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Landini chiama alla rivolta sociale…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi, venerdì 29 novembre, San Saturnino, sciopero generale di 4 ore indetto da Cgil e Uil. In 24 mesi ci sono stati 512 scioperi con una media di 1,42 al giorno. Siamo riusciti così a festeggiare tutti i santi del calendario senza scontentarne alcuno e realizzare la pienezza della democrazia da quando Meloni e la sua pericolosa destra sono al governo del paese. Landini e Bombardieri, ma la bombarda è lui, Maurizio Landini, il Che Guevara del sindacalismo, ha chiamato gli italiani alla “rivolta sociale” contro una maggioranza che è minoranza nel paese. Detto dal segretario del sindacato più potente a una piazza accalorata è comprensibile ma se per curiosità si va a verificare, si scopre che il numero degli iscritti alla Cgil è di molto inferiore al numero di elettori che hanno portato i partiti del centro destra al governo. E Landini casca dal palco, ma non demorde: “Bisogna rivoltare l’Italia come un guanto”, proclama infervorato, in mezzo a bandiere e rappresentanti del mondo sindacale, di Verdi e Sinistra, con Fratoianni che ribadisce la necessità della rivolta, e gli immancabili centri sociali. Il Landini Che Guevara fa da tempo quello che non fa il Pd, l’opposizione, e usa gli scioperi per accreditarsi come politico ma dimenticando, a danno dei lavoratori, che il suo lavoro è un altro. Tant’è che il Garante per gli scioperi ha intimato a Cgil e Uil di uniformarsi ai dettami di legge per quanto riguarda gli intervalli ammessi tra una mobilitazione e l’altra nei servizi essenziali. Salvini è intervenuto dimezzando le ore di sciopero e Schlein ha accusato il Governo di negare il diritto di sciopero. Il che è falso dal momento che dall’inizio di questa legislatura sono stati organizzati ben tre scioperi generali consecutivi contro la manovra finanziaria.  Il governo non si è mai sottratto al confronto e ha ascoltato le proposte, come quella del cuneo fiscale, avanzata proprio da industriali e sindacati, finalizzate ad aiutare le fasce medio-basse di reddito. E’ piuttosto Landini a voler far credere che non c’è possibilità di dialogo con il governo e dichiarare lo sciopero prima ancora di averne discusso i contenuti con l’esecutivo per arrivare a un muro contro muro. Le mobilitazioni sono legittime ma l’eccessivo ricorso ne vanifica l’importanza e l’efficacia, riducendole a mero strumento politico di attacco al governo. La legge di Bilancio non è perfetta, ma i ministri competenti ci stanno lavorando per trovare soluzioni. Quello che è grave è l’uso avventato delle parole che Landini farebbe bene a pesare prima di pronunciare in un momento difficile. Riprovevoli le ultime: “Il Governo e il Parlamento non rappresentano gli italiani”.

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16 commenti su “Landini chiama alla rivolta sociale…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Lungi da me sostenere Landini, ma sul governo e il parlamento che rappresentano gli ‘italiani’ l’ha azzeccata.

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  2. Landini é pericoloso e inquietante. Fomenta le folle, usa un linguaggio da irresponsabile e il suo esibirsi va oltre il diritto allo sciopero. Prima avevano la scatoletta di tonno, ora lui ha il guanto da rivoltare…. le mani in tasca ce l’ha, non gli si gelano di certo. Parla a vanvera, da sovversivo e ora che la CGIL ha perso le capre lui corre dietro i cavoli. Forse sarebbe meglio che stesse a produrre alla catena di montaggio, anziché provare ad arringare le folle.

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  3. Landini, Grillini e pagliacci vari sono i maggiori azionisti ed aiutanti della Meloni, ricordiamocelo.
    Il periodo più buio della storia sia a livello internazionale con l’avanzata delle destre peggiori, ma anche a livello nazionale.

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  4. Anonimo, sul fatto che sia la peggiore destra mi trova d’accordo. infatti, mi chiedo ancora come si faccia a chiamare destra che non ne ha nemmeno l’ombra.

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  5. Peccato che Landini dei tre scioperi generali consecutivi non abbia fatto il quarto quando il governo ha massacrato le banche con tasse, sovrattasse e oneri vari. Infatti ora Unicredit vuole comprare le banche in difficoltà, quelle banche che lo Stato ha sovvenzionato fino all’altro ieri con i nostri miliardi, compresi quelli dei lavoratori che Landini difende fino allo spasimo.
    Peccato che sempre Landini non ha mobilitato i suoi fans quando non hanno tolto o abbassato il canone Rai, poi la povera Mediaset dei Berlusconi come facevano a tirare la cinghia con meno incassi di pubblicità. E comunque alle prossime elezioni lo vedremo candidato col Pd e andrà ad occupare qualche sedia in parlamento. Tanto i lavoratori eleggeranno un altro presidente che li difenderà fino alla morte. Come sempre!

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  6. Il sindacato trampolino di lancio per catapultarsi in politica. Landini non sta difendendo i lavoratori ma sta arando il suo terreno. La sua non è grinta sindacale ma arroganza sovversiva e sicuramente andrebbe ridimensionato nei toni e nelle parole. Di questi tempi c’è poco da dire!

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  7. Landini dice che il governo e il parlamento non rappresentano gli Italiani.. ma dimentica che c’è stata la legittimazione a governare e non l’occupazione abusiva. Sicuramente, stando a quel che dice, lui la preferiva… stava sopito sui disastri…. Ora ha avuto un brutto risveglio e non ricorda il suo ruolo.

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  8. Signora Faletti, ho idea che non sarà mai possibile! Semmai lo fosse, credo il contenuto del calzino molto interessante e magari maleodorante . Il fatto stesso che non pubblicano bilanci la dice lunga sulla trasparenza. A me fanno le pulci sui redditi e mi decurtano al centesimo….. Comunque i lavoratori non sono più l’oggetto sindacale ma lo strumento.

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  9. Signora Rosalba, se si tirano le somme, questo sciopero organizzato per provocare la “rivolta sociale” ha finito per passare in secondo pano rispetto alla rivolta sociale a Torino: scontri con gli attivisti dei centri sociali e i pro Pal, una storia che si ripete da troppo tempo e che Landini con i suoi proclami e la sinistra con i suoi silenzi non contribuiscono di certo a fermare. La partecipazione allo sciopero, 500mila su 46 piazze, non è un dato esaltante, per le amministrazioni pubbliche la percentuale è stata del 5,55%. Per parlare della sostanza, il tema centrale dei salari di cui si chiede l’aumento, non può essere scollegato dalla produttività: se aumenta la produttività aumentano anche i salari. Per aumentare la produttività, la contrattazione nazionale dove le aziende contano meno dei sindacati, andrebbe sostituita con la contrattazione decentrata che dà più potere alle aziende e meno ai sindacati. Da domani, tutto come prima.

  10. In tempi di crisi la sinistra dovrebbe dare il suo meglio, ma, purtroppo in Italia è stata offuscata dalla sinistra populista che ha alimentato posizioni distruttive, posizioni che di fatto hanno gonfiato questa destra. Guardando bene, è quello che è successo il secolo scorso e che ha portato all seconda guerra mondiale, certamente mi riferisco anche alla politica mondiale.
    Il trumpismo, Putin, Netaniu, la destra europea ed italiana non sono più sintomi, ma la malattia conclamata che giorno per giorno alimenta la guerra.

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  11. Signora Faletti, io credo che di fatto, sia stato uno sciopero contro la CGIL e la secessione di Landini dai lavoratori. Una maggiore disfatta data dagli scontri con gli attivisti e i centri sociali. Non mi sorprende lo strano conteggio delle piazze, dove sono arrivati studenti, disoccupati e pensionati mentre i Lavoratori sono andati a lavorare nelle aziende.La produttività gratifica la paga! Questo sciopero così mortifica! Sono d’accordo per i contratti decentrati certamente…. esistono! detti di 2° livello che vengono rinnovati dalle aziende dopo 2 anni, vale a dire nell’intermezzo dei 4 anni dei nazionali. Landini è uscito ora dal letargo e ha pensato, più che ai lavoratori, che poteva una battaglia politica, con la Uil coinvolta in un ruolo di comparsa. Sbraita sul lavoro povero, proprio lui che ha sottoscritto contratti al di sotto di 9€ all’ora, dove sono inglobate anche le quote di 13° e 14° mensilità. Però lui costa agli Italiani circa 7600€ al mese, più i rimborsi e i connessi. Era in letargo quando hanno tolto l’art. 18? Una sequela di fallimenti in tutti i comparti…. che però gli sono valsi un ulteriore aumento di 257€.Fondamentalmente Landini si sta posizionando per raggiungere le altre nuove leve della vita sociale. Avanti tutta!!!!

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  12. @Giulio
    Ci sono aspetti che avvicinano l’Europa di oggi a quella che precedette la Seconda guerra mondiale. La difficile crisi economica e sociale della Germania, sconfitta nella Prima guerra mondiale e umiliata dalle pesanti condizioni imposte con il Trattato di Versailles creò nel paese un forte sentimento di rabbia e desiderio di rivalsa che Hitler sfruttò a proprio vantaggio riuscendo a convincere i tedeschi di essere la giusta cura. Un’ondata di populismo e la divisione tra gli stati europei furono la ciliegina sulla torta. Oggi, il revanscismo proviene da est: Putin non ha mai accettato la fine dell’Urss. L’invasione dell’Ucraina faceva parte del progetto di riprendersi le ex repubbliche sovietiche e l’occidente ingenuo ha creduto e alimentato la storia dei cani della Nato abbaianti alle porte della Federazione russa. ( Joe Biden: “So di essere vecchio ma so ancora distinguere verità e menzogne”). Il populismo e il pacifismo bugiardo hanno contribuito notevolmente a rafforzare lo spirito imperialista straccione di Putin, che ricorre ad alleati impresentabili per la sua sporca guerra di conquista. Due nazismi a confronto e un nemico comune: la democrazia. Con la differenza che oggi non c’è un Churchill a difendere la libertà. Netanyahu è il premier israeliano con cui Churchill sarebbe andato d’accordo. La libertà dello stato ebraico è la nostra libertà, la libertà dell’Ucraina è la nostra libertà. Per chi non se ne fosse accorto. Trump è un repubblicano anomalo e strambo che ha colto il disagio di una parte di americani stufi della war culture, del woke, dell’affirmative action, dell’antirazzismo razzista contro l’uomo bianco, occidentale, cisgender, dell’immigrazione incontrollata. La politica trumpiana è la conseguenza, non la causa.

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  13. Con la rivoluzione francese, si crede comunemente che il popolo la desiderasse.
    I massoni che la attuarono, con lo scopo di distruggere la monarchia cattolic trovarono in realtà un enorme opposizione armata partita dal basso, e non dai nobili (che forse sapevano avrebbero fatto una brutta fine).
    La Vandea, (in realtà molte altre zone, ma la lotta feroce fu proprio lì), fu teatro di massacri inerrarabili.
    Si calcolano fra 300 e 600 mila morti, martiri, a mano dei repubblicani, ‘democratici’ e liberali.
    I bambini, in base all’età, venivano esposti sulle baionette, le teste alpestate con gli zoccoli dei cavalli, affogati, le donne stuprate ed appese nude, altri in ogni paese trucidati, fatti affogare, smembrati, fatti mangiare dai cani e molto altro, i sacerdoti che non giuravano sulla costituzione, venivano ghigliottinati.
    I morti furono ancora di più, calcolando le malattie veneree inesistenti fino ad allora, le malattie mentali per i traumi, l’embargo alimentare attuato.
    Si studia nei libri di storia? No. Inganno.

    Sempre gli stessi, tramite la rivoluzione risorgimentale, causarono circa 100 mila morti (stima al ribasso), nella penisola italiana, con persecuzioni, campi di concentramento, umiliazioni, apartheid, persecuzioni, sempre per gli scopi di cui sopra.

    La rivoluzione bolscevica, fu lo specchio di quella francese, per rovesciare il legittimo zar, causando circa 2 milioni di morti. I fautori, sempre gli stessi.

    Churchill, massone, e degno erede del liberalismo e del concetto ingannevole di democrazia moderna. Una democrazia instaurata con l’inganno, e non si può negare, a suon di milioni di morti, dei quali io mi vergognerei di portarne la bandiera chiamandola democrazia.

    E non vado otre, storicamente.
    Certo e, come a volte leggendo articoli si notano fatti banali ma mai valutati, che ad oggi la russia, a pieno titolo occidente, non ci ha mai imposto nulla, pur essendo vicina nostra, mai ha provato ad invaderci, mai ha imposto i suoi usi e costumi, il suo cibo, la sua mentalità e le sue tradizioni, semmai ci ha regalato tanta cultura. Al contrario di popoli sottosviluppati culturalmente, a migliaia di km, che ci hanno regalato fast food, ideologie, mode degenerate ed hanno contribuito a far decadere l’occidente, e che per giunta pretendono di dare lezione di morale a paesi che hanno la storia, l’arte, la cultura, la filosofia nel sangue. E ce ne andiamo pure.

    La Russia, non ha fatto altro che distruggere l’ideologia nata di sana pianta durante la rivoluzione bolscevica, e riprendere il cammino da dove era morto, ossia riprendere il progresso ereditario.

    Questo spaventa a morte i liberali, poiché il cambio narrativo per impiantare questa ideologia decadente, e stato passare dalla legge della ragione che concede la giusta libertà all’uomo, al concetto di diritto alla felicità individuale e collettiva. Una stronzata colossale, per la quale i risultati sono visibili.

    Che poi questa ideologia serva allo scopo dei soliti, degni figli della rivoluzione francese e di tutte le rivoluzioni che hanno sovvertito illegittimamente ciò che la giusta ragione aveva creato, e cosa risaputa.

    L’inganno, l’arma più potente, ma ormai in fase finale.
    Prima ci si libera di ciò che non ci appartiene, prima si torna a prosperare.

    Chiudo con zelensky, che a quanto pare, se andassero al voto, voterebbe solo il 16% degli ucraini, e nethanyahu, da paragonare per genocidio agli stessi delle rivoluzioni di cui sopra, populisti di primo pelo.

    L’inganno, l’arma usata da secoli.

  14. Dimenticavo un particolare, non certo poco rilevante.
    Donne e bambini, per i quali vi era ordine di ucciderli per impedire che vi fossero eredi contrari alla rivoluzione, venivano bruciati nei forni. L’ordine diceva di accendere il fuoco per preparare il ‘pane francese’.
    Ma prima di questo, i bambini venivano scuoiati per la produzione di pantaloni dei soldati.
    Hitler non ha inventato nulla, ha copiato da questi.
    Andatene fieri, com’è il motto? Liberte, egalite, fraternite…
    Inganno.

  15. Il popolo italiano è stanco di essere tirato per la giacchetta dai sindacalisti ,si vede lontano un miglio che Landini si muove solo per interesse personale e per i suoi padroni di sinistra
    Gli Italiani fino a prova contraria hanno votato i partiti di centro destra dandogli una maggioranza schiacciante .
    Quindi dire che questo governo non rappresenta la maggioranza degli italiani è una affermazione bugiarda .
    FDI è ancora più forte come dimostrato dai sondaggi.

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