
La Cna territoriale di Ragusa, rappresentata dal presidente territoriale Giuseppe Santocono, dal componente della presidenza Francesco Occhipinti e dal segretario territoriale Carmelo Caccamo, esprime soddisfazione per avere avuto modo di partecipare ai lavori del comitato per l’ordine e la sicurezza a fronte della richiesta che l’associazione di categoria aveva inoltrato nei giorni scorsi alla Prefettura. Ed è stato proprio il prefetto Giuseppe Ranieri a presiedere l’incontro alla presenza del questore, del comandante dei carabinieri, dei vertici delle Fiamme gialle oltre al capo di gabinetto dell’Utg. “Grande ringraziamento, naturalmente – affermano all’unisono Santocono e Caccamo – per la risposta arrivata dal prefetto che ha accolto la nostra richiesta e che ci ha permesso di manifestare il sentire comune delle aziende in questo periodo complicato. Naturalmente, se da un lato abbiamo espresso preoccupazione per il ripetersi di determinati episodi di microcriminalità (era presente Occhipinti non a caso se si considera che i suoi locali a Scicli e a Donnalucata hanno subito ben cinque furti dallo scorso maggio a ora), dall’altro non abbiamo minimamente messo in dubbio la professionalità e la buona volontà delle forze dell’ordine che a livello locale si impegnano non poco per garantire tutela e sicurezza. Il problema, dal nostro punto di vista, è più politico, nel senso che mancano uomini e mezzi. Siamo dunque certi che dalla Prefettura si farà il possibile per fare arrivare questa percezione a chi di competenza con l’obiettivo di aumentare la dotazione degli organici. Un altro punto più operativo, e di ciò ringraziamo il questore Vincenzo Trombadore che si è messo subito a disposizione in tal senso, è quello che vedrà impegnata direttamente la stessa autorità provinciale di pubblica sicurezza a convocare, nei prossimi giorni, dei tavoli tecnici sulla sicurezza con le associazioni di categoria nel tentativo di attivare sempre più azioni di sensibilizzazione sul territorio. A noi della Cna preme far sì che le aziende non si sentano abbandonate. E la strada presa sembra quella giusta in quanto è vero che i furti ciclicamente si ripetono ma è altrettanto vero che, in questo momento complicato, la percezione per le imprese sembra essere molto più estesa rispetto al fenomeno esistente. Grati, dunque, che la nostra richiesta sia stata presa in considerazione con lo spirito di collaborazione e condivisione che è l’auspicio che aveva caratterizzato la presentazione della suddetta istanza”.