I nemici personali di Putin sono gli oppositori, in patria e fuori. Dal 24 febbraio 2022 sono aumentati di numero, sono i capi di stato e di governo dei paesi occidentali, lo è Joe Biden, non lo è, almeno lui spera, Trump. Ma Trump è imprevedibile. Dunque, lo zar deve confidare nei suoi alleati e nelle opinioni pubbliche, facili da abbindolare, e in singoli partiti e leader di partito, dove sa di trovare quell’appoggio opportunistico utile e poco costoso. Per sopravvivere, gli insetti hanno bisogno di quantità minime di sangue. Lo zar è astuto e consapevole che le opinioni pubbliche sono volatili, bisogna monitorarle con frequenza e trollarle. Per questo c’è la comunicazione, affidata alla propaganda martellante sui social, che tra i fatti reali ne seleziona alcuni e li collega per costruire “verità” semplificate e apparentemente logiche che attecchiscono tra persone con scarsa predisposizione a comprendere realtà complesse e chi di quelle persone si serve per i propri calcoli politici. Il pacifismo e la stanchezza di guerra si aggiungono alla varietà di arnesi che Mosca usa per portare avanti la sua guerra ibrida contro l’occidente e colpire ora questo ora quel paese, secondo i suoi piani. E’ toccato alla Georgia che lo scorso mese è andata al voto per eleggere il primo ministro. Per il Cremlino le legislative sono un’occasione imperdibile per condizionare il futuro di un paese. Smentendo pronostici e aspettative, il partito filorusso fondato dall’oligarca Bidzina Ivanishvili, Sogno Georgiano, ha vinto, e il primo ministro Kobakhidze ne ha subito approfittato per bloccare il processo di adesione all’Ue, tradendo la promessa che anche l’art.78 della Costituzione garantiva. Da oltre una settimana, in tutte le città del paese, i georgiani scendono in strada per manifestare contro procedure di voto poco trasparenti e brogli e chiedono l’annullamento del voto. La stessa presidente uscente ha dichiarato che non lascerà il paese nelle mani di un parlamento illegittimo. In risposta, le Forze dell’ordine e strani individui in nero hanno iniziato ad attaccare i manifestanti con i metodi classici dei governi autoritari: pestaggi, arresti e persino incursioni nelle sedi dei partiti di opposizione. E’ in corso una soppressione che soffoca la legittima aspirazione di un paese indipendente ad avere un futuro in Europa. Il primo ministro tira dritto e minaccia di appellarsi alla Corte costituzionale perché cancelli i partiti delle opposizioni, mentre il padrone di Sogno Georgiano, sicuro di interpretare la volontà di Putin, dichiara di aver già deciso “all’unanimità” di nominare il nuovo presidente, la “perfetta incarnazione dell’uomo georgiano”: difenderà gli interessi della Georgia (ovvero di Mosca) contro le infiltrazioni straniere. La solita canzoncina intonata da fantocci comprati e posizionati laddove più comoda allo zar. La piovra russa allunga i tentacoli su potenziali prede, scommettendo sulle proprie capacità mimetiche e di inganno e se necessario sulla forza. Lo ha fatto in due province della Georgia nel 2008, prendendosi Ossezia del sud e Abkhazia in attesa di prendersi il resto del paese. Ha tentato il colpo maestro in occasione delle recenti presidenziali in Romania, dove stava per vincere la sua sfida contro l’Europa, ma ha fallito ed è stato smascherato. Calin Georgescu, candidato indipendente di estrema destra, filorusso, grande ammiratore dello zar e negatore della guerra in Ucraina, ha vinto sorprendentemente al primo turno superando i due candidati favoriti. Quasi sconosciuto alla maggioranza degli elettori e dato appena al 10 per cento, la Corte costituzionale romena ha annullato le presidenziali e la Procura ha avviato indagini per chiarire l’origine sospetta dei finanziamenti della campagna elettorale e dell’avanzata incredibile di Georgescu grazie ai 25000 account su Tik Tok e Telegram. Rapporti di intelligence rivelano il ruolo giocato dalla Russia e i giudici hanno stabilito di far ripetere l’intero processo elettorale per assicurare legalità e correttezza. E’ la prima volta che succede. Al punto in cui siamo, è da chiedersi se l’Europa prenderà finalmente atto della natura di Putin e delle sue mire espansionistiche non limitate all’Ucraina e delle sfide nazionali e globali alle quali è messa di fronte dal blocco delle autocrazie, pronte a compattarsi nei momenti di difficoltà. Lo prova la fuga ignominiosa del criminale Assad a Mosca. Oggi, in Siria, un popolo vessato dalla brutalità di bombe chiodate, esecuzioni di massa, assedi, fame e torture inflitte dall’amicizia omicida di Iran, Russia e Hezbollah, grida “siamo liberi”. Cosa siamo disposti a fare, noi europei, per la libertà?
- 23 Gennaio 2025 -
14 commenti su “Il blocco criminale …l’opinione di Rita Faletti”
Dovremmo chiederlo ai simpatizzanti dei dittatori cosa sono disposti a fare nel caso perdessimo la libertà, perché, checché ne dicano, oggi siamo liberi, anche di osannare un dittatore e tutti i suoi tirapiedi.
Noi europei stiamo facendo già tanto. Ma tanto tanto, anzi tantissimo. Facciamo quello che Washington comanda e quindi stiamo dalla parte dei buoni.
Tutta la spazzatura che produce l’Est e l’oriente presto sarà passato, l’ISIS ripristinato e rinvigorito sarà governato dalla Triade pronto ad essere utilizzato (come sempre) per le operazioni sporche che servono per custodire gli interessi degli oligarchi occidentali. Che non sono i soldi o il potere, ma la difesa delle “democrazie”!
Stando a quanto sentito nelle ultime ore i cattivi hanno i giorni contati e da come si espongono i fatti anche Putin presto si dovrà inchinare a Zelensky.
Peccato che queste cose li sento da anni e non appena si apre uno spiraglio di luce tutti a catapultarsi su quel filo di luce ma poi come sempre cala il buio totale.
Dott.ssa Faletti, per adesso godetevi questi giorni di euforia, ma non dimentichi quanto ha scritto oggi come nel passato. Quando Putin vi toglierà di nuovo questa euforia astratta e vi sarete svegliati dal torpore propagandistico occidentale, ne riparleremo. Ora vi lascio a tutte le democratiche vittorie e alla Siria post-Assad (come descritto dai media) ove il bene trionfa sempre sul male. Cioè il fallimento morale della politica occidentale e l’evidente complicità con il terrorismo.
Noi putiniani nel frattempo mortificati da tanta audacia, ci rintaniamo in qualche fogna come “sorci” intanto che la democrazia illumina la terra e ci preserva dalle tenebre.
Non se ne può più di leggere stupidaggini.
Lasciamo perdere và…
Un tagliagole dell’isis con una taglia sulla testa ora è diventato l’eroe dell”’occidente”.
Israele entra in Siria, guai a fare ragionamenti logici e pensare, come da sempre si sa, che sono tutti terroristi al soldo usa, e che gli usa sono pieni di lobbies sioniste.
Delle mazzette ue rifiutate dalla Georgia, nessuna ‘opinione’.
Della democrazia annullata in Romania, in nome della ‘democrazia’ e per la democrazia, nulla…
Delle mancate elezioni in Ucraina, dove i sondaggi ufficiali danno zelensky al 16%, nulla.
Dell’Africa che sta buttando fuori il colonialismo occidentale, nulla.
Poi sono gli imbevuti di propaganda che sono avvezzi a ragionamenti sofisticati, preconfezionati però.
Ragionamenti che alla minima ovvia critica, crollano miseramente.
Già già, nemmeno le basi e poi ci si eleva a fini intellettuali rivoltando frittate. Altro, non si può fare, d’altronde. Le tecniche propagandistiche sono uguali da almeno 80 anni, altro che Darwin, basta il genere umano attuale occidentale per smontare la sua già fallace teoria.
Signor Spinello, non so dove abbia creduto di vedere euforia in quello che ho scritto. Ho una chiara idea di cosa siano dittatura e totalitarismo, dell’abisso che li separa da una democrazia e dei pericoli che le democrazie corrono se si lasciano andare all’euforia del momento e si lasciano vincere dal torpore, come purtroppo è accaduto in Europa nei lunghi anni di pace dopo la fine della Seconda guerra mondiale. A differenza di Lei che ha detto di non aver paura di Putin, io invece lo temo molto perché l’uomo ha dimostrato di essere capace di tutto. Ho orrore di qualunque forma di dittatura, l’architettura stessa prodotta da quei regimi è la rappresentazione e l’anticipazione triste della sproporzione tra la grandezza degli edifici che riflettono l’arroganza e la volontà di potenza, quasi grottesca, l’assenza di sensibilità per il dettaglio, il guizzo della fantasia che sprigiona dalla libertà e la povertà delle vite che tra quelle mostruosità si muovono. Quelli che chiamiamo “palazzi del potere” riferendoci ai nostri politici, in città come Dushanbe, capitale del Tajikistan, sono giganteschi e monotoni blocchi di cemento che rispecchiano il materialismo comunista. Nel 2000 la parte est di Berlino era desolante, come i sobborghi di Tallinn. Damasco nel 2003 era una città affascinante, ma religione e politica erano argomenti banditi. Lei spera nella vittoria di un dittatore, il motivo mi è oscuro e incomprensibile. Non creda che la sua esistenza potrebbe migliorare, non Le auguro di fare la prova. La democrazia è l’aspirazione di chi ha vissuto l’esperienza drammatica di quel regime e non vuole riviverla.
Che Putin sia un dittatore lo dicono in tanti e in continuazione, ma solo in occidente. Però poi non capisco come il popolo russo vive bene nonostante sotto la morsa di un sanguinario dittatore. Io non spero nella Vittoria di un dittatore, spero che non vinca il Nazismo. Quello che voi chiamate democrazia. E con questo spero abbia fatto chiarezza sulla sua oscura incomprensione Dott.ssa Faletti. Putin è il solo per il momento a dovere fronteggiare i nazisti e i terroristi. Se sul carro anti nazista ci salirà pure Trump lo vedremo. Ma di certo allo stato attuale non è la democrazia che ha destabilizzato il mondo, ma i criminali nazisti.
https://www.corriere.it/esteri/24_dicembre_10/l-ex-generale-dei-servizi-segreti-russi-savostyanov-la-siria-era-un-peso-inutile-ma-erdogan-ha-umiliato-putin-8f6749ed-57f9-421c-a870-3ad1761d0xlk.shtml
@ Tempo al Tempo
con l’asse del male caduto, Putin è nei guai..
Il nuovo governo in Siria potrebbe permettere il passaggio di un gasdotto dai Paesi del Golfo verso l’Europa..
Ed in questo modo potrebbe essere la rinascita siriana..e l’indipendenza europea dal gas russo..
Un miracolo doppio.. o forse triplo per il marameo ai turchi…
Non toccate Putin perché altrimenti Toninokof, Ginosky e Rosalbigna si rattristano😭
Chissà quante minchiate si trovano nel webb specialmente se si comincia a seguire certi bravi scrittori capaci di modificare i fatti ,
Anche io potrei farcela se il mio scopo sarebbe quello di narrare un’America brutta ,sporca e cattiva.
Si trovovono sempre fatti negativi specialmente se si cercano solo quelli , alla fine hai composto un visione orrenda della vittima designata .
Poi basta trovare chi è ben disposto verso tali visioni e il gioco è fatto .
Io continuo ad ascoltare tante fonti e a farmi una mia idea , sono sicuro che dal 1945 in poi essendo alleati importanti dell’America noi e tutti i paesi democratici del mondo abbiamo goduto del più lungo periodo di pace mai avuto ,
Adesso un piccolo despota del kgb vuole a tutti i costi interrompere questa pace , ok direi che sia il caso di isolarlo e metterlo in condizione di non nuocere, certo non possiamo fare come farebbe lui , con il polonio ,con un aereo che esplode in volo , o con un’infarto provocato ad arte in una sperduta prigione della Siberia .
Amo Modica ti faccio i complimenti per quello che hai scritto, per la prima volta posso dire che sei stato grande nel tuo pensiero. Ti prego continua così ed evita di parlare di Modica per evitare di fatti pestare con i piedi. Complimenti ad Amo Modica.
Ha ragione Amo Modica, se ne trovano parecchie sul web.
Che ne pensa di queste?
https://youtu.be/_4QcSqncNSA
https://www.ilfoglio.it/salute/2022/01/14/news/-con-il-covid-rischio-riduzione-del-pene-lo-studio-del-university-college-london-3546639/
https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/chi-non-ha-fatto-il-vaccino-anti-covid-ha-un-rischio-superiore-del-48-di-gravi-incidenti-stradali/
https://scienze.fanpage.it/paziente-covid-colpito-dalla-sindrome-dellano-senza-riposo-cose-e-come-si-manifesta/
https://www.corriere.it/cronache/21_novembre_09/terza-dose-vaccino-quanto-dura-anni-3bafac6e-40c1-11ec-87fb-b565e6aab98c.shtml
https://www.ilgiornale.it/news/politica/col-nuovo-richiamo-immuni-5-anni-lobbligo-inutile-senza-1988964.html
Quelle che ho pubblicato ieri non le bastavano? Se insiste ne trovo altre, facciamo che lei pubblica fatti che riportiamo noi e risultino bufale, visto che anche lei risulta carente di pezze d’appoggio.
Un nuovo problema si prospetta dal gen 2025..
Trump ODIA l’Europa, e fara di tutto per penalizzarla..ha già di per se dimostrato la sua antipatia viscerale..
Inoltre per lui, l’Ucraina dovrà arrendersi alla russia, così da far finire la guerra immediatamente..
La soluzione è semplice, quanto cruenta.. ma risolutiva; “eliminare il problema”..