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 Zelensky a Washington…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

“Perché dovrei offendermi se Trump mi dà del dittatore? Se mi offendessi, ammetterei di esserlo.” Il commento di Zelensky all’accusa del presidente americano. Gli insulti che l’hanno investito non turbano il presidente ucraino che nel tourbillon di idee senza costrutto di un’Europa che non sa che pesci prendere, mantiene i nervi saldi e la mente lucida. Domani Zelensky dovrebbe incontrare Trump a Washington per firmare il patto sui minerali da cui far partire i rapporti tra i due paesi. La bozza di accordo prevede che americani e ucraini sfrutteranno congiuntamente le risorse minerarie e che i proventi derivanti confluiranno in un fondo comune. La clausola dei 500 miliardi di dollari da restituire all’America è stata espunta. Ma Zelensky è chiaro: il punto centrale dell’accordo è l’ottenimento di garanzie di sicurezza da cui dipende il futuro del cessate il fuoco, cioè la certezza che la Russia non invaderà nuovamente l’Ucraina. La migliore garanzia sarebbe l’ingresso nella Nato, che Trump ha respinto perché è la linea rossa imposta da Mosca. Sulla sicurezza, nella bozza di accordo si legge che “l’America investirà in un’Ucraina sovrana, stabile e prospera, che si adopererà per una pace duratura e che sosterrà gli sforzi volti a garantire la sicurezza”. Parole che significano tutto e niente. Zelensky è consapevole che la fascinazione del presidente americano per Putin è pericolosa e che a dare le carte sulla “pace” in Ucraina potrebbe essere Mosca. Prova ne è il fatto che lo sprovveduto presidente americano, nella sua ammirazione acritica per le autocrazie e nel suo sconfinato narcisismo, abbia messo sullo stesso piano aggredito e aggressore, abbia trattato la Russia al pari dell’America, sia stato bacchettato da Lavrov per aver accettato la proposta di Macron di ricorrere a una forza di peacekeeping sul territorio ucraino. Il ministro degli Esteri russo è stato categorico: non possiamo fermarci alla linea del fronte, il resto dell’Ucraina dovrà essere epurato dalle “leggi razziste” contro chi parla russo e dovrà essere completamente disarmato. Il contenuto del messaggio è inequivocabile: anche Zaporizhzhia e Kherson faranno parte della Federazione russa, i russofoni saranno difesi dai carri armati di Mosca che non dovranno trovare ostacoli nella loro avanzata. Solo un idiota si rifiuterebbe di vedere in quell’avvertimento il piano di occupazione preparato dal Cremlino molto prima che i blindati con la lettera “Z” entrassero in Ucraina il 24 febbraio 2022. Con Biden presidente, Putin avrebbe qualche difficoltà a imporre i propri desiderata. Il contrario di quello che aveva fatto credere, quando, alla domanda su quale candidato sarebbe stato migliore per la Russia come presidente degli Stati Uniti, rispose: “Biden è una persona più esperta e prevedibile, è un politico di vecchia formazione” per poi aggiungere: “Ma lavoreremo con qualsiasi leader americano di cui il popolo americano si fida”. Al Moscow Times, un funzionario russo ha detto che la squadra di Trump ha sposato la causa di Putin, cioè la teoria di un ordine mondiale multipolare, giudicando la cosa molto positiva. La promessa di Trump di porre fine alla guerra è stato un regalo a Putin prima che all’America, che non sarà ricambiato. E’ il retropensiero di Zelensky che deve comunque tentare di mostrarsi ottimista: “Trump può davvero porre fine alla guerra, perché è forte e imprevedibile”. Forza e imprevedibilità, una combinazione inconsueta che non fa ben sperare, come l’arguzia del presidente ucraino suggerisce. Il solito funzionario russo ci informa che Putin ha commentato con una certa soddisfazione le uscite di Trump su Canada e Groenlandia e che la propaganda del Cremlino si è messa immediatamente al lavoro: se il presidente americano minaccia l’uso della forza per occupare la Groenlandia, l’annessione della Crimea e l’invasione dell’Ucraina sono legittime. Il ragionamento non fa una grinza: quando le regole del diritto internazionale sono disattese da chi le ha volute per primo, perché altri paesi dovrebbero rispettarle? Cina India e Corea del nord stanno seguendo il corso degli eventi con molta attenzione e così gli stati che vorrebbero ridisegnare i propri confini. Che sia questo che Trump desidera per fare l’America sempre più grande? Per il momento l’impressione è che stia facendo di tutto per fare più grande la Russia. Intanto il presidente americano ha tolto il veto all’uso della forza, almeno a parole, il che potrebbe essere per noi europei l’occasione buona per affrontare il tema senza ipocrisie. Nel Vecchio continente gli estimatori di Putin e Trump non sono pochi e sono i medesimi che difendono a oltranza la pace, cioè il welfare contro il warfare, ossia le spese per la difesa. Sono il partito trasversale dei negoziatori, che a sentirli parlare pensi con simpatia alla motosega di Milei. La Ue, escludendo a priori la forza, farebbe bene a riflettere sul fatto che la diplomazia, scelta “al posto di” non “oltre a”, sarebbe un attrezzo inutile contro droni, missili e bombe. Questa volta non ci sarà un Churchill a convincere Roosevelt a venirci a salvare, le autocrazie non invertiranno la direzione di marcia, semmai la rafforzeranno e le democrazie avranno due sole alternative: combattere o negoziare. A quali condizioni? Coloro che in questi anni hanno tifato per Putin contro lo stato di diritto, dovrebbero mettere in conto che la destabilizzazione dell’ordine costituito non risparmierà nessuno, nemmeno chi lo ha auspicato ed è pronto ad accogliere con fiori e fanfare la fine della libertà. Al Moscow Times, il diplomatico russo ha concluso: “Oggi tutto è possibile, le vecchie regole non funzionano più.” Putin ne gode immensamente. Zelensky riuscirà a far aprire gli occhi a Trump? E’ l’ultima speranza che ci rimane.

 

 

 

 

 

 

 

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19 commenti su “ Zelensky a Washington…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Trump distruggerà tutto perché folle e disonesto e si è alleato con Putin che lo è altrettanto, minando gli equilibri mondiali.
    E noi pagheremo!

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  2. Ma veramente ci sono ancora bimbi che si divertono a clonare i nick? Che maturità ragazzi, gente che vota sicuramente….

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  3. Devo dire che negli ultimi giorni, se ne sono viste di interessanti, a partire dalle facce di Macron con Trump, e che sia uscito da quella stanza filoputiniano, affermando fra le altre cose che la sottrazione dei beni russi e da cessare quanto prima.
    Poi si potrebbe continuare a parlare di zelensky, che danno prossimamente in fuga verso l’Europa, presidente illegittimo, con un parlamento senza opposizione e di militari.
    Oppure di un presunto attentato ad una nave italiana da parte gli ucraini.
    O della volontà dell’UE si creare un esercito europeo senza aver chiesto nulla a nessuno
    O dei dazi si Trump, che isoleranno l’UE.
    O degli effetti dirompenti (cit. Illuminato draghi) delle sanzioni contro la Russia, che ad oggi fanno emergere che la metà della popolazione abbia difficoltà a pagare le spese di riscaldamento, che il prezzo del gas sia alle stelle e lo stoccaggio sia impossibile, della crisi in Germania.
    Altro si potrebbe dire, ma ormai e chiaro a tutti, tranne a chi non vuol vedere .
    Game over, 🏳️🏳️🏳️🏳️🏳️

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  4. Gli americani sono sempre scappati dopo……vedi Vietnam, Iraq, Curdi, Libia, Afghanistan, adesso l’Ucraina, e l’avevo previsto. Gli ucraini sono stati traditi, ma i veri sconfitti sono i leccakulo della Nato. I quattro falliti europei fanno tavoli per salvare la faccia, ma ormai hanno fatto una figura di m………a!! Ed era prevedibile che finiva così. Il bello deve ancora arrivare, quando si siederanno allo stesso tavolo con Putin, e gli leccheranno le pantofole pure a Putin, dopo aver leccato le pantofole a Trump. Per i quattro disadattati indottrinati di questo blog, non gli rimane che la tastiera e il in (……….) . Le menzogne hanno le gambe corte…….!!!!! Rivolgetevi al grande imperatore SuperMario Dragone adesso. ,😂😂😂🙋🙋🙋

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  5. Trump fa gli interessi dell’ America, Putin fa gli interessi della Russia, i disagiati europei attori da circo invece fanno i propri interessi, e trovano i fessi che gli credono. 😂😂😂

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  6. Trump fa gli interessi dell’ America, Putin fa gli interessi della Russia, Gino fa i suoi interessi, Pasquale fa i suoi interessi… e tutti fanno i propri interessi.
    Babbo Natale fà gli interessi degli altri… ma lei ha fatto la letterina a Babbo Natale?

    Ma se lei neppure va a votare cosa vorrebbe che qualcuno facesse i suoi interessi e lei neppure li considera? 😂

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  7. Ma ora i super fans di Putin lo saranno anche di Trump? Perché i due scemi vanno d’amore e d’accordo pur di arricchirsi e buttare intere popolazioni per strada🤔
    A breve i loro super commenti 👀👀👀

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  8. Ginu tiatrinu, esistono 2 categorie di persone in questo periodo storico: i liberi pensatori, che constatano i fatti reali ed agiscono di conseguenza, fregandosene del giudizio e facendo anche scelte difficili, e i tifosi da stadio bevitori a garganella della propaganda pagata e dell’UE che non ne azzecca una ma manco una per sbaglio, portandoci alla deriva, persone che non sanno contestare nulla perché messe di fronte alla logica reagiscono infantilmente ed istericamente, persone che non sanno nulla di storia e che non possono quindi ragionare in modo logico, semplicemente perché o la risposta viene data dai media o non sanno che dire.

    L’esempio e nelle decine di thread dove si leggono commenti intelligenti, razionali, educati, logici e commenti che fanno caciara o dove vi sono scritte cose che manco un adolescente…

  9. Sig. Paolo, leggendo il suo commento mi ha fatto pensare ad una citazione di un grande scienziato, un vero scienziato:
    “L’uomo intelligente risolve i problemi, l’uomo saggio li evita, l’uomo stupido li crea….. e se il mondo è pieno di problemi un motivo ci deve pur essere”.
    Albert Einstein

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  10. Sig. Spinello, ho appena letto dell’usaid che ha pagato ben 4 milioni di dollari per fare eleggere zelensky persona dell’anno, il che mi fa agganciare alla sua citazione con una più terra terra: la madre degli imbecilli è sempre incinta.

    Anni che sfracellano i cosiddetti con la propaganda russa, mentre non si sono mai accorti della vera propaganda che hanno assaporato.

    Come leggevo, la Russia che perdeva con le pale e i calzini, in pesante difficoltà economica, era però talmente potente da infiltrarsi nei media occidentali e corromperli per fare propaganda o addirittura pilotare le elezioni.

    Hanno sempre agito così, addossare agli altri ciò che loro stessi in realtà fanno, da sempre e tutt’ora, creando il nemico.

    E i gonzi in coro ascoltano e ripetono a pappagallo, mentre quello se la sghignazzano alla loro facciazza vedendo che se le bevono tutte, nessuna esclusa.

    Vorrei veramente capire come ci si sente a svegliarsi e vedere che tutto crolla, che tutto era menzogna, a vedere quanto sono stati presi per i fondelli.

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  11. Infatti Paolo, per non parlare di quello che hanno combinato con Georgescu. Ora lo hanno messo nella condizione di non potere parlare nemmeno al telefono. Però siamo in democrazia, mica noccioline!
    Ma secondo me ha stato Putin.

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  12. @Tonino Spinello
    “L’uomo intelligente risolve i problemi, l’uomo saggio li evita, l’uomo stupido li crea”. Signor Spinello, applicando ai player oggi coinvolti nella guerra in Ucraina l’affermazione di Einstein e partendo dalla fine, cioè da chi crea i problemi, escluderei che il “problema”, ossia la guerra, sia stata l’Ucraina a crearlo per il semplice motivo che se ne stava tranquilla dal 1991 dopo essersi finalmente liberata dal giogo russo e avendo deciso di non volerne più sapere. Saggio sarebbe stato l’Occidente, Unione europea e Stati Uniti, se avesse fatto qualcosa per evitarlo, quel problema, reagendo con determinazione quando la Russia di Putin occupò due oblast in Georgia nel 2008, si prese la Crimea nel 2014 e cominciò a macchinare per mettersi in tasca l’Ucraina alla faccia del diritto internazionale. Difficile aspettarsi che chi ha creato “problemi” per interessi propri decida di risolverli agendo proprio contro quegli stessi interessi. Sarebbe due volte stupido. Quindi, non sarà Putin a risolvere il problema. Rimane Trump, che reputandosi intelligente in un eccesso di autostima, è sicuro di risolvere il “problema”. Ma la soluzione, se non si considerano le implicazioni e le conseguenze, potrebbe essere peggio del “problema” e causare altri seri problemi a pioggia. Tra i due predatori che intendono spartirsi l’Ucraina, potrebbe inserirsi nel complesso gioco degli interessi un nuovo giocatore, rimasto in ombra ad osservare.

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  13. Che dire Dott.ssa Faletti, tralasciando le cose che ci siamo detti su Putin, Trump e Zelensky, mi sembra che di problemi noi occidentali ne abbiamo creati non pochi. Immigrazione che non sappiamo più come venirne fuori, green deal che la saggia di Bruxelles ora sta facendo marcia indietro, wokismo senza senso e senza controllo, pedofilia sfrenata e resa quasi normalità e tante altre stupidaggini creati per scopi che nulla hanno a che vedere con l’essenza dell’essere umano. Tutte queste ideologie create da persone intelligenti sono tali perché la stupidità ormai va di pari passo con l’intelligenza. Quella che prima ti crea i problemi e poi non sai come rimediare. E Lei sa perfettamente in che confusione esistenziale viviamo senza nemmeno un motivo logico per il fabbisogno dell’umanità.

    La citazione rivolta a Paolo era solo per sottolineare quanto alcuni intellettuali commentatori ci tengono a mostrare la loro salute mentale quando ti additando aggettivi senza nemmeno discutere i vari problemi che Lei ci propone di volta in volta.
    Un Abbraccio.

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  14. Si e passati dal pericolo invasione e democrazia a rischio al complesso gioco degli interessi, in ballo dai tempi di Gorbaciov ed Eltsin, pedine al soldo dei soliti noti.

    Ma il diritto internazionale, e quella cosa strana che Israele viola da decenni? A nord vale, a sud no?

    Comunque, zelensky umiliato e buttato fuori dalla casa bianca, è un qualcosa che non si vede tutti i giorni.

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  15. Il burattino Zelenski umiliato alla Casa Bianca. Gli rimane solo l’Europa ( ancora per poco) in realtà ai falliti disagiati di Bruxelles non interessa nulla degli ucraini, ma gli servono gli ucraini per salvare la faccia, dopo la figura di m….a!!
    Gli americani sono famosi per scappare da paesi dopo che gli hanno portato la guerra.

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  16. Sbento, spieghi lei grazie, se posta un video con sottotitoli dell’intera seduta, offese comprese, la ringrazio.

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