
L’Associazione Portatori di San Giorgio, in collaborazione con una concessionaria di moto ed il gruppo motociclistico “Le Curve della Contea”, ha organizzano un’interessante evento, “Uniti per il rosso” che si è tenuto domenica scorsa, 14 Aprile in Corso San Giorgio a Modica. “Uniti per il rosso”, lo slogan è stato scelto, quale comune denominatore del colore come armonia di visione tra le due associazioni accomunate dal “Rosso Ducati”, tinta storica del marchio di Borgo Panigale, e dal “Rosso” di San Giorgio, che da sempre incarna la passione e la devozione dei portatori del Santo Patrono. La manifestazione è stata l’occasione per sensibilizzare la comunità verso il tema della lotta all’emarginazione delle minoranze e alla violenza sulle donne, troppo spesso vittime di condotte violente. Il forte senso di appartenenza della comunità dei portatori di San Giorgio e la passione per le moto di tanti centauri modicani – hanno dichiarato gli organizzatori – è stato il tema trainante per un momento di attrazione verso la comunità, con il fine di coinvolgere più visitatori possibili. La manifestazione è stata presentata da Francesco Adamo del Gruppo RadioRtm.
5 commenti su “Modica, per San Giorgio: Uniti X il Rosso”
W San Giorgio “rosso” ma che non mangia i picciriddi! 🙂
San Giorgio no , se mai il drago della leggenda , che nella statua si trovava sotto…
Non è una trovata pubblicitaria! Questo è certo , ovvio no !!! Ne’ si vuole accostare sacro e profano, trattandosi dei soli portatori ! Non credo che qualcuno potrà pensare che vorranno venerare anche la moto , fabbricando un simulacro di legno da portare a spalla e facendo tifo e caciara , come se avesse vinto il Modica . Per quanto tempo ancora il trionfo del sangue versato , dovrà celebrarsi nell ‘ebbrezza dell ‘ istinto archetipico di rivalsa e nelle dinamiche della psicologia della folla , tra grida irrefrenabili e esplosioni secchi di “missili e droni”????
@ Pietro:
…e che calpesta ed uccide i “draghi”…
Incredibile !!! Come il popolo e il mondo secolarizzato si approprino dei fatti della fede e del martirio per farne un occasione di svago e di caciara mondana nella vita nel tempo , sulla scia trionfale del vitello d’oro e delle celebrazioni pagane e di archetipiche reminiscenze ontogenetiche , irrinunciabili tributi di fedeltà a genealogiche e ancestrali tradizioni . Vergognaaaa!!!!