
Cosa c’è dietro la dura presa di posizione del Modica Calcio nei confronti non di un singolo episodio (leggasi rigore totalmente inesistente a favore del Milazzo a 5 minuti dal termine) ma di un andamento che si protrae da tempo e che rischia di falsare uno dei campionati più avvincenti degli ultimi anni? C’è senza dubbio la voglia di una proprietà di difendere la propria creatura, di tutelare gli sforzi economici ed umani che non sono mai mancati da quando Mattia Pitino e Danilo Radenza hanno preso in mano le redini della società rossoblù. Quest’anno è il quarto campionato sotto la guida Pitino – Radenza ( con Di Raimondo nei primi due) e la squadra ha sempre lottato per il vertice. Segno di grandi ambizioni e di voglia di far bene. Dopo aver centrato il double al primo tentativo (campionato + coppa Italia Promozione), il Modica ha lottato per vincere anche in Eccellenza. Al primo anno si arrese alla Nuova Igea di Pasquale Ferrara e Lucas Idoyaga, che uscirono da vincitori tra gli applausi del Vincenzo Barone al termine dello scontro diretto che sancì la supremazia giallorossa. L’anno scorso ad avere la meglio fu l’Enna di Rossi e Arquin, con i primi complimenti che arrivano proprio dalla pagina ufficiale del Modica. Quest’anno il campionato è tutto da decidere ancora. Ma a patto che cambi qualcosa. E’ qua il nodo cruciale, quello che ha scatenato la presa di posizione del Modica ( e della Gioiosa, direttamente danneggiata). Milazzo – Gioiosa con il tocco di pancia di Pino scambiata per un tocco di mano viene dopo Milazzo – Rosmarino anche lì calcio di rigore generosissimo al minuto 86, dopo Leonfortese – Milazzo (rigore per i messinesi che diede il là alla vittoria) e dopo Milazzo – Modica. Gol dei padroni di casa a seguito di una svista arbitrale clamorosa che diede una rimessa in gioco ai padroni di casa dalla quale scaturì il gol di Franchina al 95°. E beffa nelle beffe le proteste veementi costarono ben 4 turni di squalifica a Maimone, la cui assenza pesò tantissimo nel mese di dicembre. Per cui nessuno ci venga a raccontare di una caduta di stile o di un generico e semplicistico “non sanno perdere”. Il Modica ha voluto squarciare un velo di silenzio che avvolge i campionati dilettantistici, dove non c’è var, non ci sono moviole né trasmissioni né opinionisti. Dove non c’è il circo mediatico ed ogni errore diventa invisibile se non agli occhi di chi lo subisce. Bene hanno fatto Pitino e Radenza che hanno acceso la luce prima che sia troppo tardi. Ma se un arbitro sbaglia lo fa o per malafede o perché non altezza. Non ci permettiamo di insinuare cose che nulla hanno a che vedere con lo sport, per cui resta in piedi la seconda ipotesi. Ci sono portieri scarsi, attaccanti che sbagliano a porta vuota, terzini che non sanno crossare ed arbitri che non sanno fischiare. Un presidente però mette le mani al portafogli e cambia il portiere, il terzino, l’attaccante. Insomma errare è umano. Diventa diabolico quando non si interviene davanti ad un problema così evidente. Il problema sorge infatti quando questi arbitri sono chiamati a dirigere sempre le stesse squadre e rischiano di vanificare sforzi e passione di un’intera città che da 93 anni vive la domenica pomeriggio come una religiosità laica, passateci questo ossimoro. Il campionato lo deve vincere la squadra più forte e tutti saranno pronti a farle i complimenti. Come è stato e come dovrebbe essere sempre nello sport. Ma bisogna giocare ad armi pari. Ben vengano le prese di posizioni anche plateali se serviranno a destare l’attenzione di chi, distrattamente, dovrebbe vigilare sul livello della classe arbitrale e sulla regolarità dei campionati. Alle lezioni di stile preferiamo l’attaccamento e la difesa dei colori e dei valori.
1 commento su “Nessuno tocchi il Modica!”
E’ doveroso denunciare episodi del genere che ripetutamente avvengono a favore del Milazzo, squadra palesemente collaborata da un sistema arbitrale a dir poco scandaloso, è ora che la lega arbitrale intervenga perchè fatti del genere non avvengano più, il campionato si deve conquistare con i valori in campo e non con l’aiutino del direttore di gara come spesso quest’anno sta avvenendo nei confronti del Milazzo, sperando che da oggi qualcosa si muova a fronte di tutte queste irregolarità, buona giornata!