Ieri sera sulle note di una canzone degli 883, nelle adiacenze di via S. Cuore a Modica, è accaduto qualcosa di particolarmente emozionante: un atto di romanticismo di altri tempi. Lui, che si presenta sotto il balcone della sua amata facendole una vera e propria dichiarazione d’amore pubblica. È stato un momento – ha detto qualcuno, che incuriosito, ha seguito con il cuore che gli batteva a mille – che mi ha dato, pur non essendo parte in causa, un’emozione fortissima. Un salto nel passato per ricordarci com’era una volta, quando intorno a noi c’erano i veri valori della vita, c’era la passione e tanto romanticismo. All’ora la serenata era un modo simbolico in cui il futuro marito s’impegnava seriamente nei confronti della futura moglie, ottenendo così il benestare del padre della sposa. Sarebbe bello tornare sui nostri passi e ritornare a essere romantici come prima, perché ancora oggi, la serenata fatta alla futura sposa, potrebbe essere un’occasione per dimostrare quel sentimento, che spesso non si riesce a manifestare, per quella forte emozione che riesce solo a farti battere forte il cuore.
- 9 Dicembre 2024 -
8 commenti su “Ieri sera a Modica, una serenata d’amore sotto il balcone”
Bellissima iniziativa, ritorno al passato. Niente Internet, niente WhatsApp. Solo il romantico canto di un innamorato che chiede la mano alla sua amante. Complimenti ai nuovi Romeo e Giulietta e che sia lo spunto di un inizio nella speranza che altri futuri sposi seguano l’esempio di questa coppia speciale.
Una serenata romantica è un evento piacevole ed emozionate.
Oggi abbiamo, invece, costantemente il latrato di tanti cani rinchiusi fuori nei balconi degli appartamenti a soffrire ed il frastuono di motorini smarmittati e senza contegno che di distruggono il cervello. Meritiamo questo?
Gli e andata bene. Coi tempi che corrono, potevano multarlo perlomeno la siae, per occupazione di suolo pubblico, disturbo della quiete pubblica…
Sono rari uomini che fanno questi gesti, ma quanto durerà questo romanticismo ? sarebbe bello che che durasse in eterno, ma e solo un sogno. fortunata la ragazza che avuto questo entusiamo da parte della sua meta IN BOCCA AL LUPO. non dico Auguri perche porta Sfortuna ?
Si va bene , però ci poteva essere tanta gente vicina che voleva riposare dopo un giorno di lavoro ed era andata a letto presto , gente magari reduce da una tostissima delusione d’amore nei giorni antecedenti , che pur non essendo invidiosa , non riusciva a provare empatia e a gradire la poesia di tal gesto così romantico o gente che non le poteva importare di meno o gente decisamente contraria , che non avrebbe in alcun modo gradito , se fosse stato il fidanzato della figlia , per la pubblicità di un gesto che richiede intimità . Meglio se la fidanzata fosse vissuta sola con la madre in una casa isolata di campagna .
Spettacolo…pure io sono un tipo da serenata, colazione a letto dopo una nottata di “sculacciate” 🤪! Però la modicana che ho conosciuto quest’estate preferiva andare al koala, uscire con gli amici, eventi vip, rilassarsi guardando Temptation Island ed il prossimo tatuaggio: una giarrettiera sulla coscia! E la cosa buffa è che non riesco a dimenticarla…il romanticismo è un bel ricordo, adesso c’è Onlyfans 🤦🏻! Cmq io 45 anni e lei 41…mica dodicenni 🤦🏻🤦🏻🤦🏻🤦🏻!!!
Di questi tempi è difficile trovare persone innamorati e avere il coraggio di cantare guardando negli occhi colei che ama come ho fatto io qualche anno fa’ a Marzamemi in un Karaoke ho dedicato a lei tutto quello che un uomo di Sergio Cammariere senza guardare lo schermo ma occhi su di lei
Nel 2004 c’è chi ha dedicato un lungometraggio( vhs + dvd in edicola ) su San Giorgio, con tanto di simulacro sotto il balcone dell’amante-fidanzata..
Una criptata relazione di diversi anni, finita ( senza motivazione..) con un incontro nel piazzale Madonna delle Grazie, col padre della donna che mettendo mano al cache degli assegni, chiedeva l’importo per porre fine alla storia ( roba d’altri tempi)..
Successivamente fu invitato, per le motivazioni di fine storia, a rivolgersi al padre spirituale..
“Lassila stari”…l’invito del sacerdote..che poi confido, ad una amica dello sconfortato incuriosita; “era colpa di una maledizione”..
E che dire della zia zitella, fermamente convinta di trovarsi davanti all’opera maligna del diavolo..
Questa era stata contattata da altra religiosa malelingua, la quale insinuo che l’uomo aveva subito un divorzio per aver molestato i figli..
Anni dopo la malelingua fu identificata come la madre dell’uomo.. questa la “maledizione”??
Quale donna fosse rimasta, anche solo come amante, vicino al diavolo fatto persona??
Roba da tirarci su un film…”Opera mefistofelica”..
Ecco spiegato il detto popolare sulle donne che ne sanno una più del diavolo..
N.B. Ho omesso particolari scabrosi, per privacy.. è la storia di un povero diavolo..