
Catania, 14 Ottobre 2025 – Ha trascorso la notte dormendo in un letto del Cannizzaro di Catania ma rimane in prognosi riservata il ragazzo quindicenne che, nella giornata di lunedì, è arrivato a Pozzallo colpito da alcuni proiettili sparati, con molta probabilità, dai miliziani libici, a diverse miglia dalla costa iblea. Dall’ospedale catanese trapela un certo ottimismo anche perché la ferita, stando a quanto riferito, non avrebbe compromesso organi vitali. “E’ come se lo avessero colpito col calcio di una pistola, con vistosissimo ematoma che non lascia spazi a molti dubbi” hanno riferito i sanitari dell’ospedale etneo dopo aver sottoposto il giovane ad un delicato intervento di neurochirurgia, nella tarda serata di lunedì.
Migliorano, invece, le condizioni degli altri due migranti presumibilmente colpiti in faccia il primo e alle gambe il secondo. Solo alcuni giorni di degenza e saranno poi spediti presso una struttura di seconda accoglienza, come prevede la legge.
A Pozzallo, da questa mattina, sono cominciati gli interrogatori per gli altri 137 migranti arrivati a bordo di due scialuppe. Sono tutti uomini, di nazionalità del Bangladesh e dell’Egitto, e sono stati stipati in maniera seguente: 206 presso la struttura portuale, 29 presso il Cpi della zona industriale Modica-Pozzallo. E visto che, le condizioni meteo di questi giorni sono pure favorevoli, la cittadina rivierasca non si è fatta mancare il quarto sbarco in tre giorni. In serata, difatti, sono arrivati altri 38 migranti, tutti uomini, quasi tutti egiziani.
Sulle vicissitudini che hanno legato lo sbarco dei migranti alla sparatoria, la AFM (le forze armate di mare maltesi) hanno una visione diversa da quanto raccontato finora. Le forze armate di Malta hanno dichiarato nella giornata di ieri, lunedì, di non poter “confermare o smentire” le affermazioni secondo cui domenica un’imbarcazione che trasportava migranti sarebbe stata colpita da colpi d’arma da fuoco, ma hanno aggiunto che un peschereccio monitorato non ha mostrato segni di pericolo. L’imbarcazione ha proseguito verso l’Italia ed è stata intercettata lunedì mattina nei pressi della costa italiana, ha affermato un portavoce delle Forze armate di Malta.
Le persone a bordo hanno poi dichiarato che la loro imbarcazione è stata attaccata a 100 miglia a sud-est di Malta, in acque sotto la responsabilità della SAR maltese.