
Il Codacons interviene sulla situazione allarmante dell’aeroporto di Comiso, tornato al centro dell’attenzione pubblica dopo la denuncia del sindaco di Acate, che ha diffuso un video in cui lo scalo appare completamente deserto: tabelloni spenti, bar chiusi, nessun volo operativo e totale assenza di passeggeri.
«È inaccettabile che, nonostante negli anni siano state destinate a questa infrastruttura ingenti risorse pubbliche provenienti da fondi regionali e locali, oggi l’aeroporto versi in uno stato di abbandono e inattività» – dichiara il Codacons
L’associazione chiede l’apertura immediata di un’indagine da parte della Regione Siciliana, della SAC e dell’ENAC sull’effettivo utilizzo delle risorse pubbliche stanziate, al fine di accertare eventuali responsabilità in merito alla gestione e al mancato sviluppo dello scalo.
«Occorre fare piena luce su come siano stati spesi i fondi pubblici e valutare se vi siano state inefficienze, sprechi o carenze amministrative. I cittadini hanno diritto a risposte trasparenti, soprattutto quando si tratta di risorse che avrebbero potuto generare sviluppo, occupazione e servizi» – prosegue il Vice Presidente Regionale Codacons, avv. Bruno Messina.
L’associazione si riserva di presentare un esposto alla Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali e invita le istituzioni a un confronto serio e pubblico sull’effettiva utilità di mantenere in funzione un’infrastruttura che, in assenza di una chiara programmazione, rischia di restare una cattedrale nel deserto.
9 commenti su “Codacons. Aeroporto Comiso deserto nonostante finanziamenti, urge verifica”
Urge anche un indagine demoscopica e statistica, per accertare in percentuale quanti cittadini italiani e stranieri si trovano costretti a servirsi dell ‘aeroporto di Catania, avendo voluto invece optare per quello di Comiso trovandolo più comodo.
Non ho capito…..la Regione Sicilia dovrebbe aprire un’indagine…..su se stessa?!?
Signori, è inutile prendersi in giro, pare ovvio a tutti noi che le ricerche di mercato darebbero risposta di una forte domanda nella provincia, nel giro di 50-60 km intorno allo scalo ibleo.
Però bisogna capire che i 40 milioni spesi dovevano solo essere un input a tanti altri, per un masterplan di larga scala per tutta la provincia.
La nostra provincia soffre la lentezza dei trasporti che per certi canoni delle maggiori città italiane è inefficienza, come fa uno scalo a far fluire il traffico in arrivo senza questi ? Rent car e taxi ? Ma lo sapete quanto costano ? Per non parlare del traffico in partenza dallo scalo.
Servono investimenti sulla viabilità pubblica, serve velocizzare il trasporto su rotaia da e per i centri più importanti della provincia. E serve un masterplan d’insieme con Catania che obblighi la SAC (Società Aeroporto Catania) a investire esattamente come ha fatto la GESAC con Napoli Capodichino e Salerno costa d’Amalfi.
Non può esistere nel 2025 un aeroporto non collegato via treni e bus.
E poi.. che soluzione è attrarre vettori come ITA airways o Aeroitalia o altri con prezzi sostenuti quando da statistiche ufficiali il 35% dei consumatori in Italia vola con Ryanair, il 9% con Wizz e l’8% con EasyJet.
Per far funzionare lo scalo servono servizi e competitività, senza questi lo scalo è meglio tenerlo chiuso.
Fine.
Signori, è inutile prendersi in giro, pare ovvio a tutti noi che le ricerche di mercato darebbero risposta di una forte domanda nella provincia, nel giro di 50-60 km intorno allo scalo ibleo.
Però bisogna capire che i 40 milioni spesi dovevano solo essere un input a tanti altri, per un masterplan di larga scala per tutta la provincia.
La nostra provincia soffre la lentezza dei trasporti che per certi canoni delle maggiori città italiane è inefficienza, come fa uno scalo a far fluire il traffico in arrivo senza questi ? Rent car e taxi ? Ma lo sapete quanto costano ? Per non parlare del traffico in partenza dallo scalo.
Servono investimenti sulla viabilità pubblica, serve velocizzare il trasporto su rotaia da e per i centri più importanti della provincia. E serve un masterplan d’insieme con Catania che obblighi la SAC (Società Aeroporto Catania) a investire esattamente come ha fatto la GESAC con Napoli Capodichino e Salerno costa d’Amalfi.
Non può esistere nel 2025 un aeroporto non collegato via treni e bus.
E poi.. che soluzione è attrarre vettori come ITA airways o Aeroitalia o altri con prezzi sostenuti quando da statistiche ufficiali il 35% dei consumatori in Italia vola con Ryanair, il 9% con Wizz e l’8% con EasyJet.
Per far funzionare lo scalo servono servizi e competitività, senza questi lo scalo è meglio tenerlo chiuso.
Fine.
Solo per curiosità, quanti passeggeri nel lunghissimo periodo l ‘aeroporto di Comiso sottrarrebbe a quello di Catania? Nel caso fosse affidato in futuro a un ‘altra società di gestione????
Vincenzo probabilmente un milione di viaggiatori minimo
Catania 12milioni di passeggeri nel 2024
Reggio Calabria 624mila di passeggeri nel 2024
Lamezia Terme 2,700,000 nel 2024
Comiso 260mila nel 2024
Dei 12milioni di Catania su una popolazione di 3milioni circa significa 4 viaggi in media per abitante , i nostri circa 500 mila abitanti nel comprensorio di Comiso potrebbero sviluppare 2milioni di passeggeri annui , come riescono ad impedire tutto questo ????
Paura di avere concorrenti nella gestione dell’aeroporto ???
E chiaro che un’aeroporto di 2milioni di passeggeri farebbe gola a molti ,
Probabilmente è questo il motivo per cui lo tengono a pane e acqua , e noi ne soffriamo le conseguenze,
Schifani buttali a mare questi miserabili .
Ogni volta per andare a Catania con i lavori dell’autostrada in corso e un problema e anche un pericolo,che senso a avere un aeroporto a due passi e bisogna andare A Catania,e come l’ospedale di Comiso che e stato chiuso e Vittoria deve gestire tutti i paesi limitrofi con poco personale,e poi succedono i problemi con la gente esasperata,fra poco che non c’entra tanto per ora sicuramente chiuderanno il cimitero.l’importante che ci rappresenta si acchiappa il proprio stipendio,ma i lavoratori dell’aeroporto che fanno come campano,nessuno si e chiesto il problema, l’importante che tutto ok, L’unico Sindaco quello di Acate che a fatto sapere tutto questo,grazie Sig Sindaco di persone come lei dovremmo essere tutti.una buonagiornata e cu si siddia si siddia detto in Siciliano già la popolazione e abbastanza inca…..ta.
Sono d’accordo con il commento di SONONESSUNO. Servirebbero dei pullman che collegano l’aeroporto alle varie province siciliane vicine, altrimenti rischia di restare comunque deserto. L’aeroporto di Comiso non dovrebbe essere solo per i ragusani che si fanno accompagnare in auto da qualcuno, ma per tutti, con mezzi pubblici adeguati!