
La sindacatura di Concetto Scivoletto
“…Nella seduta del 30 gennaio 1986 il sindaco Scivoletto presentava un’allarmata relazione sulla situazione debitoria del Comune: la colpa, nella sua relazione era: 1)della estensione della rete elettrica che aveva portato ad un aggravio di circa due miliardi di lire(forse intendeva dire estensione dell’illuminazione pubblica); 2)delle indennità per espropriazioni;3)dei canoni SIP cresciuti di 300 milioni lire l’anno. Proponeva di chiedere un contributo straordinario alla Regione. La proposta fu approvata all’unanimità, ma dalla Regione non giunse alcun soccorso”
(D. Pisana, Modica in un trentennio, percorsi di storia in una città in cammino. 1980-2010, p.146)
La sindacatura di Giuseppe Drago
Giuseppe Drago denunciava in una intervista del 6 giugno 1987:
“L’amministrazione non può assolvere agli atti di ordinaria amministrazione. Non ci sono i soldi per pubblicare le gare di appalto, per la manutenzione della pubblica illuminazione, per assumere i netturbini”.
(D. Pisana, Modica in un trentennio, p.154)
La sindacatura di Ignazio Agosta
Così si esprimeva nelle sue dichiarazioni programmatiche del 29 marzo 1988:
“La situazione di cassa del Comune è preoccupante; infatti la scopertura con la cassa di Risparmio, dopo il pagamento degli stipendi di questo mese, supera i 6 miliardi (cifra che è prossima a quella massima consentita dalla legge per il nostro Comune). I mandati di pagamento già emessi e giacenti in Banca inevasi ammontano a circa 1,5 miliardi. Le erogazioni che attendiamo dallo Stato sono quelle delle trimestralità di Aprile e dei contributi perequativi(Maggio) che potrebbero arrivare in ritardo. La situazione che dovremo affrontare nei prossimo mesi sarà, quindi, pesante. La questione, nota a questo consiglio, dei debiti fuori bilancio riguarda l’ENEL e la SIP, per una cifra di circa 1.2. milioni e quello (non quantificabile ma rilevante) derivante dalle procedure espropriative mai definite dal Comune. Le disponibilità certe di cui dispone il Comune per investimenti sono quelle assegnate ai sensi della legge 1/79(circa 5 miliardi/anno), quelle derivanti dalle riscossioni di cui alla legge n. 10/77(circa 800 milioni/anno) e quelle derivanti dalla contrazione di mutui con la Cassa DD.PP.
Per quanto riguarda queste ultime, il monte mutui che può contrarre il Comune è di circa 43 miliardi, di cui 23 già contratti; resta quindi una possibilità residua di circa 20 miliardi.
L’Amministrazione ritiene, pertanto, di attivare attraverso un’azione amministrativa continua ed incisiva, le fonti di finanziamento specifiche ed in conto capitale da parte dello Stato, della Regione, dell’Agenzia per il Mezzogiorno e degli organismi comunitari europei.
“Si ricorse pertanto a falsare il bilancio 1988: le entrate tributarie (I° Titolo) furono aumentate da 1.486.836.000 del 1987 a 8.851.722.000;e le entrate extratributarie (III° Titolo) da 1.090.120.000 a 2.700.977.000. Il falso più clamoroso fu la previsione di 3.500.000.000 milioni di Lire per occupazione spazi e aree pubbliche da parte dell’ENEL e della SIP; previsione assurda oltre che bugiarda poiché nel contempo si riscuoteva la tassa di pochi milioni e non si aprì nessun contenzioso con i due enti pubblici” (S. Terranova, Contributo alla storia di Modica, p. 77)
La sindacatura di Franco Di Martino
Il successore dell’ing. Agosta alla guida della città fu il comunista Franco Di Martino, uomo di punta del Pci, che si insediò a Palazzo San Domenico il 10 luglio 1989. Il suo governo non poté imprimere alcun indirizzo alla crescita di Modica ; rimase in carica, infatti, soltanto sei mesi, dovendo far fronte ad una emergenza finanziaria sempre più alla deriva:
“La situazione era veramente grave. Si giunse al ritardo di quattro mesi nel pagamento degli stipendi. I fornitori rifiutavano di partecipare alle gare, al Comune giungevano decreti ingiuntivi per miliardi.(…) L’anticipazione di cassa, che nel 1984 era di 1 miliardo e 200 milioni, salì a 15 miliardi nel 1988 e lo stesso nel 1989; si pagavano 600 milioni di lire all’anno per gli interessi”.
Con Di Martino la situazione di cassa del Comune toccò picchi di gravità molto alti ed egli, pur di assicurare lo stipendio ai dipendenti che protestavano quotidianamente, si assunse delle responsabilità che andarono oltre i limiti consentiti dalle norme giuridico-amministrative della gestione finanziaria:
“La goccia che fece traboccare il vaso fu l’annullamento del Bilancio 1989 da parte della CPC il 27.11.1989, in quanto “in violazione della norma contenuta nell’ultimo comma dell’art. 112 del vigente OREL, non era stato applicato al bilancio stesso il disavanzo di 7 miliardi 966 milioni di lire risultante dal conto consuntivo dell’esercizio 1987”.
( D. Pisana, Modica in un trentennio p. 176)
La seconda Sindacatura di Concetto Scivoletto
“…si moltiplicavano i cottimi fiduciari: dal 17.5.1988 al 10.1.1990 ne furono deliberati cinquantaquattro…Si moltiplicarono gli incarichi professionali a privati: dal 9.1.1986 al 27.11.1986 ne furono deliberati ottantanove; e dal 11.5.1988 al 17.11.1988 furono deliberati trentadue incarichi professionali.” S. Terranova, Contributo alla storia di Modica, p.82)
“ 1) Spese fuori Bilancio: 15 miliardi e 500 milioni salvo 250 milioni risalenti al 1983 e ‘84 che erano frutto dell’alternativa; 2) Debito verso la CPDEL: 5 miliardi e 500 milioni; 3) Interessi per scopertura bancaria: 3 miliardi accumulati dal 1985 al 1988; 4) Debiti verso l’ENEL: 4 miliardi, riferiti all’87 e ‘88; 5) Debiti verso i dipendenti derivanti dall’applicazione del DPR 247: 7 miliardi 941 milioni; 6) I debiti verso i fornitori erano incalcolabili: ogni giorno giungevano al comune decreti ingiuntivi. Mancano i debiti per le espropriazioni per i quali l’alternativa non ha particolari colpe essendo un fenomeno nazionale, cui lo Stato farà fronte con un provvedimento legislativo. La situazione debitoria alla fine del 1988 si aggirava attorno ai 40 miliardi, ed era destinata a crescere…” (S. Terranova , Contributo alla storia di Modica, pp.82-83);
“Le ultime amministrazioni di alternativa, capeggiate da Di Martino e Scivoletto, avevano infatti previsto al Titolo I del bilancio, cioè le Entrate tributarie, una previsione di somme pari a 11 miliardi 017. 426.720 lire, invece, in quell’anno entrarono nelle casse del comune solo 2 miliardi 466.930.987 lire; previsione errata fu anche quella relativa al Titolo III°, dove a fronte di una somma prevista di 2 miliardi 873.177.000 si ebbe nella casse comunali un entrata di appena 535.184.425 lire, che, sommata ai residui attivi, raggiunse le 819.674.794 lire. Infine, anche un previsione errata si rivelò quella relativa ai trasferimenti di Stato e Regione, tant’è che rispetto ai 27 miliardi 261.184.425 lire previste per il 1989 il Comune incassò 25 miliardi 203.700.088 lire, trovandosi, alla fine, grazie a tutte queste previsioni errate con uno sbilancio, nelle spese correnti, di 12 miliardi 954.484.000 lire.( S. Terranova, op.cit. , p. 93)
Di fronte alla situazione disastrosa del bilancio comunale, la sindacatura di Terranova cercò di trovare la strada che potesse avviare l’ente sulla via del risanamento; riuscì a mettere su uno strumento finanziario molto rigoroso, ridotto quasi all’osso rispetto al passato, e nel corso di alcune sedute consiliari riuscì a farsi approvare il piano previsionale e programmatico per il 1990:
“Terranova l’8 agosto portò all’approvazione del CC “l’approvazione del consuntivo dell’anno 1988 e il 24 novembre il ripiano del disavanzo residuo dell’anno 1988, e “l’aggiornamento della previsione di Bilancio 1989 relativamente ai residui attivi e passivi”. Nella stessa seduta il CC fu chiamato a precisare “i capitoli di imputazione del disavanzo di amministrazione degli anni pregressi”; lavoro che fu completato il 7 dicembre con la “Integrazione della relazione previsionale e programmatica del Bilancio 1990, e con la “modifica delibera CC n. 354 del 29/11/1990 relativa ad aggiornamento residui attivi e passivi”(S. Terranova, op. cit. pp. 93.94)
La sindacatura Ruta
“…la situazione debitoria ammontava a 39 miliardi 781.091.685 lire. Ma c’erano residui attivi per cifre uguali. Situazione debitoria e creditizia erano da addebitare al terremoto di S.Lucia e al decreto relativo che aveva sospeso il pagamento delle imposte locali. I tre anni scadevano proprio nel 1994, e si cominciò a riscuotere. Così la fortuna baciava in fronte Carmelo Ruta, il quale si trovava a raccogliere i frutti del lavoro di risanamento effettuato nel ‘90, ossia le entrate degli esercizi ‘90, 91, 92 e 93. Furono sostanzialmente £ 40 miliardi circa, cui avrebbero dovuto aggiungersi 10 miliardi circa di erogazione della Regione per la legge regionale n. 25 del 1993, Tit.VI “Interventi nel settore della pubblica amministrazione ”, art. 59: “Provvidenze ai Comuni in stato di disavanzo finanziario”. Ruta richiese il dovuto, ma, davanti al silenzio degli organi regionali, non esitò a procedere per vie legali. La causa si trascinò per molti anni, cosicché la somma di circa 10 miliardi fu riscossa dall’amministrazione succeduta nel 2002”, (S. Terranova, op. cit. pp.109-110)
La sindacatura Torchi
«Nel mese di dicembre 2005 la Giunta Torchi ha approvato quattro delibere di accordi transattivi con diversi creditori del Comune, che danno uno spaccato veramente allarmante della situazione finanziaria dell’ente. Con delibera di Giunta n.163 è stato riconosciuto un debito col Comune di Scicli per il conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di San Biagio negli anni 2002-2005, pari ad euro 7.787.376, di cui ben 1.313.000 per interessi maturati a seguito dei ritardi nel pagamento delle fatture e di non rispetto di precedenti piani d’ammortamento. Con delibera n.155 è stato riconosciuto un debito con la Modica Multiservizi di euro 883.365 accumulati al 30 novembre in pochi mesi di attività della stessa. Con delibera n.157 è stato riconosciuto un debito con l’Enel di euro 932.447. Con delibera n.160, a seguito di atto di diffida, è stato riconosciuto un debito con la Catania Multiservizi per il servizio di pulizia, custodia e piccola manutenzione del Palagiustizia pari ad euro 677.067 oltre gl’interessi(…).
La sindacatura Buscema
“ Il risanamento finanziario. Realizzeremo una operazione finanziaria che consentirà di trasformare il debito del Comune da breve a lungo termine. Vogliamo pagare subito il dovuto a fornitori e operatori comunali. Taglieremo sprechi, doppioni e aree di privilegio. Ridurremo drasticamente i costi per i Consigli di Amministrazione delle società comunali. Taglieremo del 25% le indennità degli amministratori. Agiremo per Modica come un buon padre di famiglia farebbe per la sua casa.” ( In mani sicure, Antonello Buscema sindaco, elezioni amministrative Modica, 15 /16 giugno 2008)
“La città stava sfiorando la caduta nel dissesto finanziario, ma l’appello del sindaco alle forze produttive, imprenditoriali e ai cittadini ad una collaborazione ha trovato una discreta risposta, evitando così di far sprofondare nel baratro la città.…”(D. Pisana, op. cit. , p. 383)
“Dopo aver portato pubblicamente all’attenzione della città la situazione finanziaria, l’amministrazione Buscema, nella seduta del Consiglio Comunale del 19 settembre 2008, approva il Conto Consuntivo 2007, che era stato predisposto dal Commissario Straordinario Giovanni Bologna il 20 giugno 2008 e che conteneva un disavanzo di amministrazione di €13.904.898,67.
Rispetto al bilancio consuntivo del 2006 , che conteneva un disavanzo di amministrazione di € 687.332,52, il disavanzo del 2007 giungeva a quasi € 21.000.000, poiché ai 14.000.000 di euro accertati dal Commissario si aggiungevano 6.000.000 di euro relativi alla vicenda dei fitti del tribunale, oltre al 1.000.000 di Euro di maggiori anticipazioni della SERIT per la riscossione dell’ICI.
“ Lo strumento finanziario del 2008 presentava la seguente situazione:
“ un disavanzo di amministrazione pari a € 13.900.000 sulla base della delibera n. 139 del 25 Giugno 2008, di approvazione della bozza del rendiconto 2007, adottata dal Commissario. Alla superiore cifra va ulteriormente sommato un importo pari a € 6.400.000 derivante dalla reiterata imputazione in bilancio di una entrata dal Ministero della Giustizia per fitto locali Palazzo di Giustizia che è stata accertata come inesistente, responsabilmente cancellata in questo bilancio. Sussistono debiti fuori bilancio in corso di riconoscimento per un importo già quantificato pari a € 16.000.000 e in corso di quantificazione per ulteriori presumibili € 4.000.000.
Il Comune presenta una notevole esposizione bancaria, mediamente pari a € 5.000.000, per effetto di anticipazioni di tesoreria e di aperture di credito.
Con queste cifre parziali siamo già ad oltre 45.000.000 € di debiti.
La gestione dei residui evidenzia la presenza di poste attive e passive di notevolissimo ammontare, pari a circa 36.000.000 € per quelli attivi (che teoricamente si dovrebbero riscuotere), e ad oltre 140.000.000 € per quelli passivi (che teoricamente si dovrebbero pagare).
In ordine al recupero dell’evasione tributaria, si riscontra un notevole scostamento tra la previsione e l’accertamento dell’entrata a consuntivo.
Il costo del personale a vario titolo dipendente del Comune ammonta a € 21.833.153 (di cui € 19.299.775 a tempo indeterminato e € 2.533.378 a tempo determinato), a fronte di un importo iscritto al titolo I (entrate tributarie) delle entrate pari a € 16.497.430, creando così ogni anno uno squilibrio di circa 5.000.000 di Euro.
Il numero dei dipendenti a tempo indeterminato è pari a 515 unità su una popolazione residente pari a 53.000 unità; il numero dei dipendenti a tempo determinato (ai sensi delle Leggi Regionali n. 21/2003 e n. 85/1995) è pari a 117 unità, retribuite per il 70% a carico del Comune e per il restante 30% a carico della Regione.
Le due società costituite dal Comune, in precedenza in forma di società mista e successivamente trasformate in società con il 100% di capitale comunale, gestiscono servizi in regime di convenzione attraverso contratti che l’Amministrazione ritiene non corrispondenti ai valori di mercato (basta pensare che il servizio di manutenzione di verde pubblico con l’amministrazione Ruta e gestito direttamente dal comune costava 50.000 €, oggi con la Multiservizi costa 400.000 €).
Il Comune aveva stipulato intorno al 2003 un contratto di finanziamento SWAP con il miraggio di utilizzare la fase di tassi di interesse decrescenti per pagare le rate a tasso fisso dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, ma con il reale risultato di ulteriormente appesantire il debito nella fase attuale di tassi crescenti (oggi le perdite oscillano tra i 150.000 ed i 200.000 € l’anno e la rescissione del contratto comporta un costo di 6.000.000 €).
Il bilancio di previsione dell’anno 2008 sconta, peraltro, l’ulteriore aggravio di € 665.000 pari al rientro nei parametri del patto di stabilità 2007 non rispettato; se il bilancio 2008 non fosse stato approvato entro il 31/8/2008 la sanzione consisteva in aumento dell’IRPEF dello 0,3% per i dipendenti pubblici residenti nel comune di Modica” (D..Pisana, op. cit.pp 473-474).
Il Sindaco Antonello Buscema, dopo l’adozione del bilancio di previsione 2009 e degli atti di corredo, rilasciò la seguente dichiarazione: “ Intendo ringraziare tutto il consiglio comunale e in particolare le forze di maggioranza che in modo coeso e coerente hanno discusso sino alla fine della seduta e adottato un documento finanziario che ci da ulteriore slancio per continuare nell’opera di risanamento finanziario dell’Ente peraltro ampiamente previsto e condiviso nel nostro programma elettorale. Il bilancio adottato è il frutto di un’azione politica, che dura da mesi, fatta di confronti serrati con le forze sociali della Città ed è per tale ragione che ieri si è inaugurata la stagione dei bilanci coerenti e fedeli alle necessità e alle esigenze dell’ente che vede nel risanamento, nel mantenimento dei livelli occupazionali, e nella garanzia dei servizi i punti di riferimento. Dietro i numeri e i parametri finanziari, sottolineo, agisce una strategia politica rivolta a raggiungere questi obiettivi. Modica, non è un dato marginale, è tra i pochissimi comuni in provincia di Ragusa e forse in Sicilia ad avere adottato entro i termini il bilancio di previsione. E’ l’occasione per rivolgere il mio ringraziamento al dirigente del settore finanziario, dr. Francesco Bondì e al suo staff di collaboratori e ai revisori dei conti per l’ottimo lavoro svolto.”
Come si è potuto notare la situazione finanziaria viene da molto lontano, e le responsabilità vanno ridistribuite in maniera diversa nella forma e nella sostanza; l’ultimo periodo, tuttavia, è senza dubbio quello maggiormente sotto i riflettori perché ha aggravato il quadro finanziario dell’ente. Quando si conosceranno i dati ufficiali oggettivi e dettagliati della situazione debitoria lasciata dall’ultima amministrazione, si potrà essere in grado di esprimere giudizi, al di là di legittime posizioni politiche.
69 commenti su “Modica. Dissesto finanziario: dati storici di un cammino difficile”
Non è che ha dimenticato il suo amico Torchi?
Che bell’articolo, volto a giustificare l’ingiustificabile, da parte di un notiziario che ha sempre tenuto questa condotta
Dunque, secondo RTM “tutti dissestati,, dunque nessun dissesto”.
Mi spiace ma con buona pace di Domenico Pisana, inconsapevolmente citato, l’unico dissesto registrato è questo
PIACCIA O NO
Il resto sono soltanto chiacchiere (e attenti alle querele delle passati sindaci tirati in ballo)
È un articolo vergognoso pubblicato per giustificare le critiche alla dichiarazione di dissesto della carovana di Abbate & Co.
State cavalcando miseramente le parole del sindaco Monisteri per salvare la carriera di qualcuno.a qui non siamo in un film, qui non si deve salvtil soldato Ryan, qui si devono salvare i cittadini ma Modica non avrà mai pace fin quando giustificate le menzogne a discapito della gente onestia.
Vergogna, vergogna, vergogna!
Grazie Professore Domenico Pisana per i dati pubblicati sull’origine del dissesto in quel di modica.
Certo leggere i numeri falsificati per stare dentro i limiti consentiti, fa rabbrividire.
Il falso in bilancio è reato, nella pubblica amministrazione diventa un artefizio per restare al governo della città.
Di certo tutti hanno ” dichiarato ” che esistevano delle difficoltà, ma non si sono minimamente di utilizzare le risorse a disposizione entro i limiti dei capitoli di spesa, sulla base dei bilanci discussi ed approvati.
Lo sforo è diventato nel tempo motivo di vanto.
Non si comprende questo excursus fatto dal giornalista, cosa vuole sottintende che il comune ha navigato da sempre in deficit di bilancio, ma pare dall’analisi la sindacatura Buscema “è tra i pochissimi comuni in provincia di Ragusa e forse in Sicilia ad avere adottato entro i termini il bilancio di previsione” negli ultimi decenni, tutto si è fatto e strafatti, ora che la Sindaca è i consiglieri di maggioranza addebitano ai agli altri questo dissesto e pure demagogia. Se i consiglieri, 12, non volevano il dissesto non lo votavano, non che maldestramente riversano alle gestioni amministrative precedenti la colpa. Chi ha fatto a pieni mani anticipazioni di cassa? Farebbero meglio a dimettersi sindaca e consiglieri, in particolare specie i componenti della passata giunta, sindaca e consiglieri che hanno ricoperto incarichi amministrativi.
Con tutto il rispetto per Domenico Pisana, che ritengo una persona seria, il titolo dell’articolo mi sembra fuorviante e il testo dell’articolo mi sembra inconcludente.
Partire dalla seduta del 30 gennaio 1986 (quasi 40 anni fa) serve solo (forse inconsciamente) a gettare un po’ di fumo negli occhi.
Il punto fondamentale è che Buscema aveva avviato una fase virtuosa di diminuzione del debito, mentre Abbate, fin dal primo giorno del suo insediamento, ha interrotto la fase virtuosa di diminuzione del debito e ne ha iniziato un’altra, di segno opposto, di progressivo aumento del debito, con l’ulteriore aggravante di pesanti e scriteriati debiti fuori bilancio (e fuori controllo)
A CASA !!!!!!!
@ GIOVANNI.
…, ha interrotto la fase virtuosa di diminuzione del debito e ne ha iniziato un’altra, …
Hai detto bene.
Sembrerebbe che abbia smantellato l’ufficio ragioneria e l’ufficio tributi. Ha curato l’ufficio tecnico con particolare attenzione. Il debito è cresciuto in modo esponenziale per minori entrate contro maggiori spese.
Pare che si sia occupato della fase gestionale dell’ente senza tenere separate le somme incamerate in base alla loro specifica destinazione. In poche parole come se ci fosse un solo cassetto nel quale entravano ed uscivano i denari. Nella realtà non dovrebbe essere così.
@Giovanni
Chi scrive un articolo del genere, mente sapendo di mentire o se non mente, sa di intorbidire le acque con sofismi irricevibili
Mi spiace, ma è una serietà da cioccolataio
NON CI VOLEVO CREDERE, quando ho letto l’articolo ho compreso lo spirito ed il messaggio che si voleva mandare.
L’articolo del professore Pisana di fatto accredita in qualche modo la “teoria della Sindaca Monisteri”, la tesi del debito che arriva da lontano, dalla notte dei tempi, ma il professore Pisana lo fa con tanto di dati, con numeri di delibere e tanto altro, un articolo lunghissimo e difficilmente leggibile per noi mortali che a stento abbiamo fatto le scuole obbligatorie, ma la cosa che più salta all’occhio è questa frase:
“la situazione finanziaria viene da molto lontano”,
vedo un certo annacquamento della realtà, mi consenta, si è vero che poi chiarisce, poi spiega, ma a parer mio manca un messaggio sintetico chiaro e netto: “LA CAUSA PRINCIPALE DEL DEBITO ATTUALE”, i debitucci più o meno ci sono dappertutto, anche in tanti Comuni della nostra provincia, c’erano anche alcuni decenni addietro, ma è il numero “stratosferico” attuale che è importante sottolineare.
Vede professore Pisana, i numeri saranno senz’altro giusti, per carità, mai mi sognerei di verificare, di ipotizzare che qualcuno possa avere, come dire, poca onestà intellettuale, mai e poi mai, ma qualche cosa di poco comprensibile la vedo benissimo.
Vede lei scrive cifre in parte riportandole in LIRE ed in parte riportandole in EURO, ma non poteva semplicemente utilizzare la stessa moneta, posto che un euro equivale a 1936.27 lire? Una banale operazione aritmetica conguagliando le monete.
Nella prima parte dell’articolo si parla solo di lire (con eccessiva semplicità), guardare quei numeri oggi fà un certo effetto, poichè se si esprimessero in euro sarebbero sicuramente poca roba.
Un lettore distratto, potrebbe essere fuorviato o indirizzato, a conguagliare i numeri, comprende? Ma si che comprende, mi comprende benissimo.
Vede, noi, persone semplici tendiamo a confondere, se da una parte lei giustamente cita di una situazione debitoria durante la sindacatura Ruta di 39 miliardi 781.091.685 lire (che poi ci spiega che la fortuna baciava in fronte Carmelo Ruta e quel debito rientrò… ma perchè lo riporta allora?), e comunque quei 39 miliardi 781.091.685 lire sembrerebbero una cifra enorme… qualcuno potrebbe, con la nostra semplicità, confondere i numeri… quel numerone grosso che lei ha riportato poi espresso in euro sono 20 milioni di euro… capisce dove voglio arrivare?
20 milioni, oggi parliamo di 240 milioni di euro… possiamo riportare l’attuale debito complessivo del dissesto in lire e arriviamo a quasi 500.000.000.000 di lire diconsi 500 miliardi delle vecchie lire.
Suggerirei, ma intuisco che sarebbe contrario allo spirito dell’articolo che secondo me (spero di sbagliarmi) tende a minimizzare, esplicitare in modo semplice che, la situazione debitoria che ha portato Modica da 20 milioni a ben 65 milioni circa (penso sarebbe il caso di semplificare ed arrotondare) durante la sindacatura Torchi, poi il debito non andò avanti durante i 5 anni della sindacatura Buscema, fino a decollare con Abbate arrivando all’attuale, come descritto in alcuni siti e testate giornalistiche, che si aggira a ben 240 milioni di euro di debito (dati forniti da dirigenti dello stesso comune.
Spero che i Sindaci menzionati nell’articolo, in particolare l’avvocato Ruta o qualcuno che conosca bene le questioni, possano dare la loro opinione, oggi Modica ha bisogno di chiarezza e non di annacquare, sicuramente.
Caro Professor Domenico Pisana, la Sua ricostruzione si ferma al tempo dell’amministrazione Buscema, per poi concludere che “quando si conosceranno i dati ufficiali oggettivi e dettagliati della situazione debitoria lasciata dall’ultima amministrazione si potrà essere in grado di esprimere giudizi, al di là di legittime posizioni politiche”.
Ineccepibile. SE NON CHE I DATI UFFICIALI, OGGETTIVI E DETTAGLIATI, DELLA SITUAZIONE DEBITORIA LASCIATA DALL’ULTIMA AMMINISTRAZIONE SONO ORMAI BEN NOTI. LI IGNORA FORSE SOLO CHI NON VUOL VEDERE.
Dunque. Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale promosso dalla amministrazione Buscema fu approvato dal Consiglio Comunale il 30 dicembre 2012.
L’amministrazione che seguì, piuttosto che attare quel piano, lo modificò 6 volte (luglio 2013 – gennaio 2014 – settembre 2014 – dicembre 2016 – maggio 2017 – febbraio 2018).
La sezione di controllo della Corte dei Conti si è più volte espressa su questi esercizi di rimodulazione. Può essere utile riportare anche solo alcuni tra gli ultimi dati derivanti da questi controlli: disavanzo anno 2020 € 73.641.409,54; disavanzo anno 2021 € 81.171.431,70; disavanzo anno 2022 € 117.621.832,62.
Recita la relazione della Corte dei Conti dell’8 settembre 2024:
“il rendiconto dell’esercizio 2022 ha chiuso con un notevole peggioramento… si è generato un disavanzo di competenza dell’anno 2022 pari allo scostamento peggiorativo di € 36.450.400,92 che, per gli stessi motivi di ritardata approvazione (degli strumenti finanziari) esposti in precedenza, deve essere ripianato immediatamente senza possibilità di dilazione”.
“riassumendo, dall’esame emerge quanto segue: …il mancato raggiungimento dell’obiettivo di risanamento… difformità dalle regole contabili che segnalano l’indebito ampliamento della capacità di spesa… l’utilizzo del contributo destinato al ripiano del disavanzo da FAL (Fondo Anticipazioni Liquidità) per differenti finalità… la violazione delle disposizioni normative che disciplinano la programmazione di bilancio”.
“nella relazione al secondo semestre 2023 sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio si attesta la sussistenza di un ammontare del contenzioso pari ad € 34.508.481,05 e di un rischio di soccombenza pari a € 5.915.929,00 in merito al quale si esprimono dubbi sulla corretta quantificazione per la presenza di controversie di alto valore a cui si attribuiscono rischi remoti…con accantonamenti pari a zero”.
“nella seconda relazione semestrale relativa all’esercizio 2023 sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio si attesta la presenza di ingenti debiti fuori bilancio da riconoscere e da finanziare alla data del 31.12.2023 pari a € 11.712.590,11 in contrasto con la dichiarata insussistenza di passività occulte espressa dal Comune nell’ambito del contraddittorio instaurato ai fini del giudizio di approvazione del piano”.
BASTANO QUESTI DATI UFFICIALI OGGETTIVI E DETTAGLIATI A DELINEARE APPENA APPENA LE RESPONSABILITÀ SUL DISSESTO DEL COMUNE DI MODICA?
Il Prof. Domenico Pisana Poeta di Fama Internazionale e Autore delle Memorie(rispettabilissime) più del Prof.Saverio Terranova che del “trentennio” di Modica sicuramente è molto più portato alla “Poesia” che alla Cronaca politica al punto che probabilmente nelle successione delle varie Sindacature dal 1985 in poi da lui citate fa un pò di confusione ….. in ogni caso difendere e cercare di giustificare chi ha portato al DISASTRO PER LA PRIMA VOLTA LA NOSTRA CITTA non fa onore alla Verità!
A chi la spara più grossa bravi 240 milioni bravi
Ma in matematica come eravate messi male vero ???
Requisitorie di avvocati a non finire , che si arrabbattono su se stessi
L’italiano scocciato che fa lo gnorri sulla lira , che dimostra di essere un nuvidduni .
I 40 miliardi di allora equivalgono ai 40 milioni di ora o anche di più capito ????
Vi dispiace che qualcuno autorevole faccia una disamina degli ultimi 40 anni di amministrazioni a Modica ? Inficiando la vostra onesta esposizione , o ca..zu ncivulia chista , qualcuno più ignorante vuole mettere in dubbio i numeri , oppure afferma che non hanno importanza , la politica è una cosa sporca!!!
Il professore Pisana ha avvalorato la mia tesi sul Covid , citando il terremoto del 13 dicembre 90 e conseguente blocco del pagamento dei tributi per 3 anni , come è successo per il covid ,
Magari qualcuno di quelli che scrive spera di essere al comune quando questi tributi bloccati saranno pagati, furbo ,scaltro , opportunista ,spertu .
Per Domenico Pisana, il debito viene da lontano
Dalla cattiva amministrazione di Gaio Licinio Verre, per l’esattezza
Visto che lo stesso è un professore di religione, Concludo con
“Beati gli invitati alla mensa di Gnazio, perché sarà loro l’esenzione del tributo” (come prima e più di prima)
Italiano scocciato
Chi segue questo blog sa fare di conto.
Sa che 40 miliardi di lire valgono circa 20 milioni della moneta attuale e sa che 117 milioni di euro valevano circa 230 miliardi di lire.
Ormai vedete le cose in una sola direttrice.
Se lei avesse letto con attenzione quello che ha scritto il Prof. Pisana avrebbe trovato lo spunto per dare peso alla posizione che lei sostiene.
Ma purtroppo lei ha giudicato l’articolo dal titolo.
Non sarò io a dirle cosa deve cercare nell’articolo visto quello che lei mi ha detto in altro commento.
Lo rilegga con attenzione.
👁️🙄
Del resto chi scrive l’artivolo militava nelle file dell’udc ed era candidato al consiglio comunale nell’era Torchi…..
Peccato, una persona di cultura come il prof Domenico Pisana che si presta ad una operazione di alleggerimento in favore di amici degli amici per alleggerire ciò che è evidente a tutti.
Occorre azzerare tutto a Modica: sindaco, giunta e consiglio.
Il disastro è iniziato con Torchi e poi completato da Abbate.
Amo Modica ormai il mio passatempo preferito è entrare in questo sito e leggere i tuoi commenti solo per mettere il pollice in giù perché non ne azzecchi una. Sei una macchietta, vai al circo
Ha ragione u uccieri, chi segue il blog sa fare di conto, sa anche distinguere l’animo dei commentatori.
Lei uccieri aveva dato ragione a italiano scocciato ma il suo commento era falso e malevolo, lei è evidente che appartiene a cumarca, ha scoperto le sue carte ed ha perso la sua credibilità.
Le aggiungo che tutti abbiamo letto con attenzione, e tutti abbiamo compreso, mi creda, abbiamo compreso benissimo anche lei.
A Modica abbiamo bisogno di pulizia in tutto, se ne faccia una ragione, tutto deve essere azzerato.
@ u uccieri
è proprio quello che ha scritto che ha motivato il mio intervento, proprio perchè come giustamente scrive lei, il titolo è fuorviante, un “intellettuale” deve essere attento anche nella scelta del titolo per dare un senso al suo scritto.
Perchè mai si sarebbe dovuto scrivere un titolo non compatibile con il testo?
Comunque, non starò a discutere di questo, è importante che ciascuno dia il proprio contributo in un ragionamento, leggendo tutti i commenti si riesce bene a comprendere, ad esempio -motucano- scrive: “militava nelle file dell’UDC ed era candidato al consiglio comunale nell’era Torchi”, lei lo sapeva questo? Molti non lo sapevano e ora hanno modo di comprendere.
La cultura asservita al potere non è cultura, Modica non è mai progredita proprio per questa connivenza secondo me, e lo abbiamo visto in tante circostanze.
La classe politica modicana, prevalentemente di destra (ex democristiana ed ipocrita per la verità) si è avvalsa delle “menti modicane” (non voglio menzionare nessuno per rispetto, ma cerco di aprire una breccia nelle memorie assopite dei modicani) è stata tacitata con piatti di lenticchie, mai si è messa a contrastare ciò che stava avvenendo.
Non poteva essere solo “u uccieri” a difendere quel dispendioso passato, pieno di fumo e parole, niente di niente, si doveva aggiungere qualcun altro, forse in debito di riconoscenza, a Modica non SI è mai badato a questo, si spendevano quattrini per feste e balli in piazza, le problematiche reali e profonde non si sono mai affrontate, le problematiche erano difficili e poi non davano visibilità, soldi sprecati secondo “loro” o “iddi” come qualcuno li definisce.
Ciò che era importante in questi 12 anni erano le feste, le costose piazze, moletti argentati che costantemente si devono riparare, le luminarie ed i botti (possiamo scrivere, tutto quanto ha fatto spettacolo ed immagine), nient’altro. In estate poi ci sono le consuete crisi, un anno abbiamo avuto la crisi spazzatura con le strade intasate di cumuli di spazzatura, poi risolta non sappiamo come, l’anno scorso la crisi idrica disastrosa dove abbiamo scoperto un colabrodo… ma pochi giorni fà abbiamo finalmente avuto l’INIZIO dei lavori per una nuova condotta idrica, meglio tardi che mai, poi per pagare vedremo, tanto “soddi nun ci ni sunu”, ma le foto sono state scattate e tutti in posa.
Questa è la “cultura amministrativa” di Modica.
u uccieri, la saluto e grazie per avermi dato la possibilità di ragionare, non solo con lei, ma con le persone che hanno voglia di comprendere, per chi ancora non ha compreso.
Finalmente un articolo che rinfresca la memoria ai 4 trocloditi e ottusi.
@Andrea @italiano scocciato
I vostri commenti spiegano perfettamente tutto, è anche per me evidente una sorta di arringa difensiva da parte del prof. Pisana, e questo mi dispiace, anche perché l’epoca dell’uno vale uno è finita da un bel pò, anche i “filosofi” che avevano coniato questo slogan si sono ricreduti o hanno capito l’enorme abbaglio (parlo naturalmente dell’epopea del movimento 5 stelle vecchia maniera).
Non tutti i Sindaci che Modica ha avuto, sono stati equivalenti, ci sono stati Sindaci virtuosi e Sindaci che avevano come fine ultimo solo il perpetuare del loro potere e lo abbiamo visto.
Qualcuno ha citato Torchi e poi conosciamo tutti Abbate, ebbene, sia l’uno che l’altro si sono dedicati alla ricerca spasmodica di una elezione alla regione Siciliana, solo che Torchi non è riuscito, probabilmente per un fuoco amico, mentre Abbate si, è riuscito benissimo.
Detto questo, il messaggio contenuto nell’articolo e nel riportare dati in modo maldestro come italiano scocciato spiegava, ha una sola finalità che tutti possiamo comprendere.
Purtroppo, ai vari commentatori devo dire che difficilmente si potrà correggere la rotta a Modica, i modicani sono troppo sonnolenti e pochi saranno disposti a fare qualcosa per migliorare le cose, o quantomeno mandare a casa tutti, ne vedremo delle belle, i vecchi artefici del disastro metteranno le vesti bianche della purezza e della verginità e daranno lezioni a tutti e sottobanco porteranno avanti quella modalità mafio/modicana protetti dall’omertà, dalla pigrizia e dal qualunquismo modicano.
Chi è causa del proprio male… pianga se stesso diceva un proverbio.
Ma se si leverà un grido di protesta dal basso in molti ci saremo.
ALIBABA, ma hai cambiato nick? Ma non era bello Amo Modica? Non ti piace più Modica? E picchi?
@ITALIANO SCOCCIATO
letto anche il suo ultimo commento, e le dico che apprezziamo in tanti i suoi commenti, servono a cercare di comprendere ciò che è occultato a molti di noi, credo non sia tanto simpatico alle varie tifoserie pro amministrazione.
Leggo tutto con grande rammarico e soprattutto con tanta paura per il futuro della nostra città. Io intendo la città come polis e la politica come esercizio ed attività per la polis,per il suo governo ed il suo bene.La polis non è rappresentata dell’involucro,dalle mura e dalle costruzioni anch’esse fatiscenti fra l’altro,la polis è la popolazione ,è l’insieme dei cittadini ,ai quali bisogna pensare ed ai quali bisogna dare risposte concrete.Ci sono vecchi,giovani bambini ai quali chi ammijistra deve pensare.I numeri vanno messi in un calderone insieme a tutti gli errori commessi.L’analisi di Domenico mostra molte cose,ci sono stati amministratori oculati ed altri meno oculati,questo è chiaro.Ma adesso bisogna trovare il modo per ripartire.Non è certo sfondando le tasche già lacere dei cittadini che si può rinascere.Bisogna rinascere,questo è certo .La differenza la farà il saper fare oltre al saper dire,la farà l’amore per il bene comune,la farà la capacità di gestire questo crollo senza precedenti nella nostra amata Modica.Ma io ho fiducia nelle risorse umane dei figli di Modica,ci sono tanti giovani abili e capaci nonché onesti che debbono aprirsi alla politica,debbono partecipare al rinnovamento ed alla rinascita.Ne ho cresciuti tanti in quarantuno anni di insegnamento,coinvolgiamoli ,diamo spazio anche a voci nuove.
Non so se è vero, ma ho sentito dire che la sindaca e gli assessori dopo pochi giorni dal loro insediamento hanno deliberato l’aumento dei lori stipendi, pur in un contesto di grave situazione finanziara del comune. Qualcuno mi può dire se è vero?
Buscema si era azzerato lo stipendio, se non ricordo male. Monisteri e i suoi assessori se lo sono invece alzato? Fino al massimo consentito dalle vigenti normative? Qualcuno mi può dire se è vero o se sono falsità messe in circolazione da qualcuno per screditare sindaca e assessori?
Le Responsabilità del Dissesto Finanziario di Modica: Una Risposta alle False Narrative
Il tentativo di attribuire le responsabilità del dissesto finanziario del Comune di Modica alle amministrazioni passate rappresenta una distorsione della realtà che non può e non deve essere accettata. È particolarmente grave che l’attuale Sindaca si rifiuti di riconoscere come questo disastro finanziario sia direttamente riconducibile alla sua presenza nella politica cittadina negli ultimi dieci anni. È giunto il momento di fare chiarezza e affrontare la verità dei fatti con onestà intellettuale.
È particolarmente grave il fatto che, mentre si cercava di minimizzare la gravità della situazione, si continuassero a prendere decisioni finanziarie che hanno ulteriormente aggravato il quadro complessivo. Non si può ignorare come l’attuale dissesto sia stato preceduto da chiari segnali di allarme, sistematicamente ignorati o sottovalutati.
Di fronte a una situazione di tale gravità, l’unica strada percorribile è quella di un azzeramento totale dell’attuale giunta e del consiglio comunale, procedendo con elezioni anticipate. Solo attraverso un rinnovamento completo di questa “classe dirigente” si potrà iniziare un serio percorso di risanamento. La città non può permettersi di mantenere in carica chi ha dimostrato di non essere in grado di gestire le finanze pubbliche con la dovuta responsabilità.
Chi oggi tenta di spostare l’attenzione sul passato dimentica deliberatamente che la gestione della cosa pubblica richiede coraggio, trasparenza e la capacità di prendere decisioni difficili quando necessario. Il tentativo di diluire le responsabilità attraverso una narrativa che guarda al passato rappresenta l’ennesima dimostrazione di quella mancanza di accountability che ha contribuito a creare questa situazione.
I cittadini di Modica non sono preparati a questo argomento ma meritano di conoscere la verità e hanno il diritto di pretendere che chi ha avuto ruoli di responsabilità ne risponda in modo chiaro e diretto.
È tempo che si smetta di cercare capri espiatori nel passato, la via d’uscita è chiara: azzeramento degli organi amministrativi ed elezioni anticipate per ridare voce ai cittadini e possibilità di rinascita alla città.
@GIOVANNINO
SI, DEL 68%.
È proprio quello che penso : “saranno sfondate le tasche dei cittadini ” , lo stato e la regione non possono aiutare . Organizzare manifestazioni di cittadini incavolati per le tasse non servirà a nulla . Pignoramenti e esecuzioni forzate e blocchi di conti correnti. Orazio ispettore privato mi dirà che sono pessimista , ma lui i soldi ce li ha , aspetti e vedrà . La colpa ? A che serve stabilire di chi è la colpa , di chi ha votato chi non ha saputo risanare ecco tutto . Occorre un altro Antonello Buscema , un sosia o che so , perché non lui in persona e la sua giunta di allora ?
Sindaca e assessori si sono aumentati lo stipendio del 68% ?
In un momento di gravissiva crisi finanziaria del comune ?
Mentre i fornitori non venivano pagati ?
E mentre gli operatoti IGM rimanevano senza stipendio per mesi ?
Tutto legittimo, ma gravemente inopportuno.
Forse, a mio parere, farebbero meglio a dimettersi, sindaca e assessori.
Dottore Iemmolo se è vero che si sono alzati gli stipendi allora non sono più degni di entrare a San Domenico e i Modicani tutti devono chiudere per sempre le porte a queste persone.
Nel caso fosse vero, aspettiamo notizie ufficiali, allora è il caso di scendere in piazza. Basta con questa presa in giro.
Anonimus Moticano
La tua presentazione mi ricorda lo stile delle brigate rosse .
Ti faccio una domanda, se tuo padre ha fatto debiti importanti , che tu hai ereditato, quale sarebbe la tua condotta ??
Venderesti la casa pignorata ??
Non pagheresti più niente per pagare i debiti passati che producono interessi passivi che fanno aumentare il debito ?
Faresti dichiarazione di fallimento?
Ti arrenderesti e te ne andresti con le pezze al culo ??
Ti daresti da fare , invece di lavorare 8 ore , lavoreresti 12 ore .
Cercheresti dei mutui per far sì di allungare il debito nel tempo , e nel frattempo lavoreresti sodo per aumentare le entrate ??
Se hai un minimo di senso logico potrai rispondere alle mie domande , però tu sei tutto teorico , ideologico , idealista ,e comunista,
@ ALFIO MONCADA.
Si è vero che si sono aumentati il compenso del 68%.
Ciò che diventa incomprensibile è il politichese. Peggio il non dire. Il negare l’evidenza dei fatti. Il silenzio assordante.
Certo cambiare le cose in meglio non è così facile. Serve la materia prima, potrebbe esserci ma ne necessita che dia la propria disponibilità.
Devo dirlo: serve l’elettore votante.
Necessitano occasioni di confronto pacato, sereno, costruttivo.
Secondo me le manifestazioni di piazza non servono e non sono utili per riprendere le sorti di Modica.
@ AMO MODICA.
Mi dispiace tantissimo per lei.
L’esempio ultimo che fa non sta né in cielo e nemmeno in terra. Si rende conto che non funziona.
Lasci perdere.
Salvatore, Lei scrive cosa inesatta: il debito non risale a Gaio Licinio Verre ma al suo predecessore Publio Cornelio Scipione, detto l’Africano, come tutti ben sanno.
Giusto mettere i puntini sulle i…
Tutti i comunisti sono usciti all’ avan scoperto. A chistu riluri ri panza se u comuni Nun fallisci
E comunque dott. Giuseppe Iemmolo qualcosa si deve pur fare, non può la cittadinanza fare finta di nulla, capisco che molti sono coinvolti e non possono parlare liberamente, il sistema è troppo contaminato. Se lei vede sui social nessuno si espone, qualcosa deve pur significare questo, o no?
Tantissima gente ha ricevuto piccoli favori ma dovrà chiudere la bocca per sempre, altrimenti si sentirebbe additata come traditore, questo è il sistema e la mentalità mafiosa in cui versiamo.
Ora, se non possiamo neppure manifestare, ma purtroppo è che nessuno se la sente di manifestare.
E’ giusto che tutto il comune venga azzerato e tutto passi ad un commissario governativo, dobbiamo comprendere il livello in cui siamo arrivati.
Parlare male di Abbate a Modica è un pericolo, e se lei è modicano lo sa bene.
Cose serve per prendere le redini in mano di Modica secondo lei dott. Iemmolo? Esistono a Modica persone che hanno consapevolezza e coraggio potrebbero farlo, o no?
Tanti amici li vedo preoccupati, hanno veramente paura di eventuali ritorsioni.
Lei legga i vari commenti, e si potrà rendere meglio conto, non parlo di Amo Modica che è un caso a parte e del quale è meglio non tenere conto, salterebbero i nervi, ma mi riferisco a tanti altri. Ad esempio un tal uccieri che sotto sotto ed infidamente cerca di inculcare nella mente dei commentatori, magari difendendo di volta in volta l’articolista messo in discussione, oppure chiedendo se sono in regola con i pagamenti, in modo subdolo cerca di minare la fiducia delle persone oneste che non accettano.
Ripeto, il sistema è troppo pericoloso da affrontare.
@ Italiano scocciato veda che la caccia all’untore annebbia i ragionamenti.
Le ho detto di rileggere attentamente e lei non lo ha fatto.
Invece di etichettare le persone rilegga.
@Amo Modica prima di aumentare le entrate che non sono mai certe e richiedono investimenti l’imprenditore attento riduce i costi.
@ Giulio la ringrazio per l’apprezzamento al mio commento lei è un fine intenditore, ma nunne’ uccieri e pertanto non riesce a tirar fuori dell’articolo di Pisana il quinto quarto.
Riporto un trafiletto di un articolo:
“Sull’argomento abbiamo anche sentito il presidente della Commissione Bilancio Alessio Ruffino che si è limitato a dire solo di essere in attesa del ricevimento della delibera, ma sulla questione non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni.”
Presidente commissione bilancio?
Ma ci rendiamo conto che è un c….. a catena dell’ onorevole?
Presidente commissione e bilancio ruffino, più leggo e più rimango senza parole.
Ripetiamo insieme
Anche se mettessero le tassazioni al massimo consentito, verrebbero eletti nuovamente.
Non ha lasciato dichiarazioni?
Ahahah strano, come mai?
Non gli avranno consegnato il copione..
Io li vorrei mettere uno ad uno a colloquio con figure di riferimento, professionisti ed isolarli dal capo branco, guccione, drago, Ruffino e covato… il circo della politica e sociale.
Comunque bravi tutti, paghiamo solo che nell opposizione c’era il vuoto cosmico.
Ho l’impressione che qualcuno ha cambiato nick, non vedo i commenti dei fantastici 4, anzi solo una ha postato qualcosa, gli altri niente, ma non ci credo, avranno postato con altri pittoreschi nomi, jack mi piace molto.
Riformulerei: prima di aumentare le entrate che non sono mai certe e richiedono investimenti il Sindaco attento riduce i costi e non spende senza limiti, non spende come se non esistesse il domani. Il domani c’è e non perdona.
U uccieri, la sua posizione è incomprensibile, ma occorre una posizione netta e chiara.
Per tentare di risolvere il disastro in primis occorre liberare il palazzo comunale da tutto, resteranno gli organi ministeriali, il segretario comunale e poi verranno nominati i commissari (i liquidatori per intenderci), cosa la disturba in questo? cosa non le piace? dia un segno o meglio una direzione sul suo ragionamento? Lei è per mantenere in vita questa amministrazione e questo consiglio comunale (che ha solo 2 consiglieri di opposizione e per il resto è perfettamente allineato all’amministrazione attuale e passata) oppure, quale è la sua idea alternativa? Grazie
premesso che il mio pensiero sul dissesto e che il dissesto e scaturito a causa degli ultimi 12 anni compreso i due dell attuale Sintaca…….ora piu’ di prima vorrei che i SINDACI tirati in ballo dal PISANA DOMENICO…intervenissero ooviamente quelli che ancora sono in vita….SCIVOLETTO, AGOSTA,DIMARTINO,RUTA,TORCHI, BUSCEMA NO perche gia’ lo ha fatto. ASPETTIAMO CON ATTENZIONE LE REPLICHE
La cittadinanza intende ringraziare l’amministrazione per l’aumento dei loro emolumenti, capiamo il bisogno di aumentare le vostre entrate in quanto uno stipendio di medico o libero professionista non è sufficiente a far fronte alle enormi uscite mensili che una famiglia affronta.
Vi ringraziano:
Pensionati che percepiscono la minima,
Operai che aspettano 11 mensilità,
Disoccupati che hanno passato gli anta e per lavorare non servono più,
Tutte la fasce deboli,
Le madri e i padri che non arrivano a fine mese.
Tutti coloro che vorrebbero pagare le tasse comunali ma non riuscendoci la creset gli pignora pure le mutande
Un grazie dal profondo del cuore perché avete la sensibilità di aver fatto ciò prima del dissesto e per non averci fatto pesare il fatto che siamo cittadini di serie b.
Sereni della vostra sensibilità porgiamo distinti saluti.
U uscieri
Diminuire i costi del comune non è possibile, impiegati intoccabili , servizi necessari da fornire , debiti passati che pesano come macigni , interessi da pagare sul debito,
Qua i quaqquaraqua vogliono stabilizzare gli inutili asu , altro che diminuire i costi , vogliono un ‘usercito di virgili urbani altro che diminuire i costi , vogliono il centro storico vivacizzato , però senza feste ,senza complessi che suonano per 2 lire in piazza, vivacizzarlo, capite quanto sono ridicoli ,
Dott. Iemmolo il mio esempio è perfetto , qui tutti parlano ma non capiscono niente di amministrazione.
Tutti qua scaricano la colpa su Abbate per salvare i comunisti e i socialisti che da sempre hanno amministrato Modica spendendo e spandendo, il vostro massimo rappresentante il senatore Scivoletto cosa ha fatto a Roma per la sua città???
Anonimus RIDICOLO ha paura , i suoi amici hanno paura ,sta dipengendo Modica come un paese mafioso , Abbate mafioso, la sua squadra mafiosa , ma vi rendete conto della pena che fate , ma così miseri vi siete ridotti , voi per lenire le legnate prese con Abbate dareste Modica in pasto ai cani , e io vi dovrei rispettare ??
@Ami Modica sei un mito ti ci vedo ad amministrare una città però con i bracciali ai polsi.
@Scout
Purtroppo non avrai il piacere di sapere e vedere “Amo Modica” in galera perché anche se lo arrestassero per davvero, di lui non si saprà nulla, perché ben nascosto dietro il nick, come il verme nella mela 🍎
Abbirri quanti comunisti ci su
@U Uccieri
ho letto, ma mi spiega cosa è che mi vuole dimostrare, me lo spieghi con parole sue, a me basta, non ho etichettato niente e nessuno, ho espresso ciò che si intuisce chiaramente. Grazie
Ma di quale caccia all’untore sta parlando? Ho semplicemente detto il mio parere, chi sarebbe secondo lei l’untore a cui si sta dando la caccia? Chi sta dando la caccia a chi?
Esprimiamo pensieri ed umori su ciò che è successo e sulle responsabilità, molti siamo convinti che, chi è responsabile o è nel gruppo dei responsabili deve dimettersi, niente di altro che questo.
Quale è la sua difficoltà? Dica la sua opinione senza polemizzare, stiamo parlando fra persone civili credo, non sta parlando con Amo Modica o altri.
Intuisco la sua opinione in base a ciò che scrive.
Capisco che lei non vuole mettere fuori l’amministrazione e tutto il consiglio che, addirittura ho appreso oggi, si è aumentata gli emolumenti. Ma lei pensa sia corretto? Mi risponda, in un momento di crisi è possibile fare una cosa del genere secondo lei?
Spero non ripeta ancora di leggere le cose riportate da Pisana.
Jack lo squartatore a chistu tiatru re pupi, lo dicevo io che sono il numero 1. evviva San Gioggiu e ora applauso 👏👏👏
Il dissesto non esiste è tutta una invenzione dei comunisti 🤣, e poi anche la chiesa modicana non si è pronunziata, e forse mai lo farà… e la chiesa modicana se ne intende di dissesti ed indulgenze 😁, in tantissime feste religiose sponsorizzate dall’amministrazione si è pregato tanto, e grazie alle preghiere arrivavano luminarie, botti, fuochi d’artificio con indulgenze a go go.
Aspettiamo che le massime autorità ecclesiali approfondiscano e poi ne riparliamo, e state accorti voi infedeli comunisti, potreste buscarvi la scomunica.
In consiglio, certamente qualche pecorella potrebbe aver fatto qualche peccatuccio ma il resto frequenta canoniche e sagrestie in odor di santità, e quindi l’indulgenza sarebbe assicurata.
A parte l’ironia, peccato veramente non aver sentito la chiesa modicana esprimersi in merito.
Ma come diceva Don Tonino Bello: “𝙉𝙤𝙞 𝙣𝙤𝙣 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙞 𝙨𝙚𝙜𝙣𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙢𝙖 𝙞𝙡 𝙥𝙤𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝙨𝙚𝙜𝙣𝙞”.
@ Italiano scocciato spesso le troppe chiacchere sono inutili ed attaccare il Prof. Pisana è puerile e sminuirlo perché è stato candidato nell’ UDC peggiora la cosa.
I migliori sono solo quelli che appartengono alla nostra parrocchia?
Lei continua a classificare i modicani una sottocategoria di cittadini e questo non va bene.
Ci sono leggi e regolamenti che vanno rispettati. La democrazia deve valere sempre e per tutti. All’interno di ciò trovi un’azione che possa far dimettere gli amministratori visto che loro non ne hanno intenzione. Una raccolta firme o una manifestazione civile e se non si vuole esporre perché dopotutto anche lei sta agendo nell’anonimato (anche lei è assoggettato al sistema?) faccia attivare il PD.
La voglio aiutare, legga attentamente quanto scritto dal Prof. Pisana nella parte della sindacatura Buscema.
Giulio
D’accordo con lei sulle feste, il sottoscritto ha scritto in passato sullo sperpero di denaro pubblico per inutili è sempre uguali fuochi d’artificio, che dovrebberio essere vietati nei centri storici, a fare da contorno per le feste cittadine. Anzi scrivevo di donare quei soldi a chi ne aveva bisogno.
Ma quello che adesso parla di amministrazione che ha creato debiti, mi rispondeva apostrofandomi. Adesso questo utente fa la morale. Invece di nascondersi. La verità è dolorosa, ed arriva sempre, questione di tempo.
Se i Modicani vogliono riportiamo un comunista al comune, politicamente simile a Buscema,
Così rivedremo i comunali alla fame , le strade ridotte a trazzere , servizi in malora ,
Non mi sto inventando niente e’ storia e’ quello che abbiamo visto .
La tristezza di una Modica senza luminarie senza feste , senza ciokobarocco, senza animazione a Marina di Modica, senza nulla , senza soldi , senza ripresa ,
Fortunatamente Modica non siete voi comunisti anzi rifondazione comunisti , anzi nucleo proletario rivoluzionario sul divano 🛋.
Ci vorrebbe la buona fede , l’onestà, la capacità di capire come Abbate malgrado abbia ereditato un comune in dissesto salvato da un piano approvato il 30 dicembre, è riuscito lavorando sodo con impegno h24 a far ripartire la città, il suo primo anno in estate a marina di Modica si è rivisto il pienone dei tempi belli , lungo mare pulito ,disboscato, illuminato,
Poi sono arrivati la riqualificazione dell’impianto di illuminazione in tutta la città con i fari a LED che consumano il 10% dei vecchi lampioni ,
La manutenzione affidata ad una ditta che si prende cura dei guasti , e costa molto meno dell’esercito di comunali addetti alla manutenzione.
Sangiuseppe o timpuni e la collina monserrato tenuti in ordine con accordo con la forestale .
Ai tempi del sindaco Ruta la collina monserrato e stata bruciata per tante domeniche di seguito , e nessuno riusciva a predisporre un servizio di vigilanza per beccare gli incendiari , perché la bruciavano ?? Perché si erano intestarditi a creare il parco monserrato che avrebbe impedito ai proprietari dei terreni di poter edificare anche un garage. Poi non ricordo più quale sindaco ha fatto installare un parco giochi a confinare dal ponte Gurrieri all’incrocio con la caitina ho visto altalene, cavallucci, scivoli , e tanti altri giochi installati e poi piano piano le piante le hanno coperti e sono andati in rovina , non so se sono ancora la ad arrugginire,
Altro che il resoconto del professore Pisana in perfetta buonafede,
Ci sarebbe da scrivere per anni delle malefatte del passato , non dimentichiamo che a quei tempi lo stato si prendeva totalmente carico dei comuni , poi dopo a cominciato lo stato a ridurre drasticamente i trasferimenti.
Ma voi state cercando quello che è rimasto con il cerino in mano ,
E sperate di trovarlo anche con la pistola fumante .
Ma vedete Abbate continuerà a far arrivare finanziamenti e contributi da Palermo MALGRADO VOIII.
@U Uccieri
il fatto è che, chi le scrive ora, non appartiene a nessuna parrocchia, comprende?
il fatto di ritenere che ognuno debba parlare in base alla parrocchia a cui appartiene è proprio il modo di essere modicano, ed a Modica la parrocchia è quasi unica, non esistono altre parrocchie, e anche le parrocchie che Amo Modica nel suo infantilismo definiscono parrocchie comuniste, di fatto sono molto piccole, quasi inesistenti come è stata di fatto l’opposizione che abbiamo avuto in questi 12 anni – inesistente e timida.
Le leggi ed i regolamenti vanno sicuramente rispettate, ci mancherebbe, ma siamo in balia ad un sistema non più democratico per i motivi che le scrivevo, la mafiosità (mentalità mafiosa) si può riscontrare ovunque, anche l’appartenenza ad una parrocchia o ad un’altra è tipico di questa mafiosità.
Il comune deve essere in un sistema democratico la CASA DI TUTTI.
Naturalmente consiglieri, assessori ed anche il Sindaco hanno diritto a non dimettersi, nessuno li potrà obbligare in un sistema democratico a dimettersi, ma se il sistema è quello che le ho detto prima, se il sistema rappresenta quel modus operandi, allora per lo stesso motivo, perchè mai i cittadini dovrebbero pagare tutti i danni del debito accumulato? Possono rifiutarsi o ci va lei con il il coltello a farli pagare? LEI PENSA CHE QUALCUNI LI POSSA COSTRINGERE? Lei pensa che i cittadini li mettono in carcere se non pagano? Mi dica? I diritti sono solo per i consiglieri che hanno fatto finta che non esistesse debito ed hanno agito con l’amministrazione come se non esistesse alcun debito hanno il diritto di non dimettersi e invece i cittadini con servizi quasi azzerati, niente polizia locale, strade dissestate, lavori incompleti, piazze pubbliche chiuse, invece NON HANNO diritti?
Ma lei pensa che questo possa stare bene, pensa che i modicani accetteranno tutto questo?
Magari potrebbero invitare l’amministrazione ed i consiglieri a smontare le belle piazze, riprendere tutti gli sprechi che hanno fatto e ripagare i debiti, che ne pensa? I cittadini non devono parlare secondo lei?
Le dico solo una cosa, anche se i cittadini appartengono alla stessa parrocchia dell’amministrazione, mi creda, appena ci toccunu a sacchetta diventeranno delle belve assatanate, vedrà se mi sbaglio…
Naturalmente stiamo ragionando uccieri, la invito a riflettere.
Non crede che nell’interesse di Modica e dei nostri figli modicani sia il caso di dimettersi tutti e farci amministrare da commissari governativi in tutto.
Vede, non parlo e non ho mai parlato di parrocchie, ho sempre attribuito le colpe ai cittadini modicani, ed ho sempre detto che il problema di modica sono i cittadini.
I consiglieri e le amministrazioni sono il risultato di questi scadenti cittadini.
Vedo che questo “sistema” le sta molto a cuore così come il testo di Pisana che continuamente mi invita a leggere, ho letto e sono tutte cose già note, non capisco cosa vuole evidenziarmi, che Buscema aveva avviato una fase di risanamento del Comune, certamente, cosa c’è che non so e non ho compreso, potrei aver letto male, anzichè ribadire sempre le stesse cose mi spieghi con sue parole cosa vuole intendere. Grazie
Se il sistema a Modica salta come è di fatto già saltato, ma non ne abbiamo perfetta coscienza, se il sistema salta non potrà esserci spazio per il passato.
Ma guardate come urlano per il debito.
Adesso si accorgono di inutili feste e fuochi d’artificio, però quando lo scrivevo tutti a criticarmi. La Chiesa chiedeva, il comune dava, è tutti in strada a festeggiare. Guai a non fare madonna vasa vasa, san Pietro, san Giorgio, madonna delle grazie, ecco i risultati. Adesso fanno la morale.
Tutti a criticarmi per le inutili piazzette fatti con fondi del pnrr, guai a non usare questi fondi, la sinistra subito a urlareeee. Questi fondi alzeranno il debito. Questi fondi vanno restituiti con gli interessi. Ecco i risultati.
Sulla differenziata lo scrivevo che alzava i costi, e non risolveva il problema spazzatura, prima si pagava una sola discarica, adesso si paga per ogni tipologia. Tutti a criticarmi. Ecco i risultati. La differenziata costa tantissimo.
I comuni non ricevono quasi nulla dal governo centrale. l’Italia è affondata grazie ai vostri attori, che vanno a comprare gas dove costa di più, per andare dietro agli americani. Credevate che la guerra si fermava in Ucraina? O in medioriente? Arriverà fino a noi. Azzereranno i risparmi dei cittadini, anche le case ci toglieranno, in Grecia sono più che triplicati i cittadini che hanno perso casa. Se non si adeguano le case dal 2035 non si possono né affittare, ne vendere, con multe. Il peggio deve ancora arrivare. Questa è la vostra democrazia a cui credete. Metteteci la sinistra a governare Modica, o l’Italia, non cambierà nulla, Modica diventerà un villaggio. Fate pure. Adesso urlano al debito, dovete nascondervi per aver creduto alle favole in fila per tre. Loro sono lupi e vincono sempre, e a Bruxelles stappano bottiglie da 30000 € a grigliata, a voi restano le favole. Dove stanno quelli che dovevano passeggiare in quelle inutili piazzette?? Io non ci vedo nessuno. Anzi vogliono chiedere il centro storico, fatelo, e vedrete il disastro. Adesso potete urlare a squarcia gola……. è troppo tardi.
all’ucciere
“La democrazia deve valere sempre e per tutti. All’interno di ciò trovi un’azione che possa far dimettere gli amministratori visto che loro non ne hanno intenzione.”
Ma per noi cittadini questo cavolo di democrazia non vale? Trovi lei un’azione che possa convincere i cittadini a pagare tasse, tributi, aumenti degli stipendi degli amministratori, considerando come si sono messe le cose.
O forse per i cittadini la democrazia non vale… “io so’ io e voi non siete un c…zo”, recitava il grande Albertone
Ma è possibile in un momento così grave per Modica, accettare un aumento di stipendi di tutti stì amministratori? E questa secondo lei è una democrazia?
A poi… quindi se si scrive nell’anonimato come del resto fa lei uccieri, vuol dire che si è assoggettati al sistema? Veramente? Ma non è invece l’evidenza che siamo in un sistema mafioso e che è meglio non esporsi per non avere conseguenze?
Anzi, forse proprio lei uccieri potrebbe esporre il suo nome e riceverebbe in cambio una bella medaglia al valore, al conservatorismo.
Credo che neppure Amo Modica la riceverebbe poiché è diventato ridicolo, lei sotto sotto è il più schierato “pro” di tutti, bravo.
I sacrifici devono partire dall’alto, si dimettano e poi si creeranno le condizioni per poter cambiare la nostra bella Modica, vedremo.
Ma dove sono finiti Spinello, Paolo, Gino (ma quello vero, quello “ro tiatru”) e la compagnia dell’antivaccini, antiucraina e antiamerica, dicano la loro.
Per analogia con il loro passato ed i loro commenti dovrebbero stare contro il sistema e quindi contro gli amministratori modicani… oppure sono assoggettati e supini a questo sistema e forse hanno qualche interessuccio per difendere l’amministrazione.
Speriamo di leggere qualche bellissimo commento e ci faremo un’idea.
Gino a te non toglieranno niente? Sei escluso dai poteri forti perché putiniano? Tu prevedi tutto, sai sempre tutto ma la verità è che sei mummuriusu ti lamenti e non fai nulla, urli, offendi e offri caffè ma cerca di finirla e reagisci anche tu.
Arazziu: Ginu è ra cumarca… lo sappiamo tutti, sempre dalla parte dei potenti e prepotenti.
oggi i prepotenti sono i russi e quindi lui è con i russi!
oggi i prepotenti sono l’amministrazione e lui è con l’amministrazione!
lui aveva detto tutto, è come l’oracolo di Delfi, ne sa sempre di più, anche ne sa anche delle cose che devono accadere.
A chistu tiatru, povera Modica e povera Italia
Credo sia giusto precisare che la delibera approvata dalla Giunta giusto qualche giorno fa non produce – e non può produrre – alcun effetto giuridico in tal senso. L’unico organo deputato alla dichiarazione del dissesto, infatti, è il Consiglio comunale di cui, ancora, non si hanno notizie certe su una sua convocazione e su un eventuale trattazione del punto.
L’unico effetto che è in grado di produrre quella delibera, infatti, è meramente politico. Equivale, né piu né meno, ad una ben chiara volontà di praticare dei distinguo politici tra chi siede a Palazzo San Domenico e chi, per quel palazzo e per la sua poltrona più importante, l’ha proposta.
Spetterà agli elettori, per cui TUTTI prima o poi devono passare, decidere se la scelta operata in tal senso è stata sensata o meno.
Il vero problema, ad oggi, al netto del probabile dissesto e della crisi politica iniziata (di cui ancora dovremo vedere gli effetti) è che, chi amministra, nei fatti, non sta governando la città. Se è vero che il dissesto può essere una ripartenza, qual è il piano di sviluppo che la giunta di governo cittadina ha mostrato ai cittadini? Verso quale modello economico si vuole condurre e guidare la città? Quali sono i suoi orizzonti? Chi ne dovrebbero essere i protagonisti?
Personalmente auspico che ci sia un ricorso al voto immediato o un azzeramento totale della giunta che preveda di attingere dal “mondo esterno al consiglio” i suoi nuovi assessori. il re(gina) è ormai nudo, i limiti sono evidenti.
Ma non è ancora troppo tardi…
Anonimus, ma certo che questi amministratori si accettano l’aumento dello stipendio!!! praticano la democrazia! In comune hanno trovato la gallina dalle uova d’oro e non avendo certezza del domani ballano la samba!!! È la città che è in sofferenza!!!! Io avevo chiesto, specie ad ” amo modica “, lui che ha informazioni sul pezzo, quanto incassa il Comune con la tassa di soggiorno e come questi soldi vengono spesi. Riuscirò a soddisfare questa curiosità? I numeri fin qui snocciolati sono tantissimi, ma mancano quelli della tassa di soggiorno. Siccome mi sono arrivate richieste di bollette pagate, oberate di mora, posso legittimamente sapere?
Adesso scrivere la verità significa essere insultato ,
Vedete le verità che scrivo io nessuno di voi riesce a negarle
Sapete solo offendere per non affrontare l’argomento
Siete un sistema mafioso infido
Vorreste abolire la democrazia per eliminare gli avversari
Vorreste che la giunta si dimettesse ma perché??
La giunta Monisteri ha fatto tutti questi debiti in un anno ??
E allora continuate ad abbaiare nelle vostre cucce rosse
Voi non volete la verità voi vorreste prendere il palazzo non ha importanza come
Italiano scioccato e inutile che scrivi poemi , perché non scrivi niente ripeti come tutti, le solite fesserie ,
Se avreste a cuore l’interesse di Modica , cerchereste di adoperarvi per migliorarla , invece per vendetta e interesse di bottega, auspicate per Modica le peggiori cose
Inoltre voglio dire per chi continua ad insultare i Modicani che avete la fortuna di essere mascherati dietro un Nik
Diversamente i Modicani vi farebbero un culo così, altro che stupidi e ignoranti , provateci a sfidarsi apertamente vi porteranno a pedate fino all’inferno .
Vi fa impazzire U uccieri perché non è completamente schierato con voi e si permette di insinuare qualche dubbio ,
44 gatti in fila x3 col resto di uno che sono io, il vero il top del top. Urlate ma io avevo previsto tutto con il mio mago ciapparieddu. Ora brindate, fate grigliate, portate a San Gioggiu. Io nel frattempo vado da mio fratello Putin che ha un bel trenino e arrustiemu.
A chistu tiatru 🤦🤦🤦 applauso 👏👏👏
@Amo Modica neanche tu credi nelle minchiate che dici, nascosti dietro un nik e tu dove sei nascosto? Ti mancano gli attributi altrimenti ti firmeresti con nome e cognome ma essendo tu un misero raccomandato non ti presenti. Povera Modica in mano a gente prevaricatrice.
Ho sentito dire che l’onorevole in una conferenza stampa ha dichiarato che è stanco di leggere le bugie di Amo Modica!!!
Anonimus
Tutti hanno letto quando scrivevo delle inutili feste, delle inutili piazzette, della indifferenziata che aumentava i costi, e non risolveva il problema spazzatura. Le rode che invece lei non ne ha mai azzeccato una. E addirittura mi insultava e derideva. Poveraccio!! Le rimane solo la Caciara da osteria. Persona della peggiore specie.
@POZZO DEI PRUNI
Ci ha aperto gli occhi, non esiste ancora ufficialmente il dissesto e pertanto i consiglieri comunali potrebbero non votarlo e resteremmo nel limbo non si sa per quanto tempo ancora.
Non sono d’accordo per le nuove elezioni, considerando il livello di comprensione dei cittadini, sarebbero rieletti sempre gli stessi personaggi.
Penso invece che occorre ratificare il dissesto ed il governo, meglio quello nazionale, dovrebbe nominare dei commissari per gestire Modica per tantissimi anni.
Spero che il senatore Sallemi che legge o qualcuno che possa a lui riferire, che è tempo di chiudere tutto questo scempio a Modica, ma proprio nell’interesse dei modicani.
Parole di Amo Modica: “chi continua ad insultare i Modicani che avete la fortuna di essere mascherati dietro un Nik, Diversamente i Modicani vi farebbero un culo così”,
Questa è mafia per chi non sapesse, minacce per chi scrive cose non condivise dagli amici degli amici.
E il dissesto del pappamento a quando? Superati i 3000 miliardi di debito nonostante tagli ovunque, tartassati di super tasse, stipendi e pensioni da fame, e costi per l’energia alle stelle. 👏👏👏
La Sicilia di oggi
“Dissesto? Una disgrazia per la Città”
A Modica, i gattopardi rivoltano la frittata e restano al loro posto… “ricci fissa!”
Mentre il resto dei Modicani pagherà.
E pensare che Modica era ai primi posti in Sicilia, ha una storia di cultura e bellezza, ed oggi, i nostri “intellettuali” sono asserviti al potere del momento, non parlo della gente semplice, parlo delle menti che ritenevamo più colte intellettualmente che si schierano dalla parte dei potenti ed onnipotenti, contribuendo alla distruzione di Modica.