
Tanta gente a rendere onore al simulacro del Santissimo Salvatore. Nella cittadina Iblea è stato celebrato il momento principale dei festeggiamenti che ha riguardato la “Trasfigurazione di Nostro Signore”. Dopo la celebrazione eucaristica, l’uscita del simulacro dalla chiesa, con il festoso scampanio e il suono della tradizionale marcia a fare da cornice straordinaria, il rito si è mutato in una fase di giubilo per i numerosi devoti accorsi a vivere con partecipazione questo speciale momento. La piazza antistante l’edificio di culto era piena di persone. Subito dopo, guidata dallo stesso parroco, Graziano Martorana, con la presenza del clero e delle autorità civili e militari cittadine, ha preso il via la lunga processione snodatasi per le viuzze del centro storico del centro montano, poi giunta sino in piazza Duomo dove è stato celebrato il tradizionale e antichissimo rito del “Canto della Cappelluzza” dinanzi all’effige della Vergine di Gulfi. Quindi il fervorino dettato da don Martorana. A notte inoltrata la processione è arrivata in piazza Santissimo Salvatore dove, a conclusione di tutte le celebrazioni, si è tenuto il caratteristico rientro del simulacro. I festeggiamenti, però, non sono ancora conclusi. Oggi, infatti, ci sarà, alle 18, la solenne adorazione eucaristica di ringraziamento mentre alle 19 è in programma la santa messa presieduta dal rettore e il canto del Te Deum di ringraziamento. Alle 20, l’estrazione dei premi della lotteria Santissimo Salvatore.













