
Modica, 10 Dicembre 2025 – Sabato 13 dicembre, dalle 19, l’idea di “Stop the drops” si concretizza finalmente in una mostra collettiva, aprendosi al pubblico negli spazi del noto locale “Hemingway” nel centro storico di Modica.
Ideata dal fotografo e curatore Andrea Iran e realizzata in collaborazione con l’Hemingway, l’iniziativa nasce primariamente come un atto di sensibilizzazione e sostegno per “tenere accesa la luce sul genocidio” in corso sulla Striscia di Gaza.
Più che una semplice esposizione artistica, “Stop the drops” è un’azione dal forte valore sociale. Il ricavato delle vendite delle opere sarà interamente devoluto alla ONG CISS – Cooperazione Internazionale Sud Sud, per sostenerne le attività essenziali in Palestina. Il CISS è attualmente in prima linea con interventi di emergenza e tutela in favore della popolazione civile palestinese.
Sono ben 96 gli artisti e le artiste che hanno risposto all’appello, donando le proprie opere per rendere l’arte accessibile e, in questo caso, strumento di solidarietà concreta.
La mostra vanta la partecipazione di una vasta e variegata compagine artistica. Ecco i nomi degli artisti che hanno donato il loro contributo:
Noemi Alessandra, Emanuela Alfano, Chiara Amore, Simone Aprile, Francesca Baglieri, Daria Batolo, Luca Biagio, Giovanni Blanco, Giuseppe Bombaci, Maria Buemi, Paolo Caldarella, Giansalvo Cannizzo, Paola Careno, Franco Carino Zanotti, Iole Carollo, Francesca Carpentieri, Orazio Caruso, Daniele Cascone, Claudio Cavallaro, Caterina Cavallo, Cristina Cavallo, Andrea Cerruto, Edgardo Michele Cerruto, Ardesia Coco, Alfredo Covato, Barbara Cucinotta, Giuseppe Cupperi, Gabriele Drago, Sonia Drago, Andrea Errera, Luigi Fatuzzo, Grazia Ferlanti, Luigi Fiano, Violetta Fidilio, Alessandro Finocchiaro, Rosa Franceschino, Salvatore Fratantonio, Freaklab, Antonella Giannone, Gabriele Giannone, Giordano, Roberta Guarnera, Gummy Gue, Il Signor Nessuno, Ilde, Andrea Iran, Alessandro Iudica, Kastano, Antonio La Ferlita, Agata Leocata, Natale Leontini, Nanni Licitra, Mariapaola Lissandrello, Emanuele Mandolfo, Andrea Mangione, Gianni Mania, Deborah Medica, Martina Minauda, Mistinguett, Arianna Modica, Caterina Modica, Chiara Modica, Guille Navarré Lopez, Aria Paolino, Ettore Pinelli, Giuseppe Pitino, Rossella Poidomani, Maurizio Pometti, Cetty Previtera, Rossella Ragusa, Francesco Rinzivillo, Chiara Rizza, Alessandra Roccasalva, Giovanni Roccasalva, Ruggero Ruggieri, Leandra Russo, Francesco Ruta, Liina Salonen, Filippa Santangelo, Lorella Savarino, Emanuele Savasta, Enrico Spadaro, Adele Statello, Marco Terroni Grifola, Federica Tomasello, Samantha Torrisi, Gaetano Trovato, Clara Tumino, Greta Valente, Manuela Vargetto, Chiara Vinci, Pamela Vindigni, Giovanni Viola, Miriam Viola, Mattia Virdieri, UNICA.
La mostra è stata realizzata con il supporto di realtà attive sul territorio come Modicaltra, Bedda Ciao, Palestina Viva, Assemblea No Guerre e Collettivo Ocra.
L’ingresso è libero. L’esposizione sarà visitabile fino all’11 gennaio e sono già previste repliche in altre città nei prossimi mesi. L’appuntamento a Modica è quindi un’occasione unica per unire la passione per l’arte a un gesto concreto di solidarietà internazionale.














7 commenti su “Novantasei artisti per un’unica causa: la mostra “Stop the drops” si inaugura il 13 dicembre all’Hemingway di Modica”
Io sinceramente manderei sto signori a fare leva obbligatoria per servire la patria e non le ong ! Ancora pensano alla Palestina e l accoglienza! Un bel 18 mesi di carro al servizio di leva con guardie e marcie senza sosta così vediamo se pensano a gli immigrati e alla Palestina !
A questi no PAL un bel 12 mesi di leva obbligatoria non gliela leverebbe nessuno così saprebbero cosa significa servire la patria! Altro che graffi ong cannabis ecc ecc tanta guardia e tanta marcia sarebbe di loro giovamento per la loro mente annebbiata! Prima gli italiani !
@colonnello/tenente, siete la stessa persona. Io invece la manderei nella striscia di Gaza, sotto i bombardamenti, magari accompagnato dalla sua famiglia, dai suoi bimbi, e magari il vederli piangere per il terrore o per la fame, la farebbe rinsavire. Non il servizio di leva, non 18 mesi di carro, forse a lei basterebbe una settimana per rinsavire. Oltre non le servirebbe tranne che lei non abbia il cervello un po pacato!
Dov’erano questi tizi ai tempi delle vere e sacrosante proteste durante il pandemonio? Perché non sono scesi in piazza per protestare ma pacificamente e con gli idranti puntati addosso? Dov’erano quando ai nostri figli e stato impedito di frequentare l’università, salire sui mezzi pubblici, fare sport, ai vecchietti di entrare alla posta, ai noi tutti di poter lavorare non sotto ricatto?? Dov’erano? Avete permesso di calpestare e umiliare la libertà tanto combattuta dai nostri antenati, e sarete sempre responsabili per questo inizio di cui siete complici. Vergognatevi e state a casa ora che ci fate più figura e non perché ve lo ordinano. Altro che leva obbligatoria, a certi individui non serve nulla per raddrizzarli, se hai la spina dorsale di un mollusco.
Esatto, Luca. Sono privi di spina dorsale, intestandosi battaglie inutili a migliaia di km di distanza. Semplice.
Poi, con riferimento al rincoglionito, epoca dell’esibizionismo di tessere neonazi, è stata avallata qualsiasi violazione della dignità della persona.
Vergogna
Il gesto è buono
Il fine è sbagliato
Prima di difendere i palestinesi, informatevi chi sono ,informatevi bene , lasciate stare la propaganda pagata da Hamas e paesi arabi canaglia ,
I palestinesi sono sempre stati alimentati dall’estero , loro sono 2milioni e vivono in 360km quadrati di sabbia, l’80% non lavora , si moltiplicano alla velocità di 10 figli a donna ,
Servono per aggredire continuamente Israele e da ponte per portare il terrorismo in Europa ,
Sono un cancro che si sviluppa velocemente, hanno massacrato 1300 Israeliani inermi , con ferocia animalesca,
Trafficano di tutto droga ,armi, esseri umani ,
Volete una buona causa per cui raccogliere fondi raccogliete aiuti per il Sudan , dove la sofferenza è infinita e senza un motivo,
Solo ferocia umana .
Spendetevi per una causa davvero bisognosa , lasciate stare I balordi teste antrusciate che hanno importato tanto terrorismo in Europa.
E adesso noi li finanziamo, che fessi che siamo !!!!
Egregio Piero , io per sua informazione sono stai in Kosovo,in Iraq,e pure in Uganda a fare missioni! E lei seduto comodamente dietro il PC come tutti i signori pro PAL pro accoglienza ecc ecc vi inteste battaglie inutili a distanza solo per esprimere l odio verso le istituzioni ” guardate in fatti le vostre manifestazioni cosa hanno scatenato nelle città italiane!” Come mai se lei e così di buon cuore nessuno altro stato europeo ci sono state queste manifestazioni pro PAL? Attento con ansia la sua risposta! E facile dal divano da casa ho dall PC essere pro PAL andate lì voi e vedete con i vostri occhi e poi ci dite ! Ormai siamo un popolo invaso e devastato da questi migranti che vogliono imporrci le loro culture e costumi e voi acconsenti ! Nessun simbolo della religione nelle nostre scuole , nessun presepe , il burca per le donne ma ancora ci dobbiamo sottomettere? Se loro scappassero per miseria e per fame veramente si adeguerebbero hai nostri costumi sociali o per lo meno li rispetterebbero ! No che ora mai al posto di buongiorno dobbiamo dire salamalek! Che vergogna! studiate la nostra storia e non la abbandonate la nostra cultura bisogna difenderla no rinegarla ! Speriamo che rimettano la leva obbligatoria così un po’ di disciplina e rigore e rispetto di nuovo si vedrebbe ! Buona vita italiana si spera !