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Salone Libro Torino. Etgar Keret: Oggi la presentazione di «Correzione automatica”

Tempo di lettura: 2 minuti

Keret, uno dei più importanti scrittori israeliani contemporanei, usa la sua narrazione per mostrare come, anche nelle situazioni più difficili, le persone riescano a mantenere la loro umanità. Etgar Keret si distingue dalle sue opere precedenti per un tono più cupo e riflessivo. Mentre Keret è noto per il suo stile surreale e ironico, questa raccolta di racconti sembra enfatizzare maggiormente il dolore, la solitudine e la resilienza umana.

Il libro: Correzione automatica

“Correzione automatica” di Etgar Keret, pubblicato da Feltrinelli, è una raccolta di trentatré racconti esplosivi nel suo tipico stile surreale, che esplorano una vasta gamma di sentimenti umani, tra cui rabbia, vendetta, compassione, gelosia, amore e tristezza. Lo stile di Keret è scarno, disincantato, ironico e surreale, e i suoi personaggi affrontano problemi di lavoro e relazionali in un mondo tecnologico che genera malintesi e situazioni tragicomiche. Il libro sarà presentato oggi 17 maggio al Salone del Libro di Torino. “I miei personaggi, che sia un lui o una lei, spesso falliscono, però lo fanno in un modo unico, quello che hanno scelto”.

La copertina del libro è simbolica: un pappagallino variopinto tiene nel becco la sicura di una bomba a mano, rappresentando il conflitto tra la violenza e la speranza. Nei suoi racconti, Keret non contrappone felicità e disperazione, ma piuttosto umano e disumano, mostrando come i protagonisti affrontino le avversità senza perdere la loro essenza.

Sebbene non tutti i racconti siano ambientati in Israele, il conflitto israelo-palestinese emerge in alcuni di essi, come “Le sigarette della salute” e “Fervore”, dove Keret accenna al tragico attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Il senso di disperazione e morte è una costante nella raccolta, riflettendo la realtà quotidiana che nessuna “correzione automatica” può cancellare.

Il libro è stato accolto con entusiasmo ed è rimasto per mesi primo in classifica in Israele, confermando Keret come uno dei grandi maestri del racconto breve.

Inoltre, Keret ha espresso la sua visione sulla tecnologia e sulla società moderna, affermando che viviamo in un’epoca pericolosa e narcisistica, dove l’accesso a una quantità enorme di informazioni ci fa sentire impotenti di fronte alle ingiustizie. Il libro è stato descritto come una “guida per rimanere umani in un tempo inumano”, con racconti che esplorano il fallimento e la sopravvivenza in un mondo complesso.

Se ti interessa la letteratura che riflette lo spirito dei tempi e le sfide dell’esistenza, questo libro potrebbe essere una lettura affascinante!

 

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