
POZZALLO, 15 Agosto 2025 – Un nuovo atto vandalico ha colpito la Polizia Locale di Pozzallo. Questa volta è stata l’auto privata di un agente a essere danneggiata, un gesto che, come sottolineato in un comunicato ufficiale, si aggiunge a un episodio simile avvenuto poche settimane fa. L’accaduto, insieme a una serie di aggressioni verbali e minacce subite dagli agenti in servizio, viene interpretato come una ritorsione per la crescente attività di controllo del territorio.
La situazione è aggravata da una vera e propria “campagna denigratoria” che si sta diffondendo sui social media, prendendo di mira non solo la Polizia Locale, ma tutte le forze dell’ordine. Nonostante queste difficoltà, il comunicato ringrazia i molti cittadini che hanno espresso solidarietà e fiducia, denunciando una Pozzallo in mano a “prepotenti, arroganti e delinquenti”. Questo supporto fa da contraltare all’ostilità percepita e mette in luce il divario tra chi vede negli agenti un baluardo di legalità e chi li considera un nemico.
La Polizia Locale, pur riconoscendo che l’organico ridotto limita la capacità di intervento, ribadisce il proprio costante impegno per la sicurezza e la civile convivenza. Rassicurando i cittadini, gli agenti fanno sapere di essere sulle tracce dei responsabili dei recenti atti vandalici, assicurando che l’episodio “avrà a breve il giusto epilogo di legge”.
Al di là dell’aspetto repressivo, la Polizia Locale lancia un chiaro appello: chiede con forza il sostegno delle istituzioni e della “miglior parte della società civile pozzallese”. Questo supporto è considerato fondamentale, senza il quale, si legge nel comunicato, “non avrebbe senso la nostra attività e il nostro lavorio come forza pubblica per la città, per la legalità e per la sicurezza”.
foto archivio
1 commento su “Atto vandalico a Pozzallo contro l’auto di un agente di polizia locale, si teme una ritorsione”
Una parte della Società Civile Pozzallese è con Voi, Vi ringrazia per quello che fate e che potete fare e non partecipa alla campagna denigratoria di cui siete oggetto perché è consapevole che nell’ arco degli ultimi 15-20 anni nulla è stato fatto per migliorare il vostro operato, nulla è stato fatto per fare sì che il vostro numero fosse consono – come dice la Legge – al numero complessivo degli abitanti e al fatto che questo fosse un paese turistico e questo perché a qualcuno faceva piacere avere un controllo totale e diretto su di voi, utilizzando il Comando come più gli faceva comodo fregandosene della vostra dignità, del vostro ruolo e -forse chissà- anche del paese. Spiace leggere notizie come questa sia per il significato che assume sia perché è oramai d’obbligo prendere atto del livello di degrado raggiunto da questa cittadina che qualcuno si ostina a credere “perla e una metà turistica di grido”. Atti come questo rivolti a tutori della Legge sono denigrabili, condannabili e vanno celermente e seriamente puniti.