato in 20 punti, è stato accettato da Netanyahu (l’approvazione non sarà sottoposta al voto del “gabinetto di guerra” o del Parlamento) e dall’Autorità nazionale palestinese, ha incassato il consenso di alcuni grandi Paesi musulmani e democratici e ricevuto l’avallo del Papa Leone XIV. E’ stato apprezzato anche dall’Europa – perfino dalla Spagna di Sanchez che non ama Israele – per motivi di equilibrio politico, senza rendersi conto delle implicazioni. Perché, se l’Europa, non tutta, ha riconosciuto lo Stato di Palestina, ha implicitamente riconosciuto il governo che oggi controlla Gaza, quello di Hamas, che curiosamente la stessa Ue considera un’organizzazione terroristica. Banali problemini di coerenza a parte, il piano di Trump ha raccolto un vasto consenso per l’indiscusso merito di aver coinvolto vari attori in una cornice di approccio multilaterale. Dei 20 punti, alcuni sono fondamentali: cessate il fuoco immediato, restituzione degli ostaggi in 72 ore, smilitarizzazione totale sotto il controllo internazionale, amnistia ai miliziani che depongano le armi o lascino la Striscia, una governance transitoria di Gaza, una forza di stabilizzazione araba internazionale e un percorso verso l’autodeterminazione palestinese con l’esclusione di Hamas. Ma sotto questa architettura, resta la questione più difficile: come trasformare una banda di terroristi da ostacolo a interlocutore, o come pensare a una Palestina che non sia sinonimo di Gaza e dei suoi attuali governanti. Il nodo gordiano da sciogliere è sempre Hamas, che sta riflettendo sul proprio destino: se accetta il piano firma la propria condanna, se non lo accetta sarà ritenuto responsabile del fallimento del negoziato. Gli autori del piano lo hanno messo in preventivo e hanno stabilito che il lavoro deve cominciare comunque. La questione non è più tra Hamas e Israele e il piano si realizzerà “a più livelli”. Ci sarà una Forza internazionale di stabilizzazione a sostegno della polizia palestinese che collaborerà con Israele per proteggere le aree di confine e far entrare le forze multilaterali dentro la Striscia, con l’insediamento del “Board of peace”, il Consiglio della pace dell’ex premier britannico Tony Blair, supervisionato da Trump stesso, sostenuto dagli arabi e dalle forze palestinesi. I Paesi arabi di fatto hanno concordato anche sul sostegno che gli Stati Uniti forniranno a Israele nell’eventualità non remota che i terroristi si rifiutino di liberare gli ostaggi. Ieri, in Parlamento, si doveva votare la risoluzione della maggioranza sul Medio oriente e il piano di pace di Trump. La risoluzione è passata alla Camera con 182 voti. Hanno votato con la maggioranza anche Italia viva, Azione e +Europa. Il Partito democratico si è astenuto per non farsi scavalcare a sinistra dal M5s, perdendo l’occasione per ribadire quello che la maggioranza degli elettori del Pd ha capito: la tragedia di Gaza e la violenza dell’esercito israeliano sono dati oggettivi ma sono la conseguenza del terrorismo di Hamas. Chi vorrebbe governare l’Italia non ha dimostrato di essere attrezzato per farlo se teme di votare con i suoi avversari politici, se si allea insensatamente con i pacifisti modalità Flotilla, se teme di difendere un suo sindaco, colpevole di aver nominato gli ostaggi israeliani, dagli attacchi di una invasata e dagli ululati di una platea pro Pal. Astenersi dal votare un piano di pace significa non aver un’idea precisa di dove si rintani il male o aver paura di prendere qualche uovo in piazza.
8 commenti su “Il piano di pace di Trump divide maggioranza e opposizione…l’opinione di Rita Faletti”
Bene, se Hamas, funzionale ad Israele, viene bloccata, automaticamente si blocca anche Israele dai suoi piani ambiziosi di espansione e per il genocidio in corso.
Però sono confuso, se la Palestina è ufficialmente riconosciuta dal 1920 dalla società delle nazioni, e Israele no, nemmeno dalla maggior parte dei singoli stati del mondo, con quale autorità si può riconoscere qualcosa a casa d’altri ex novo?
E chi paga, soprattutto, per i crimini commessi dagli invasori? E I detenuti di ogni età, rinchiusi a migliaia, senza processo e solo per sospetto, vengono rilasciati? E chi ricostruisce Gaza, chi paga per questo sfacelo?
Ed il giacimento di gas, del valore di trilioni di dollari, di fronte a Gaza, chi avrà diritto di sfruttamento?
Bisogna creare lo stato della Palestina una volta per tutte, Israele lo deve accettare, se si vuole espandere compri terre all’interno della Palestina e impianti i suoi campi , le sue produzioni ,
A questo punto visto le sonore legnate ricevute dopo l’eccidio del 7 ottobre e senza hamas i Palestinesi se ne staranno buoni , saranno più impermeabili alle lusinghe Iraniani , e potranno vivere in pace come fa la Giordania oggi ,
I paesi Arabi devono combattere il terrorismo Islamico ,si devono liberare di questo cancro , e vivere in pace ,commerciare ,sviluppare il turismo,
La sinistra Italiana mi sta bene così, non minaccia la vita del governo ,e neanche la maggioranza del centro destra.
Il PD è in mano a una sciocca , che non ha ancora capito quanto è infido il capo dei 5stelle, (un tizio che ha fatto fuori il padre del movimento che lo aveva messo al comando al posto del buon Gigino ) la segretaria se continua nell’idea di un’alleanza con i 5stelle si impantanera’ in circolo tossico , a me sta bene anzi benissimo, tra l’altro c’è il terzo incomodo lo sparviero Landini che sorvola sul campo largo in cerca di cadaveri da esibire in piazza , spero che la maggioranza gli spunti l’arma degli scioperi ad oltranza che sta usando per tutti i motivi tranne per difendere i suoi sempre più esegui tesserati .
Sanchez una banderuola al vento , senza base , senza consenso , e senza futuro, ama fare il bullo ma non è nessuno.
Quante belle cose scrive Amo Modica, in parte condivisibili ed in parte no, ad esempio mette in mezzo Sanchez, ma che se ne frega lui di Sanchez, ma lo lasci tranquillo 🤣.
Pensi invece al danno fatto da Conte, l’amico di suo compare Gino, che vuole prendere il controllo della sinistra e che alla fine distruggerà la stessa sinistra,
io lo regalerei a voi destrorsi e se lo mettete con Salvini, tanto sono ex amici per la pelle, fareste faville 😂
Amo Modica, studi invece di avventurarsi in cose molto complesse, lasci perdere Hamas, Israele o Palestinesi, le cose sono molto più serie delle semplificazioni che lei fa continuamente.
Avete letto il commento di Jack? Nessuna argomentazione, solo critiche nei confronti dell’ utente amo Modica.
Per non parlare del sig Gino ormai il suo terrore
Ma provi ad argomentare, ma con i fatti, non con le menzogne che gli dettano in televisione. E da dell’ imbecille agli altri. Va oltre ma oltre l’ignoranza. Jack oltre ogni limite.
Anche lei, Ettore C, non mi pare abbia portato argomentazioni concrete. Suvvia, ci dica cosa pensa davvero del piano di pace, invece di divagare parlando di Jac, amanti di Modica, Gino o chiunque altro.
Il piano di pace è un’occasione importantissima, ma non è affatto certo che vada a buon fine. Ce lo auguriamo, naturalmente.
Ma chi è Trump per stabilire e decidere cosa fare sul territorio palestinese? Trump per salvare il cu……o è complice di questa carneficina.
Riconoscere lo Stato Palestinese? Ma dove dovrebbe nascere lo Stato Palestinese? Ormai occupato interamente dagli Israeliani?
Prima hanno partecipato tutti Italia compresa alla carneficina, adesso “recitano”.
VERGOGNA!!
Anche se Hamas consegnerà gli ostaggi, i bombardamenti continueranno. Quello che sta facendo Netanyahu con la sua combriccola è un crimine senza precedenti, tutto orchestrato per sterminare i Palestinesi. E tutto l’Occidente ne è complice, giornalai compresi. VERGOGNA!!! Netanyahu non può fermarsi, altrimenti finirà in galera. Nessun Israeliano nutre simpatia per questo cri…….!!!
Israele deve sloggiare, quel territorio è Palestinese.
7 ottobre, 2 anni fa , eccidio ,massacro , carneficina, mutilazioni , abusi sessuali, ferocia allo stato puro , risate mentre sgozzavano inermi cittadini, mitragliate contro gente dentro le macchine, trascinamento degli ostaggi terrorizzati , festa grande allo scovamento di un Israeliano nascosto , ferocia ,allegria ,festa ,
Ecco cosa hanno fatto i palestinesi agli ebrei, dopo che in passato hanno compiuto centinaia di attacchi terrostici ,
Israele senza il 7 ottobre, non avrebbe attaccato nessuno , quindi chi la fa l’aspetti ,
Israele non ha mai iniziato una guerra contro gli Arabi ,sono stati sempre loro ad attaccare ,obbiettivo sterminio degli ebrei, adesso abbiamo gli Arabi insieme ai figli di Hitler, alleati per lo sterminio finale degli Ebrei.
Amo Modica, sono anni che si sa chi finanzia Hamas, a chi fa comodo questo stato di terrore, ed il 7 ottobre non è stato altro che la scusante per portare avanti un piano che il sionismo detiene da tempo.
Le ombre, mica tante in realtà, sul 7 ottobre, sono pesanti su nethanyahu e lo andiamo ribadendo da tempo.
Se vorrà, si guardi 10 minuti di questa raccolta, fra soldati idf, accuse di giornalisti e casualità talmente spudorate da far ribrezzo. Pure Kirk ne parla, chissà come mai sarà stato ammazzato, non sarà mica che ultimamente stava cambiando posizione sul suo appoggio al sionismo?
Lo guardi gentilmente, valuti ciò che viene mostrato, che non è farina dell’autore, ma una raccolta di fatti è testimonianze israeliane.
Poi, se vorrà, ne discuteremo.
Qui non c’entra l’ebraismo, qui c’entra il sionismo, e lo andiamo rimarcando da sempre. Le ricordo che il sionismo, storicamente, è l’estrema destra israeliana, estrema non come viene dichiarata quella italiana.
Lo guardi, gentilmente, al di là dei veli islamici che sono solo problemi loro e non ci riguardano in casa d’altri.
https://www.youtube.com/watch?v=21d2I-bc_aY