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Aeroporto di Comiso e governance della Camera di commercio, Manenti (Confcommercio): “Ci sono un paio di importanti questioni da risolvere per l’area iblea”

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Ragusa, 28 Luglio 2025- Ci sono momenti in cui una comunità deve decidere se continuare a subire scelte calate dall’alto o diventare protagonista del proprio destino. La provincia di Ragusa, oggi, si trova esattamente davanti a questo bivio. A ribadirlo con forza è Gianluca Manenti, presidente provinciale di Confcommercio Ragusa, che richiama l’attenzione su due nodi cruciali per lo sviluppo dell’intero territorio: l’aeroporto di Comiso e il rinnovo della governance della Camera di Commercio del Sud Est.

“Non è solo una questione locale – sottolinea Manenti – ma un’infrastruttura fondamentale per tutta la Sicilia sud-orientale. Comiso rappresenta una leva decisiva per il turismo, per la mobilità e per il commercio. Ma perché questa opportunità si trasformi in ricchezza reale per il territorio, serve una gestione solida e una visione strategica di lungo periodo”.

Il presidente di Confcommercio evidenzia come la SAC, società che gestisce gli scali di Catania e Comiso, abbia garantito in questi anni la continuità operativa dello scalo, spesso in un contesto complesso e penalizzante. Tuttavia, oggi si avverte la necessità di andare oltre: “È legittimo chiedersi – continua Manenti – se sia il momento di rafforzare il ruolo del territorio anche attraverso nuovi modelli societari o strumenti gestionali più vicini alle peculiarità dello scalo ibleo”.

Un confronto che guarda anche ad altre esperienze regionali, come quella dello scalo di Trapani, che pur non rappresentando un modello da replicare pedissequamente, può offrire spunti per riflessioni serie e costruttive su come integrare maggiormente territorio e governance aeroportuale.

L’altra grande questione sul tavolo è il rinnovo della governance della Camera di Commercio del Sud Est, ente che da troppo tempo attende una gestione pienamente rappresentativa del mondo produttivo locale.

“Le imprese hanno bisogno di certezze, di strumenti di programmazione, di una visione condivisa – afferma Manenti –. Una Camera di Commercio rinnovata può tornare a essere protagonista nelle decisioni strategiche, a partire proprio dal potenziamento delle infrastrutture”.

Confcommercio Ragusa ribadisce la sua posizione costruttiva: “Non cerchiamo scontri, né scorciatoie – precisa il presidente –. La nostra volontà è quella di partecipare attivamente, con spirito collaborativo e responsabilità, a un percorso di crescita che coinvolga tutti gli attori pubblici e privati”.

La posta in gioco è alta, e la consapevolezza che il tempo delle attese sia ormai esaurito è sempre più diffusa tra le imprese. “Oggi abbiamo davanti un’occasione concreta per rilanciare il territorio – conclude Manenti –. La prospettiva di una nuova governance camerale può segnare un punto di svolta. Le imprese non vogliono più essere spettatrici: vogliono essere protagoniste. E ne hanno il diritto. Confcommercio Ragusa c’è, e continuerà a esserci: con rispetto per chi ha lavorato finora, ma anche con tutta la determinazione necessaria per costruire un futuro all’altezza delle nostre potenzialità”.

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