Davanti al giudice unico del Tribunale di Ragusa, Gaetano Di Martino, celebrata un’altra udienza del processo per l’abbandono del neonato a cui fu, successivamente, dato il nome piccolo Vittorio Fortunato. Il giudice ha escusso tre testi, un ispettore della polizia, una collega di lavoro dell’imputata e il primario di neonatologia. Poi rinvio al 14 marzo prossimo per sentire altri testi. Sotto processo c’è la madre naturale, di Modica, del bimbo trovato in strada a Ragusa. Il padre naturale, deceduto per cause naturali nella notte tra il 2 e 3 giugno scorso, il 4 novembre del 2020 ne simulò abbandono e ritrovamento davanti al suo esercizio commerciale nel capoluogo ibleo. Il piccolo da quando aveva una ventina di giorni di età è stato affidato a una famiglia di fuori provincia ed è al centro di una contesa legale.
- 11 Dicembre 2024 -
3 commenti su “Abbandono di un neonato. Ragusa, davanti al giudice tre testi”
Ancora non si chiude questa storia? Ancora testimonianze? Ancora si discute? cinismo per la serenità del bambino e dei suoi genitori che lo stanno allevando, solo cinismo perché la giusta Giustizia ha un contesto chiaro nei e con i Genitori che lo stanno educando e crescendo. È tutto inconcepibile…. sconcertante e scandaloso strumentalizzare un bambino, farlo ancora patire e non riconoscere il suo diritto, UNICO, in seno alla famiglia in cui VIVE e deve STARE.
@Rosalba secondo la legge italiana chiunque ha diritto ad un processo e ad essere difeso. È giusto che i giudici sentano più testimoni possibili per avere un quadro completo e poter decidere in modo giusto.
Io non conosco la madre naturale del bambino ed evito di giudicarla io che non sono nessuno cosa che anche lei cara Rosalba dall’alto della sua tastiera dovrebbe fare ma siccome ormai tutti siete bravi e giudici non vi rendete conto che al contrario siete cattivi, stolti e iabbusi come si dice a Modica.
Mi hanno insegnato che è meglio essere pacati nel sparare sentenze perché la sorte riserva lo stesso trattamento a tutti.
A capito giudice Rosalba???
Signor Giudice, cos’è che le impedisce ancora di dire e mettere fine alla sofferenza di questo BAMBINO, a renderlo precario come se fosse un oggetto commerciale? Il bambino è stato gettato e questo basta per avere chiaro il degrado morale di chi ha commesso il reato. Ora il Bambino ha una famiglia che lo adora, che lo educa ad essere Persona e ancora si cercano cavilli. Ma dove si vuole riportare? Il Bambino è il solo ad avere il diritto pieno di stare con i genitori che ha. Abbiate uno scatto di dignità affettiva e imprimate la parola Fine. VITTORIO FORTUNATO VIVE ed HA FAMIGLIA E GENITORi che lo vogliono bene e che lui vuole bene. Ha un contesto sociale e morale!!! Dove si vuole riportare? Questa vicenda ha addolorato e addolora ancora. È mancata umanità e ora si ricorre alla giustizia.