
Scriviamo la presente, in qualità di co-responsabili della Sede Locale dell’Unione Nazionale Consumatori di Modica, mossi da una seria e crescente preoccupazione per lo stato di pericolo che si sta aggravando nel territorio comunale, e in particolare nella frazione balneare di Marina di Modica, a causa della fitta vegetazione spontanea ormai fuori controllo che invade numerose strade pubbliche e spazi privati.
Come noto, l’approssimarsi della stagione estiva acuisce il rischio di incendi, con la presenza incontrollata di cespugli secchi, sterpaglie, arbusti e vegetazione incolta che agiscono da combustibile naturale, costituendo un pericolo concreto e imminente per l’incolumità pubblica, l’ambiente e le abitazioni limitrofe.
Tali elementi non solo compromettono gravemente la visibilità e la sicurezza stradale, esponendo a pericolo automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni, ma rendono anche estremamente difficoltoso l’intervento di eventuali mezzi di soccorso in caso di emergenza. Le criticità sono state direttamente verificate dalla nostra sede e documentate in più punti della città.
In particolare, si evidenzia la gravissima condizione di Marina di Modica, zona di rilevanza turistica, che dovrebbe invece essere oggetto di valorizzazione e decoro in vista della stagione estiva. In diverse aree private e spazi limitrofi alla sede stradale – come lungo il Corso Mediterraneo – la situazione ha raggiunto livelli di totale incuria e degrado: in prossimità della farmacia, si registra una fitta presenza di cespugli e vegetazione infestante, che:
- mette a serio rischio di incendio gli immobili adiacenti;
- ostacola la visibilità degli automobilisti con concreto pericolo di sinistri;
- impedisce il corretto utilizzo dei marciapiedi e dei passaggi pedonali;
- favorisce la proliferazione di roditori e insetti infestanti con grave danno igienico e sanitario per i residenti;
- deturpa gravemente il decoro urbano della località, allontanando il turismo e compromettendo l’immagine dell’intera comunità.
La persistente negligenza da parte dei soggetti proprietari e la mancata vigilanza pubblica comportano una responsabilità sia civile che amministrativa.
alla luce di quanto sopra, la scrivente Unione Nazionale Consumatori – Sede di Modica,
CON LA MASSIMA URGENZA:
- Che il Sig. Sindaco di Modica e gli uffici competenti dell’Amministrazione Comunale provvedano entro e non oltre 5 giorni:
- Alla rimozione immediata della vegetazione pericolosa lungo le strade pubbliche e in prossimità degli incroci;
- all’avvio di procedimenti sanzionatori verso i privati inadempienti, proprietari di terreni e immobili lasciati in stato di abbandono;
- all’emissione di apposite ordinanze con intimazione alla bonifica, ai sensi del regolamento comunale e delle normative di protezione civile e ambientale.
- Che venga posta particolare attenzione alla zona di Marina di Modica, ed in primis all’immobile sito sul Corso Mediterraneo di fronte alla farmacia, come documentato nelle foto allegate, disponendo la rimozione coattiva in danno qualora i proprietari si rifiutassero o non provvedessero.
In difetto, la scrivente si riserva di interessare il Sig. Prefetto di Ragusa affinché eserciti i poteri sostitutivi previsti dalla legge in caso di inadempienza da parte dell’amministrazione locale, oltre a valutare azioni legali per la tutela dell’interesse collettivo e la prevenzione dei danni.
Restiamo fin d’ora a disposizione per ogni forma di collaborazione con le istituzioni al fine di garantire sicurezza, decoro urbano e salubrità ambientale in favore della cittadinanza.
Con la massima stima,
Modica, 13/05/2025
Avv. Antonino Di Giacomo
Avv. Stefano Di Giacomo
Per Unione Nazionale Consumatori – Sede di Modica
12 commenti su “Scerbatura a Modica. Urge manutenzione. Riceviamo”
Un’amara riflessione sulla nostra Modica.
Purtroppo da tempo il centro storico, le vie principali e, sempre più spesso, anche le zone periferiche della nostra amata città, sono abbandonati all’incuria e al degrado. Passeggiare tra le viuzze del nostro patrimonio storico e barocco significa oggi dover convivere con la crescita incontrollata della vegetazione selvatica, rifiuti ingombranti abbandonati da tempo e una diffusa sensazione di abbandono.
Non parliamo poi della Marina di Modica: in occasione del Primo Maggio, moltissimi cittadini avranno notato viali sporchi, servizi pubblici impraticabili e un generale stato di trascuratezza, con escrementi e sporcizia ovunque.
Mi domando, e vi domando: ma davvero questa città non ci appartiene più? A voi residenti, amministratori, commercianti, associazioni di categoria… non sentite il dovere di prendervene cura? Dove sono finiti il senso civico e l’orgoglio di appartenere a un luogo tanto bello quanto dimenticato?
Modica merita di meglio. E noi cittadini non possiamo rassegnarci al silenzio.
Un’amara riflessione sulla nostra Modica
Purtroppo da tempo il centro storico, le vie principali e, sempre più spesso, anche le zone periferiche della nostra amata città, sono abbandonati all’incuria e al degrado. Passeggiare tra le viuzze del nostro patrimonio storico e barocco significa oggi dover convivere con la crescita incontrollata della vegetazione selvatica, rifiuti ingombranti abbandonati da tempo e una diffusa sensazione di abbandono.
Non parliamo poi della Marina di Modica: in occasione del Primo Maggio, moltissimi cittadini avranno notato viali sporchi, servizi pubblici impraticabili e un generale stato di trascuratezza, con escrementi e sporcizia ovunque.
Mi domando, e vi domando: ma davvero questa città non ci appartiene più? A voi residenti, amministratori, commercianti, associazioni di categoria… non sentite il dovere di prendervene cura? Dove sono finiti il senso civico e l’orgoglio di appartenere a un luogo tanto bello quanto dimenticato?
Modica merita di meglio. E noi cittadini non possiamo rassegnarci al silenzio.
Marina di Modica: in occasione del Primo Maggio, moltissimi cittadini avranno notato viali sporchi, servizi pubblici impraticabili e un generale stato di trascuratezza, sporcizia ovunque.
Mi domando, e vi domando: ma davvero questa città non ci appartiene più? A voi residenti, amministratori, commercianti, associazioni di categoria… non sentite il dovere di prendervene cura?
Modica merita di meglio e noi cittadini non possiamo rassegnarci ! Modica ci appartiene e vogliamo che Modica mantenga e conserva lo splendore di sempre diamoci una svolta da da buon cittadini modicani.
Volevo aggiungere inoltre che occorre urgentemente intervenire per la manutenzione delle strade . Non dobbiamo dimenticare che eventuali danni a seguito di sinistri stradali per responsabilità imputabile alll’ incuria della manutenzione delle strade o per incendi negli spazi pubblici possono essere addebitati al comune che ha ll’ obbligo di garantire la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini residenti e non .
Si ritiene rammentare che i danni imputabili al comune possono essere risarciti ed in tal caso in mancanza di apposita assicurazione per la copertura della responsabilità civile il comune ne risponde soprattutto a seguito di sentenze per i giudizi instaurati dai cittadini .In tal caso pur essendo dichiarato il comune in dissesto ne risponde economicamente comportando l’ inevitabile incremento del passivo che si ripercuote su noi cittadini .
Gli amministratori attuali e passati (che spesso coincidono) conoscono perfettamente la situazione dell’edificio sopra menzionato, che ci regala la vista sul suo degrado da più di cinquant’anni!
Parliamo di un edificio inutilizzato e derelitto di proprietà privata, che si trova in uno stato di abbandono e di degrado, che può determinare danni per l’ambiente, pericoli per la pubblica o privata incolumità, essere ricettacolo di rifiuti ed erbe infestanti, favorire la diffusione di topi e parassiti o creare occasione per attività e comportamenti illeciti.
E’ stato abbandonato negli anni e quindi non è più rispondente ad alcuna funzione sociale.
Nell’esercizio delle proprie funzioni, il Comune potrebbe intervenire per il ripristino della funzione sociale, per la salvaguardia e la tutela dell’interesse generale della proprietà, se necessario anche attraverso l’esercizio di poteri autoritativi volti all’attribuzione di destinazione d’uso pubblico dei beni abbandonati o inutilizzati, nonché alla conseguente acquisizione del bene stesso al patrimonio del Comune, come “bene comune” al fine di destinarlo, secondo modalità partecipate, ad un uso conforme alle necessità sociali o all’interesse generale.
L’ente potrebbe acquisirlo con un’ordinanza del sindaco, che prima intimerà ai relativi proprietari l’eliminazione di eventuali situazioni di pericolo, poi la messa in sicurezza e il ripristino delle condizioni di decoro e il perseguimento della funzione sociale da ottemperare entro 120 giorni. Al termine di questo arco temporale che potrà essere prorogato fino ad un massimo di 6 mesi, l’Ente avrà la facoltà di acquisire al patrimonio il bene attraverso una delibera di consiglio comunale.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di recuperare e riutilizzare i beni in questione che rappresentano un’occasione di riqualificazione sociale e funzionale degli spazi urbani degradati restituendo ad essi decoro e identità, favorendo il ripopolamento, creando opportunità di occupazione e impresa, ma anche di attività sociali, turistiche, culturali, ambientali e sportive attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, come singoli o organizzati in associazioni, comitati o altre forme di aggregazione.
Aggiungo che la scellerata decisione di collocare i cassonetti della raccolta dei rifiuti in prossimità di questo manufatto, ne amplifica notevolmente il degrado e la pericolosità, per ovvi motivi.
Domanda retorica: perchè non si è agito con serietà e fermezza negli ultimi anni, e perchè si continua a non prendere un’iniziativa decisa in tal senso?
I farisei che si stracciano le vesti non si sono estinti anzi si moltiplicano
Ogni anno arrivati a maggio li potete leggere , i loro scritti, sono il decadentismo in mistura di natura spontanea , di deiezioni animali e umani ,disperati abbaiano alla luna , le anime candite della città si vorrebbero mettere in processione ,andare per la città in cerca del WWF perduto ,di Italia nostra smarrita , ma no loro non vogliono che si tocchi la natura ,fonte di ossigeno, cattura polvere , riparo per i nidi degli uccelini più piccoli ,
Avendo nel curriculum solo calpestio di marciapiedi, passeggiate su piazze basolate ,e su arenili ben puliti ,non avendo portato in casa mai un po di fango attaccato alle scarpe, doccia mattina e sera , lo scorrere dell’acqua potabile , la schiuma del bagno schiuma , il fhone da 3000watt ,
Passava di la un bracciante agricolo , vide e disse queste erbe ora finiranno il loro ciclo vitale e seccheranno ,si accartocieranno, spazzate con il divin decespugliatore scompariranno e non potranno ricrescere ahimè, allora la processione si fermerà, si bloccherà incredula, si disperdera’ nei vicoli ,un senso di smarrimento, una sensazione di futile vittoria sulla natura adesso secca ,asciutta, bruciata dal sole ,gli uccellini volati via ,i roditori immaginati svaniti .
Tutto è vanità sotto il sole .
Modica è lo specchio dell’ Italia, tutto allo sfascio, la legalità è morta nelle istituzioni, quindi automaticamente si trasmette in tutto. Strade che sono un giungla, i marciapiedi neanche si vedono, e sono impercorribili talmente sono coperte da erbacce, sporcizia ovunque, con escrementi di cani e gatti, pipì idem, la differenziata che come facilmente prevedibile non risolve il problema della spazzatura, auto parcheggiate ovunque, sui marciapiedi, addirittura sotto la segnaletica divieto di sosta, addirittura con strade che diventano garage, dove non si può transitare assolutamente perché chiuse da auto in sosta, tagli scassa auto che nessuno rimuove, la sanità al disastro completamente, eppure in tempo di pandemonio recitavano al primo posto la salute dei cittadini , balla colossale, la scuola neanche a parlarne, la giustizia poi, i delinquenti protetti, gli onesti arrestati. Corruzione e raccomandazioni dilagante, è ovunque, per il lavoro devi essere uno schiavo, con paghe da fame, e se vogliono neanche ti pagano, Il tutto autorizzato dalle leggi italiane. Tasse fuorilegge che ci costringono a pagare anche se pagate. E non credete ai quattro pdioti che dicono votando a sinistra si risolve il problema, completamente falso!! Si dichiarano vincitori senza essere votati, infatti ormai a votare non ci va nessuno, signori miei la barca Italia è affondata, e nessuno può salvarla. Ma per fortuna ci sono le feste cittadine per gli ignoranti che gli tirano su il morale. Poveri fessi. E le cose andranno sempre peggio.
Modicano Sono non le sorge il dubbio che il suolo e di conseguenza il fabbricato rustico è di proprietà privata e che magari è in corso un contenzioso con il comune per ottenere la legittimità della costruzione?
@Armando C.
Ci illumini, visto che è così bene informato!
Fermo restando che un eventuale contenzioso non giustifica lo stato di degrado ed abbandono nel quale viene tenuto da decenni, tutt’altro!
Modicano Sono non c’è nulla per cui io debba illuminarvi, è una semplice considerazione. Allora sulla via della costituzione per andare verso Bruno Euronics sulla sinistra c’è uno scheletro abbandonato a se stesso, non crede che la vicenda sia la medesima?
Basta illuminarsi da sé per avere a volte le risposte.
Stiamo sereno
Ok
Anche oggi Gino o chi per lui ha vomitato sul piatto in cui mangia e vive
Ma forse lui è lindo è profumato , vola su tutto questo sfacello , non si sporca , vola alto ,
Lui mai posteggia , non butta la spazzatura, non possiede cani vivi solo peluche ,
Lui non vuole gli inceneritori ,non vuole la differenziata ,non vuole le discariche , forse non vuole altri umani , solo lui unico uomo giusto sulla terra , 🌎
Evviva lo strasfattismo e vai
Amo Modica
Per una volta le rispondo …..
Io non sputo sul piatto dove mangio, perché mangio con il mio lavoro. Al contrario di lei.
Per tutto il resto non le rispondo. I lekkakulo come lei a me non piacciono..
Per lei la verità è vomito, le menzogne invece la sua passione, i lekkakulo Siete sempre stati servi dei padroni.
E non le risponderò mai più!!! Penso di essere stato abbastanza chiaro.